ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Nicolò -- Attenzione alla "Nomenclatura binomiale". Il primo termine (nome generico) porta sempre l'iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo. Da: Link
Ottimo come stai andando avanti con il post Barbaaaaaxx! Il titolo che ho scelto arbitrariamente si riferiva appunto alle condizioni ideali ricercate dal Pelobates fuscus, che, a guardarci in pratica riservano ancora svariate sorprese, ma anche a tutto il progetto, che è uno di quelli organizzati e realizzati in modo esemplare. Quindi, io aspettavo anche Triturus, il quale posterà qualcosa sicuramente quando avrà più tempo. S'è già capito bene tutta l'attenzione che richiede il camminare nelle zone ad alta densità di pelobati. é bellissimo anche il livello di concentrazione mentale, porta a preoccuparsi di non pestare pelobati in infossamento anche nei luoghi più improbabili, tipo sulla strada asfaltata, quando si è seduti attorno al tavolo... Ecco una buona immagine di ricerca intanto, uno dei "buchi del Groviera"
Inserito il - 13 luglio 2013 : 17:03:51
Classe: Amphibia Ordine: Anura Famiglia: Pelobatidae Genere: Pelobates Specie:Pelobates fuscus
Pensavo di farcela, lo confesso, mentre errabondavo tra fumose ciminiere e bituminose strade in quel di Milano, a rimuovere dalla memoria le "terribili" visioni di quei giorni...ma non c'è stato nulla da fare, e adesso che sono tornato, non mi resta che esorcizzare le mie paure rievocando con voi l'incubo:
"Stagni che ribollono come abitati da demoni infernali...
Sinistri miagolii scuotono il sottobosco ad ogni passo...
Ed ecco che tra i richiami (registrati) degli assioli, si ode una nota vibrante provenire dal sottosuolo... In breve il terreno inizia a tremare, poi a sobbollire, poi a scuotersi, ed ecco che centinaia di scintillanti pupille verticali ci circondano nel buio...
Arghhhh!!!! E' lui, il temibile SpadeFoot!!"
Immagine: 142,78 KB
Modificato da - Barbaxx in data 21 maggio 2014 09:16:29
Sembrava un normalissimo e rilassante soggiorno estivo in Veneto, là dove l'Adige incontra la sua foce e ridenti leccete crescono su antichi cordoni dunali... Immagine: 298,03 KB
Io mi trovavo con il valoroso Danio, (in seguito ribattezzato San Danioptero da Bastia per le miracolose capacità taumaturgiche) a godermi la tranquillità della villeggiatura passeggiando per le rive di idilliaci laghetti...
Immagine: 276,25 KB
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Modificato da - triturus in data 13 luglio 2013 18:00:53
Inavvertitamente, Danio posò lo sguardo a terra, dove intravide una misteriosa bacinella posata ad arte dal malvagio stregone Jaakob Rikjart, e decise di abbassarsi per osservarla più da vicino...ignorando l'abominevole sortilegio che essa conteneva... Immagine: 171,62 KB
Modificato da - Barbaxx in data 03 maggio 2014 15:28:41
Inserito il - 13 luglio 2013 : 17:35:30
Classe: Amphibia Ordine: Anura Famiglia: Pelobatidae Genere: Pelobates Specie:Pelobates fuscus
Al suo interno infatti nuotava un'aberrante e gigantesco Girino di Pelobate, detto anche Basilisco Paradossale, che com'è noto col suo solo sguardo induce nello sventurato osservatore un'acutissimo ed irrefrenabile Catoblepismo Pelobatoideo!
Immagine: 131,01 KB
Per chi non lo sapesse, il Catoblepismo Pelobatoideo, meglio noto come sindrome di Stendhal/Laurenti, provoca nel malcapitato un'improvvisa e inspiegabile euforia, che unita ad un repentino abbassamento del capo lo costringe ad una forsennata ricerca a testa bassa della specie in questione, la cui visione diventa presto l'unica fonte di piacere possibile!
Il soggetto è così costretto, pur di appagare la propria sete pelobatoidea, a vagare per i boschi giorno e notte senza mai sollevare la testa, prodigandosi in ogni modo per garantire la sopravvivenza della specie di cui è ormai assuefatto...
Ecco un'immagine che mostra i tipici sintomi di tale sindrome...
Immagine: 189,07 KB
Modificato da - Barbaxx in data 03 maggio 2014 15:27:10
Tutto ciò rientrava nei piani del malvagio stregone Jaakob Rikjart, che ci ha così costretti a lavorare nel suo bosco in riva al mare, dove, in compagnia di altri ammalati di Catoblepismo, ci siamo prodigati nel monitorare l'inarrestabile esodo degli SpadeFoot... (in foto, oltre a Danio, il "mitologico" Luca Bedin, costretto a campionare pelobati nel bosco da tempo immemore)
Immagine: 229,74 KB
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Modificato da - triturus in data 13 luglio 2013 18:47:25
La situazione sembrava ormai tragica, quando ecco arrivare un treno all'orizzonte, con a bordo il noto giurista alto-atesino Stephen Barbaxx, che con le sue approfondite conoscenze del "Diritto Batracologico nella Repubblica Veneta" avrebbe dovuto salvarci dalle grinfie dello stregone Chiozzotto intentando una causa legale...
Immagine: 201,26 KB
Ma lo scaltro Jaakob, conscio del pericolo, riesce a stregare con una stretta di mano il giurista alto-atesino, convertendolo immediatamente alla causa del Pelobate...
Immagine: 153,48 KB
Immagine: 155,72 KB
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
E così anche il nostro Barbaxx si ritrova invischiato (e Catoblepizzato) nel monitoraggio del Pelobate di Caleri, dimostrando talora con erculea forza la sua dedizione alla causa...
Immagine: 202,99 KB
Qui, ad esempio, lo vediamo intento a scavare con un rudimentale arnese (da lui stesso forgiato) le buche ove posizionare i coni per il trappolaggio...
Immagine: 189,63 KB
Immagine: 221,06 KB
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Nel Frattempo il prode Danio ha dato prove di miracolose qualità taumaturgiche, quando dopo aver raccolto un neometamorfosato (palesemente trapassato) di Lissotriton vulgaris, lo ha estratto (6 ore dopo) miracolosamente redivivo dal sacchetto di plastica dove era stato riposto...da qui la canonizzazione a "San Danioptero da Bastia", ovviamente protettore degli anfibi...
Purtroppo la foto, scattata col cellulare, non rende bene la misticità dell'evento (un po' come tutte le foto dei miracoli):
Immagine: 272,61 KB
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Modificato da - triturus in data 13 luglio 2013 19:18:08
Non sono mancate le uscite notturne, e anzi proprio al calare delle tenebre la furia catoblepistica mostrava i peggiori sintomi...
Immagine: 164,25 KB
Addirittura, presi dalla ricerca, siamo riusciti a confermare un nuovo sito di Pelobate in una nuova area, che non possiamo nominare, non tanto per la presenza del pelobate, quanto per quella della rarissima Latasteorana arborea, (famosa per essere attratta dai faretti) e dell'endemico Calceobufo viridis (anche se recenti studi tassonomici riferiscono la specie al nuovo genere Pseudocaliga)
Immagine: 223,32 KB Immagine: 94,29 KB
Immagine: 294,82 KB
Immagine: 140,65 KB
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Modificato da - triturus in data 13 luglio 2013 19:24:38
Insomma, a parte gli scherzi, è stata davvero un'esperienza unica, e oltre a complimentarmi per il lavoro svolto ormai da anni nel monitorare la popolazione di Caleri, ci terrei ad esprimere tutta la mia ammirazione per ciò che Gieiar (alias Jaakob Rikjart) ha fatto e continua a fare a Bosco Nordio, dove con l'aiuto degli altri forestali ed operai si sta trasformando un'area precedentemente anonima in un vero e proprio centro per la conservazione della biodiversità e per l'educazione ambientale, e dove fra l'altro si sta portando avanti un progetto (forse unico in Italia) di riproduzione e reintroduzione del Pelobate fosco.
Un grazie sincero a Gieiar per averci ospitato proprio all'interno del bosco (come già detto da Barbaxx ci chiudevano letteralmente dentro ) e per averci accompagnato con grande disponibilità e simpatia durante tutto il soggiorno! Un grazie anche a Luca, a Nicola e a tutto lo staff di Bosco Nordio e di Caleri!
Per concludere ecco qualche immagine del vero protagonista....
Immagine: 164,07 KB
Immagine: 165,28 KB
Immagine: 131,8 KB
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
hahahhahahahhaha che spettacolo ragazzi! grande Riccardo!
mamma mia...che peccato non essere stato della compagnia, ma spero di rifarmi alla prossima !
vedo che,come in ogni uscita che superi i due giorni, nascono sempre animali mitologici dai nostri raduni hehehe
comunque il Daniopterus, se ben ricordate, era nato proprio un giorno di ricerca (quella volta vana) del caro Pelobate...allora era il Daniopterus pinetalis, mentre a quanto leggo, esiste un altro endemismo nel Veneto!!!
Messaggio originario di triturus: e dove fra l'altro si sta portando avanti un progetto (forse unico in Italia) di riproduzione e reintroduzione del Pelobate fosco.
l'hanno fatto e stanno continuando a farlo anche in un sito in Piemonte , è bello sapere comunque, che in questi posti il pelobate è in buone mani .
E poi noi sappiamo anche altre cose... Ebbene sì... quella dei pelobati è solo una copertura!
A Bosco Nordio il nostro stregone J.R. sta svolgendo BEN ALTRI esperimenti... Mi si perdoni l'O.T., ma... ma ho assistito coi miei occhi alla realizzazione di un diabolico progetto di bioingegneria coperto da un misterioso acronimo...
il progetto PR.E.D.A. V.I.S.P.A.
Modificato da - Barbaxx in data 14 luglio 2013 23:28:41