ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Eccomi pronto per raccontare la 3° edizione del VOLONTANFIBI, quest'anno spostatasi dalle montagne delle Foreste Casentinesi alle coste tirreniche del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli!
Il lavoro è stato tanto, la passione infinita, le soddisfazioni uniche
ma facciamo un passo per volta...
Nei 2 anni passati i nostri interventi si erano concentrati sopratutto sul ripristino di vecchi fontanili ed abbeveratoi, sulla creazione di stepping stones e sullo scavo di alcuni laghetti in area recintata (vedi LinkLinkLink), mentre quest'anno il lavoro svolto è risultato del tutto diverso...i ragazzi del VOLONTANFIBI 2014 si sono impegnati nel svolgere principalmente 4 attività:
- 4 giorni di monitoraggio erpetologico di tutte le specie di anfibi e rettili presenti nel Parco, effettuando transetti in 5 ambienti differenti, con l'incredibile risultato di 1014 individui certi censiti (escludendo inoltre le segnalazioni dei canti)
- 1 giorno dedicato alla difesa di un sito naturale e riproduttivo per anfibi tramite la costruzione di una barriera di legni e di reti protettive per fermare l'eventuale immissione di specie alloctone; a fianco di tale sito sàrà applicato un pannello divulgativo per spiegare al turista le motivazioni di tale intervento e la dannosità delle specie alloctone stesse.
- 1 giorno dedicato allo scavo e creazione di un sito ex-novo situato a pochi metri da un altro sito esistente infestato da specie alloctone (gambero killer, Trachemys, nutria, pesci gatto e persico sole), così da poter studiare e fare un confronto diretto fra l'evoluzione di due sistemi con/senza specie alloctone; a tale sito l'accesso sarà consentito solo tramite visite guidate visto che è situato all'interno della zona protetta.
- Controllo quotidiano di trappole per cattura e prelievo di esemplari di Trachemys rinvenuti nel Parco in collaborazione con il Dott.Zuffi dell'Università di Pisa.
Questo è in breve il riassunto di quanto i ragazzi hanno fatto in questa settimana di duro lavoro, folle impegno e sano divertimento
Colgo l'occasione per ringraziare di nuovo L'Ente Parco, il Presidente ed il Direttore, i Responsabili dei servizi e tutte le persone che ci hanno seguito ed aiutato con grande gentilezza e disponibilità, quali i ragazzi del Servizio Civile ed il già citato e gentilissimo Dott.Marco Zuffi!
Quindi incominciamo da loro, i protagonisti del volontariato: In piedi, da sinistra a destra: Gilberto Cerasuolo (Servizio Civile), Riccardo Novaga, Lorenzo Baldi, Nadia (GAV del Parco), Manuel Falconetti, Leonardo Stefanini ed il sottoscritto. Seduti da sinistra a destra: Ilari Fulghesu, Julia (Progetto Leonardo), Bernardo Borri e Luca Coppari.
Come ogni anno, la partecipazione degli utenti di Natura Mediterraneo è stata folta: anche quest'anno ben 6 utenti presenti
Dopo circa un'oretta di presentazione del Parco e del programma di lavoro, il primo sopralluogo assieme al Dott.Zuffi per sistemare 2 trappole per Trachemys in una area del Parco dove purtroppo ne sono state avvistate oltre 20 esemplari.
Ecco le fasi di sistemazione delle trappole: il Dott.Zuffi al lavoro con i ragazzi che osservano attenti!
Le trappole sono fatte con rete, tubi in PVC e sigillate con silicone. In pratica fungono da "finto tronco di appoggio" dove le tartarughe vanno a termoregolarsi salendo sulle passerelle laterali e, una volta salite, se tentano di scendere dal lato opposto, finiscono intrappolate nella rete.
Una volta sistemate, ecco i ragazzi che vanno a posizionarle nel punto di avvistamento delle Trachemys
Per ora mi fermo qui, visto che vorrei che i ragazzi integrassero con le loro foto volta per volta fino al punto in cui sono fermato io , così da integrare il tutto con i loro commenti, foto e punti di vista!
...poi una volta fatto continuerò la cronostoria
Per ora auguro una buona lettura, un abbraccione ed un grazie a tutti quanti per questa ennesima esperienza meravigliosa!
Per adesso c'è poco da aggiungere.. Metto giusto un paio di foto dove vediamo il gruppo preso dalle spiegazioni del Dott. Zuffi mentre prepara le trappole.
"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento, Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento. I fiori sono morti, e le more avvelenate, Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...
La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".
innanzitutto ringrazio il parco, il dr.Zuffi e il direttore Gennai per averci dato la possibilità di LAVORARE, e a me di SCAVARE, anche quest'anno. in più rispondo a te, caro BROSCHERINI: la colpa è tua che mi hai fatto 30.000 foto!!!!!
Grazie mille anche a te bro, se non fosse stato per te il volontanfibi neanche esisterebbe e probabilmente quest'anno non si sarebbe fatto!
grazie a te Bro ed a tutti quelli che ci partecipano: anche senza di voi non esisterebbe!
ma ora andiamo avanti! dopo aver posizionato le trappole, un salto a fare spesa e poi, prima cena di gruppo: mangiando con le finestre aperte, si aveva il dolce suono di sottofondo di centinaia di raganelle in canto! che bello mangiare con tale suono
e così,finito di nutrirci, eccoci lanciati verso il laghetto alla ricerca delle raganelle: il numero era di poco dimiunuito rispetto ad una settimana prima, quando le avevo documentate io, ed anche il numero di individui dal colore marrone erano calati... riguardando le mie foto, avevo notato che quasi tutte le 40 coppie circa che avevo visto erano per la metà formate da un individuo marrone...
la sparo grossa: che il colore marrone, nonostante loro siano in grado di cambiarlo in parte, sia di maggior successo riproduttivo??? sta di fatto che da 1/4 i marroni erano 1/8 circa... ma come vedremo poi nei post successivi, il numero di raganelle marroni o grigie erano davvero elevatissimo!
comunque torniamo a noi... ecco i ragazzi alla ricerca durante la notte: Manuel e Luca sulla sinistra, Bernardo e Lorenzo sulla destra!
Andre come corri!! Faccio un piccolo passo indietro. Dopo aver sistemato le trappole ci siamo spostati in un'altra zona umida dove sono state segnalate delle Trachemys e il dott. Zuffi ha sistemato delle nasse