Sono convinta che le vecchie scatole riservino sempre qualche sorpresa: - l'esemplare di sinistra proviene dal Sile ed è la forma "canonica" con giri arrotondati e suture poco marcate, - l'esemplare di destra è stato raccolto nel 1982 nei fanghi gettati a riva dopo uno scavo di pulizia dello scolo Botta a Cavarzere, nell'alto Polesine. Oltre alle suture decisamente più marcate, che ho osservato spesso in questa zona, si nota sull'ultimo giro una netta "spigolosità", quasi un accenno di carena che non ho mai osservato altrove. Forse potrebbe derivare da un trauma. Voi che ne dite? Paola Immagine: 61,64 KB
perfettamente d'accordo sulle vecchie scatole... per quanto riguarda la carena in questo esemplare direi che si tratta di un trauma, per il resto il genere in italia necessita di una revisione, tenendo conto che la conchiglia nelle specie d'acqua dolce è povera di caratteri e presenta una certa variabilità intraspecifica, è possibile che oltre alle due specie classicamente note possamo esserci delle sorprese
La risposta a questa domanda è piuttosto difficile, sicuramente il genere Bitynia in Italia deve essere rivisto, per ora il gruppo di B.tentaculata è stato considerato un'unica specie piuttosto variabile ma gli studi sulle Bytynia balcaniche hanno sollevato notevoli dubbi su questa interpretazione.
In attesa di una revisione di questo genere, per evitare confusione, sarebbe preferibile continuare a considerare B.tentaculata una specie unica su tutto il territorio italiano.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo