Uno di tanti esempi della leggerezza con quale vengono spesso interpretate le parole "area protetta", tienici informati, Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
non ho parole! E' una vergogna: come fa un progetto nato nel 1992 e iniziato nel 2006 ad essere compatibile con la commissione della riserva del litorale romano instaurata nel 1996?
Purtroppo queste scelte scellerate di sviluppo(?) e questi scempi ambientali stanno diventando sempre più frequenti: le persone se non arrivano in auto fin sotto la metà non sono più contente
Anche nella mia zona si sta facendo sempre più pressante il partito delle strade asfaltate in campagna ed in zone montane, in un area montana protetta gestita dall'Ente Foreste sardo è stata asfaltata per diversi km una strada immersa nella foresta (gioia di escursionisti e mountain-bikers) solo per poter raggiungere un agriturismo!! (questo è vero turismo sostenibile)
Cosa possiamo fare per aiutarvi in questa battaglia?
Asibiri da Fitz
Gli alberi sono le colonne del mondo, quando tutti gli alberi saranno tagliati il cielo cadrà sopra di noi (proverbio indio)
studiando economia ambientale in questi giorni, mi sto rendendo conto di come questi scempi siano non solo all'ordine del giorno, ma anche giustificati da chi li perpetua. in questo caso però c'è il problema ulteriore del vincolo che dovrebbe proteggere questa zona e che invece a quanto pare non serve a niente.
studiando economia ambientale in questi giorni, mi sto rendendo conto di come questi scempi siano non solo all'ordine del giorno, ma anche giustificati da chi li perpetua. in questo caso però c'è il problema ulteriore del vincolo che dovrebbe proteggere questa zona e che invece a quanto pare non serve a niente.
Esatto! Ma più di concordare in pieno, purtroppo non ho la più minima risposta e la cosa mi preoccupa moltissimo, Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Mi sembra uno sviluppo incoraggiante. Dita incrociate.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Riesumino questo topic con il seguente invito per chiunque abbia la possibilità di andare a protestare ad un anno di nulla di fatto. Per chi è di ostia o d'intorni, diffonda il messaggio a più persone possibili.
MERCOLEDI 11 LUGLIO 2007 ORE 10.30 OSTIA - ROMA PINETA DELLE ACQUE ROSSE DAVANTI VIA DELLE AZZORRE
“RUSPE E MOVIMENTI DI TERRA NELLA PINETA DELLE ACQUE ROSSE”
SEMBRA RINIZIARE LA COSTRUZIONE DELLA “STRADA INUTILE”
ORE 10:30 DI MERCOLEDI’ 11 LUGLIO INIZIATO LO SCIOPERO DELLA FAME AD OLTRANZA DI GIANLUCA CAVINO PER LA TUTELA DELLA RISERVA NATURALE STATALE DEL LITORALE ROMANO PER LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA CONTRO L’ARROGANTE INDIFFERENZA
CONTRO L’INUTILE STRADA ALL’INTERNO DELLA PINETA DELLE ACQUE ROSSE
CONTRO LA REALIZZAZIONE DEL CENTRO DI COMPOSTAGGIO DELL’INFERNETTO
L’astensione dal cibo come estrema protesta pacifica e democratica per quanto sta accadendo nella Riserva Statale del Litorale Romano: colate di asfalto e cemento che lo alterano in maniera sostanziale
Chiediamo a tutti i cittadini di partecipare alla mobilitazione per la tutela del territorio.
Di seguito vi indichiamo le e-mail/fax istituzionali a cui inviare un appello affinché sia fatta chiarezza e siano date risposte esaustive sulle motivazioni della ripresa dei lavori all’interno della Pineta delle Acque Rosse e del centro di compostaggio all’Infernetto, da tempo sono stati presentati due esposti alla Procura della Repubblica.
TESTO DELL’APPELLO CHE VI INVITIAMO A SPEDIRE AGLI INDIRIZZI SOPRA ELENCATI:
“Chiedo l’immediata sospensione dei lavori in corso per la realizzazione di una strada all’interno della Pineta delle Acque Rosse e del centro di compostaggio all’Infernetto ed il ripristino dello stato dei luoghi per la tutela della Riserva Statale del Litorale Romano”.
Grazie ai Verdi, a Gianluca Cavino e a tutti i cittadini che hanno creduto in questa iniziativa. Adesso tocca a noi conservare ciò che Dio ci ha dato.
Acque Rosse, cantieri sospesi (Il Tempo n.d.r.)
SARANNO sospesi i lavori in corso per la realizzazione della strada all'interno di via delle Acque rosse e si è aperto un tavolo tecnico-politico che individui soluzioni alternative, verifiche di eventuali concessioni in essere, puntando sulle priorità di riqualificazione ambientale della pineta. Èil risultato del sopralluogo di ieri dei tecnici con il minisindaco Paolo Orneli, per fare il punto della situazione e trovare una soluzione condivisa. Il braccio di ferro, comunque, prosegue. «La sospensione dei lavori della strada - afferma Gianluca Cavino, capogruppo dei Verdi alla provincia - offre la possibilità di rivedere senza affanno il progetto, e eventualmente utilizzare i fondi a essa destinati per completare altre opere all'interno della riserva». La strada in costruzione nella pineta delle Acque Rosse rientra, infatti, nel Programma di riqualificazione di Ostia ponente ed è frutto di un Accordo (dicembre 1998) che prevedeva una spesa di 3 miliardi 158 milioni di vecchie lire. Oggi, anche in considerazione del fatto che sono trascorsi quasi 10 anni da quando la strada è stata pensata sono sorte grandi perplessità. Per gli ambientalisti il tracciato rappresenta un «doppione di fatto» di via delle Acque Rosse e della stessa via delle Azzorre e quindi, inutile. Con quei soldi si propone, invece, la creazione di percorsi attrezzati per la pratica sportiva ed in alternativa la realizzazione di un rifugio per gli animali, di cui il territorio risulta sprovvisto.
A quasi un anno dal blocco dei lavori ancora il futuro della pineta delle acque rosse è incerto; io direi segnato.
Dopo ormai due anni da inizio lavori di una strada inutile e dannosa tutto tace.
L'erba comincia a ricrescere sul solco per la strada segnato dalle ruspe, i pini adiacenti questo solco cominciano a cadere (ieri ne ho contati ben 7 lungo via delle azzorre e via delle acque rosse, ma non riesco a postare le foto per un problema tecnico di questo forum), il marciapiede che costeggia la pineta continua a deteriorarsi, l'immondizia e la sporcizia si accumula, gli extracomunicatori continuano a viverci e le auto e i motorini continuano a scorazzarci dentro.
Arriveremo di nuovo al punto che piuttosto che vedere un verde così schifoso sarà meglio fare una strada, seppur inutile toglierà di mezzo tutta questa sporcizia no?
Questo è un messaggio in una bottiglia in un oceano troppo grande per essere letto...
gli alberi sono venuti giù in una giornata di vento eccezionale con tromba d'aria nel periodo di pasqua. uno dei pini ha colpito una delle baracche(orti e gallinai di "propietà" delle persone che vivono in zona) e ci sono stati dei feriti. ho prestato servizio di supporto logistico con la protezione civile quel giorno. passo di li tutti i giorni da allora per vedere se vengono rimossi. da via delle acque rosse si può vedere tuttora il pino che ha colpito la baracca. una delle baracche ospita una comunità di tossicodipendenti che DICONO di riunirsi li per cercare di uscire dal tunel, ma la realtà è molto più scontata (parlo per esperienza familiare). la gente che vive in zona, o per lo meno gran parte di loro, non hanno la minima idea di come sarebbe stata la strada una volta finita. nessuno li ha informati.
"Respingo i principi base della civiltà, specialmente l'importanza dei beni materiali". Tyler Durden "fight club"