Sembra proprio lei, l'unico carattere discordante è il numero delle coste assiali; a suo tempo scrivemmo un minimo di 22, ma questo esemplare sembra averne meno. Da dove proviene?
La specie morfologicamente più vicina a C. rinaldii è senza alcun dubbio C. penchynati B.D.D., 1883. Quest’ultima differisce dalla nuova specie per i seguenti caratteri: - protoconca più piccola (260 µm contro 300 µm ) e formata da circa un quarto di giro in meno (1 contro 1.25); - giri piani o leggermente convessi; - coste assiali che formano una sorta di spalletta alla sutura adapicale, conferendo alla conchiglia un aspetto turricolato; - coste assiali ortocline, più robuste e prominenti, meno numerose, che si prolungano anche sulla base; Esemplari di Chrysallida moolenbeeki possono ricordare rinaldii ma le caratteristiche della protoconca con 4 cingoli spirali rilevati, sono altamente discriminanti..
Marettimo (Isole Egadi, Trapani) località tipica, tra 80 e 100 m. Canale di Sicilia, -70/150 m Golfo di Napoli, - 180 m Is. Capraia (LI), - 150 m Adriatico Centrale, - 90 m
Ciao, Italo
Amore a parte, a cosa dovrebbe tendere l'uomo se non alla qualità? (CRM Wilson)
I due esemplari illustrati, avuti e determinati da C. Schander, sono entrambi atlantici; il primo proviene dalla Isole Farhoe (si scrive così?) - 47 m, mentre del secondo ho le coordinate giografiche, ma non ricordo quali siano... comunque Nord Atlantico. Ho molti dubbi che questa specie sia presente in Mediterraneo, neanche ricordo chi sia stato a segnalarla per il nostro mare, comunque nel Clemam viene riportata e quindi mi adeguo. E' una specie nettamente diversa dalle "nostre" e quindi inconfondibile; ricorda vagamente una emaciata, ma il profilo più tozzo e i 3 cordoni invece di 2 sono determinanti per la distinzione. Ho altri esemplari (cfr) west Africani in cui però la distinzione è meno netta... probabilmente si tratta di un'altra specie.
Ciao, Italo
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.............. Ho molti dubbi che questa specie sia presente in Mediterraneo, neanche ricordo chi sia stato a segnalarla per il nostro mare, comunque nel Clemam viene riportata e quindi mi adeguo. .............. Ciao, Italo
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Beh, su Clemam c'è per forza, visto che questo database riporta sia specie Mediterranee che Atlantiche. myzar
Sono senz'altro daccordo con Italo, non credo che questa specie viva in Mediterraneo.L'esemplare postato l'ho trovato personalmente in un detrito di Fiumicino -400 m. ma, a parte che è giovanile, non credo proprio che sia fresco. Ciao, Cesare Immagine: 49,66 KB
Questa è una specie di origine indopacifica che si rinviene sporadicamente lungo le coste della Turchia (da dove viene il mio esemplare), Libano, Israele ecc. Il suo primo nome era Pyrgulina nana ma risultando tale nome preoccupato, è stata ribattezzata C. micronana. E' specie abbastanza inconfondibile per le minime dimensioni, le costoline coronate, il profilo un po' ovoide.
Ciao, Italo
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Aggiungo la foto di questi due esemplari raccolti lungo le coste israeliane , rispettivamente a Rosh Hanikrà -8 m. il più grande e porto di Haifa -14 m. l'altro. Ciao Cesare Immagine: 57,65 KB
Questa è una specie tipicamente atlantica e West Africana, rinvenuta sporadicamente nel nostro Mare. E' molto simile a C. incerta (= turbonilloides = brusinae) con la quale è stata a volte confusa, ma se ne distingue per essere più massiccia, più grande e di forma piramidale. L'esemplare fotografato proviene con pochi altri dalla Mauritania - 80/90 m.
Ciao, Italo
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Questa è una specie tipicamente atlantica e West Africana, rinvenuta sporadicamente nel nostro Mare. E' molto simile a C. incerta (= turbonilloides = brusinae) con la quale è stata a volte confusa, ma se ne distingue per essere più massiccia, più grande e di forma piramidale. L'esemplare fotografato proviene con pochi altri dalla Mauritania - 80/90 m.
Ciao, Italo
Amore a parte, a cosa dovrebbe tendere l'uomo se non alla qualità? (CRM Wilson)
Non so se è esatto, ma si può affermare che la C. incerta , rispetto alla C. pellucida ha una scultura più marcata?
Io sul carattere scultura ho notato una grande variabilità; in effetti alcune foto in letteratura presentano esemplari di pellucida con molte costicine sottili... altri, come quello da me illustrato, coste più marcate... temo che il carattere coste non sia del tutto determinante, io preferisco guardare il profilo e le dimensioni... a meno che non siano veramente una unica specie con grande variabilità.
Ciao, Italo
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Non ci siamo dimenticati delle Chrysallida, ma Peter è partito per due settimane di ferie, delegando me a trattare le ultime poche specie. Devo perciò fare alcune fotografie, sperando in bene, e poi tornerò su questo post, 24 ore di tempo...
Ciao, Italo
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Non ci siamo dimenticati delle Chrysallida, ma Peter è partito per due settimane di ferie, delegando me a trattare le ultime poche specie. Devo perciò fare alcune fotografie, sperando in bene, e poi tornerò su questo post, 24 ore di tempo...
Ciao, Italo
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Buona vacanze a Peter e buon lavoro al nostro Italo...con stò caldo non ti invidio poroprio....cosa non si fà per le Chrysallide!!!!!
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo)
Ricominciamo, ma non aspettatevi le foto di Peter...
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Descritta da Jeffreys come forma di interstincta, è stata separata come specie valida solo in tempi molto recenti (2000) da Van Aartsen e al. In effetti è una specie molto simile a interstincta, ma le differenze ci sono e sono costanti: profilo conico piramidale e non turriculato, giri mai strangolati, coste opistocline e flessuose. E' probabile che in Mediterraneo sia meno rara di quanto si crede e che nelle varie collezioni ci siano esemplari cartellinati interstincta. Ed ora un po' di foto. La prima rappresenta un mio esemplare da Calaburras (Granada, Spagna mediterranea) - 20 m.
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La seconda rappresenta un esemplare WEst Africano (West Sahara, - 35/45 m, stomaco di sogliole)
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Infine la splendida foto di Montsant, già presentata su questo post, che rappresenta un esemplare Mediterraneo da Tarragona
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Ciao, Italo
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