Vorrei un parere da voi riguardo a questa specie postata, si tratta, come potete vedere, di due esemplari di Adeuomphalus ammoniformis , D=circa 1 mm. (scusate per la qualità della foto) che mostrano una scultura diversa, nel numero di costoline radiali ed anche la carena, secondo voi queste piccole differenze rientrano nella variabilità della specie? Ciao Cesare Immagine: 36,82 KB
premesso che l'Adeuomphasus ammoniformis non è proprio una sp. comunissima e quindi non è che riuscirò a fare il confronto con molti esemplari, in ogni caso domani controllerò quelli che ho a casa e poi vediamo cosa cosa salta fuori.
Per Mathilda: hai ragione è una conchiglia molto bella, non per niente è una delle mie preferite.
Beh! non è che ne abbia molti esemplari di questa bestiolia ( 1 ) per poter controllare la variabilità intraspecifica ... ma a giudicare dalla foto, ci sono differenze ben più importanti che la densità della scultura. Se non erro, il secondo esemplare possiede una protoconca più grande, una spira a crescita più rapida e con un maggior sormonto sulla spira precedente, inoltre pur presntando un diametro simile , il secondo esemplare ha mezzo giro di spira in meno... un pò come avviene tra la Omalogyra atomus e la simplex.
Ora non per apparire come quello che vuole separare specie a destra e a manca , ma con la metodogia usata ai giorni nostri, se non ci sono esemplari intermedi, sono propenso a considerarle due entità distinte.
Ciao Ermanno, ti ringrazio per il tuo intervento.In effetti le differenze che hai citato le avevo viste anch'io, protoconca compresa che dalla foto non si nota bene ma al binoculare a 40 ingrandimenti sembrano (ripeto sembrano) diverse.Vedrò di fare delle foto al SEM.Purtroppo ho pochi esemplari per vedere se ci sono forme intermedie, bisognerebbe controllare altro materiale, vedremo.Aspetto altri pareri. Ciao Cesare
Inserito il - 03 gennaio 2008 : 11:33:04
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Turbinidae Genere: Adeuomphalus Specie:Adeuomphalus ammoniformis
Ciao Cesare, non vorrei deluderti ma il mio (legit Peter Sossi) sembra una via di mezzo, per il numero di costoline alla seconda, per l'avvolgimento più evoluto alla prima. Saluti
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Modificato da - PS in data 02 maggio 2009 12:29:13
Caro Siciliaria, non sono ancora del tutto convinto che l'esemplare che hai postato sia una forma intermedia, in effetti, a mio avviso, è uguale al primo con qualche costolina in più ma tanti altri caratteri lo discostano dal secondo.Guarda ad esempio gli esemplari fotografati nell'Atlante Iconografico (n°349) e quello nell'Atlante delle conchiglie di profondità di Cossignani (pag. 35), ho difficoltà a dire che sono la stessa cosa (per esempio le costoline, nel mio primo e in quello di Cossignani, formano dei "nodulini" all'incrocio con la carena che l'altro non ha).Proverò a fare delle foto dalla parte della bocca, mi sembra che anche li ci siano delle diversità ( come suggerisce Giuseppe). Ciao Cesare
non sono ancora del tutto convinto che l'esemplare che hai postato sia una forma intermedia, in effetti, a mio avviso, è uguale al primo con qualche costolina in più
non ho mai visto da vicino questa specie, però vedendo le foto riportate nei vari lavori mi trovo d'accordo con cesare per quanto riguarda i due esemplari, a meno che il secondo non sia un giovane di qualcos'altro , a me sembrano specie diverse
prova a guardare sul Biodiversity Inventorial Atlas of Macrobenthic Seamounts Animals (BIAS), vedi qui; li' e' riportato l'Adeuomphalus ammoniformis (pag 47) e una specie indeterminata indicata come Omalogyridae gen. et spec. indet. 2 (pag 88). confrontando con i tuoi esemplari, hanno lo stesso numero di giri, 3 per l'ammoniformis e 2.5 per la sp.2 queste due specie vivono anche in simpatria nel Seine Seamount
Caro Ang, ti ringrazio molto per l'indicazione che mi hai dato, non conoscevo questo BIAS dove ho trovato molte foto di specie rare, molto interessante.Le due foto che mi hai indicato sembrano coincidere con gli esemplari che ho postato e, come vedi, anche loro hanno distinto le due forme, anche la specie successiva (sp. indet. 3) sembra essere (esempl. molto fluitato) un Adeuomphalus.Adesso vedo di fare altre foto. Ciao Cesare
Vi ricordo che Jeffreys descrisse (1884) Omalogyra densicostata che fu sinonimizzata, forse un po' frettolosamente, con Adeuomphalus ammoniformis. La specie di Jeffreys fu trattata in un primo tempo da Palazzi (CISMA 1977) mettendola erroneamnete in sinonimia di O. simplex; successivamente lo stesso Palazzi ne selezionò il lectotipo su La Conchiglia (non ricordo l'anno). Quindi il tipo di Jeffreys è ben individuabile, per quanto si possa da una foto; molto più difficile sarà stabilire cosa sia realmente la specie di Seguenza. All'epoca, quando la segnalai per la prima volta in Mediterraneo, la specie di Jeffreys mi era completamente sfuggita, quindi non feci alcun confronto. Potrebbero in effetti essere specie distinte, ovviamente entrambe attribuibili al genere Adeuomphalus. In bocca al lupo, Cesare.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.
Scusate il ritardo con cui vi rispondo. Per Carletto:della seconda forma ho un solo esemplare e un paio di frammenti, se hai qualcosa di simile portalo giovedi alla riunione, grazie. Per Myzar:dovrò fare delle foto al SEM, aspettavo di essere convinto della necessità di farle. Per Italo: Bravo!! come sempre hai fatto centro, è quello che volevo sentirmi dire, inrealtà se guardi il disegno di Jeffreys nel lavoro originale (Plate X, fig.1 e pag.129) questo mi ricorda molta la seconda forma.Faccio un pò di ricerche e delle foto, ne riparliamo. Ciao Cesare
Potremmo essere ad un punto di svolta: la tua specie potrebbe corrispondere a Homalogyra densicostata, Jeffreys 1884. La descrizione sembra corrispondere al tuo esemplare così come il disegno, almeno nella seconda figura (1a). Ti consiglio di dare anche un occhio (ma credo l'abbia già fatto) al Clemam per sinonimie con A.ammoniformis. Saluti
Nella foto finale l'esemplare in basso a sinistra sembra avere la protoconca decisamente più piccola delle altre tre. Fra queste tre la protoconca più grande sembra sia dell'esemplare 1, ma non molto diversa dalle altre. Quindi, forse, l'esemplare in basso a sinistra potrebbe essere diverso. Questa specie potrebbe in effetti essere fossile: non solo la presunta densecostata, ma anche la ammoniformis, che io sappia nessuno l'ha mai camminare. Comunque so di avere, da qualche parte, un paio di esemplari certamente fossili, presi in "montagna", quindi li cercherò per un confronto.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.