ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Qualche giorno fa, in una uscita nei pressi di Conversano (BA), nonostante le gelide temperature invernali (-2 °C) ho incontrato diversi rospi Smeraldino, anche in accoppiamento, tra cui uno stupendo esemplare femmina fotografato tra la neve....
Altre foto sono sul mio sito ( Ultime due foto della fotogallery del rospo smeraldino)
------------------------------------------------------------------------ Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita. Nicola Nitti.
Se non vado errato, mi sembra di ricordare di avere visto altre bellissime foto di Claude scattate a rospi smeraldini in accoppiamento sulla neve. Le aveva tra le foto del suo sito personale. E' un ragazzo che fa davvero delle belle foto. Chissà se mi sta leggendo....
Se non vado errato, mi sembra di ricordare di avere visto altre bellissime foto di Claude scattate a rospi smeraldini in accoppiamento sulla neve. Le aveva tra le foto del suo sito personale. E' un ragazzo che fa davvero delle belle foto. Chissà se mi sta leggendo....
Che bella foto, sono sorpreso perche' da me di smeraldini neanche l'ombra (ci sono minime sui -4, -5) e non si fanno vedere di solito prima di aprile/maggio.
Ancora più incredibile,è che il laghetto e pieno di tritoni Italici.
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Francesco, anche a me la neve ed il freddo non piacciono proprio, ma se si parla di accoppiamento...arrivo!
Scherzi a parte, complimenti a Nicola per l'osservazione, ci dimostra ancora una volta che questi animali hanno un bioritmo da seguire. Spesso oltre alle temperature, il risveglio di questi animali, è influenzato dalle giornate che si allungano progressivamente. Chiaro che -2°C è veramente freddo!
Bellissimo scatto ! Ma scusate l'ignoranza Ho sempre pensato che gli anfibi fossero animali a sangue freddo, che adattano la temperatura del corpo a quella del substrato. Come fanno ad essere attivi a zero gradi centigradi ?
Oggi sono ritornato, dopo l'abbondante nevicata di questi giorni,e con l'acqua gelidissima c'erano ancora tanti rospi e tritoni che ho pure fotografato. Una situazione simile mi è capitato anche con il rospo comune,in attività con temperature ancora più basse,e anche una natrice nel mese di dicembre con la temperatura che non superava gli 8° 10° predare un rospo.
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Torno ora dal sito,c'è più di una possibilità che le migliaia di uova di rospo smeraldino non si shiuderanno. Questo dovuto sicuramente al forte gelo di questi giorni. Tutti i cordoni gelatinosi (a centinaia )avevano una colorazione biancastra uniforme. Ho scatato alcune foto,che inserirò quanto prima.
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Ecco le foto in cui viene mostrato l'ecatombe fatta dal gelo e dalla neve<
Per scattare queste foto mi sono quasi completamente inzuppato, per una bella scivolata...
Immagine:
Immagine:
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Sapete se sono segnalati casi analoghi in letteratura? Personalmente mi sembra strano, se le uova o gli embrioni dovessero rimanere sotto uno strato di ghiaccio in acqua liquida si dovrebbero preservare, a meno che non restino effettivamente intrappolate entro esso. Queste uova effettivamente hanno una brutta cera, erano deposte subito sotto la superficie?
In letteratura è riportato un caso simile nel libro di R. Gattelli "L'invisibile popolo del fango" (edizioni Edagricole); dove vi fu una moria di femmine di Bufo bufo che ancora non avevano deposto in seguito ad una gelata improvvisa. La vicenda è accaduta nell'Orto botanico di Bologna. Non mi sembra che nel suddetto caso si parlasse anche delle uova. Comunque quelle uova non sono di sicuro più fertili, ed in una specie come il Rospo smeraldino è più che normale. Si sa infatti che questa specie è solita riprodursi quando la primavera è già piuttosto inoltrata, o comunque quando la temperatura non scende sotto lo zero. Anche le uova di Rana temporaria, che è la prima a riprodursi, vengono comunque deposte qualora la temperatura superi gli 0°C, anche se di poco. Questa specie conta sul fatto che tutte le ovature vengano deposte insieme in corpi idrici ristretti affinchè vi sia una minore dispersione di calore (questo limita anche l'impatto della predazione da parte dei tritoni). Lo zero è il punto normale di congelamento dell'acqua, e dato che le uova degli anuri assorbono acqua appena deposte, fino a divenire composte prevalentemente da acqua, è normale che gli embrioni vadano incontro alla morte. C'è però da ricordare che specie di altri continenti come Rana sylvatica e alcune specie di Ilidi canadesi vanno incontro a congelamento totale del corpo durante la latenza invernale, e in queste specie è probabile che anche le uova possano avere tale proprietà.