ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Complimenti ragazzi,una doqumentazione favolosa,da noi questo anno pochissime rane e pochissimi girini,l'altro anno si sentiva un concerto nei laghetti,questo anno ho sentito cantare solo una,che siano in ritardo?complimenti nuovamente,è un piacere leggervi,ciao.
ragazzi, che meraviglia, che meraviglia, che meraviglia!!! mi dispiace un sacco non essere riusciuto a venire, ma alla fine alcuni impegni importanti mi si sono aggiunti e non ho potuto raggiungervi! ma le vostre parole ed il vostro entusiasmo e passione, che conosco benissimo di persona, comunque fanno si che questa avventura, se pur da distanza, l'abbia vissuta con voi: queste foto sono meravigliose! che bello sapere che in qualche zona ancora il Pelobate vive e sopravvive! mi ricordo l'emozione di averne visto 1 l'anno scorso con Danio: non immagino voi cosa abbiate provato in questi giorni!!! dai girini, ai metamorfosati, agli adulti...che meraviglia!!! grazie della stupenda documentazione! immagino il piacere, oltre che al prezioso aiuto, nel fare questo lavoro! immagino l'emozione appena prima di arrivare sul sito, immaginando i Pelobati presenti nella trappole!
e come sempre, siete dei poeti eccezzionali!!! Grazie ragazzi!!!
P.s. Triturus è cresciuto ancora??? ha superato il Banchi???
cari amici, vedo che la poesiuola di Barbax è solo la punta dell'iceberg di una bella quantità di materiale di qualità! Per Andro: i siti di quell'area hanno la caratteristica di essere tendenzialmente temporanei, ci sono anni in cui si prosciugano, ed altri invece in cui l'acqua rimane. Ad esempio, questo stagno di cui parliamo, dal 2006 si è prosciugato una o due volte. Il substrato sabbioso agevola questa tendenza. Di sicuro, gli stagni hanno tutti ampie escursioni di livello e presentano generalemnte poca o nessuna vegetazione sommersa. Poi molti di essi hanno anche notevoli escursioni di salinità dell'acqua, ma questo è un altro discorso. Mi chiedi anche informazioni sulla consistenza della popolazione. Senza scendere in dettagli numerici, dopo questi anni di monitoraggio, andremo ad elaborare i dati raccolti tramite modelli statistici (previa verifica della possibilità di farlo), l'impressione è che la popolazione (almeno quella parte che viene a riprodursi al "nostro" stagno, in questi anni sia rimasta stabile, nonostante un apparente basso successo riproduttivo (Quest'anno è un'eccezione). Inoltre, anche per la conformazione geografica del sito, questa popolazione è isolata, e difficilmente animali in dispersione possono colonizzare altri siti nei dintorni. Per fortuna, l'elevato rado di sorveglianza sul sito, che è anche recintato, permette di evitare molti "problemi" di natura antropica (anche per questo ne stiamo parlando così dettagliatamente sul forum).
Avete fatto davvero un ottimo reportage, dove trasuda conoscenza, passione e amore. Mi spiace di non essere stato dei vostri, anche se per telefono, due volte, ho fatto sì di essere lì con voi. Il video non riesco a vederlo, ma da un altro pc posso superare l'ostacolo. Quanto a Riccardino (triturus), non penso che mi abbia ancora superato in altezza, ma è sulla buona strada, dopodiché non potrò più defirlo "Riccardino". Sappiate che ho un cuginetto di Torino che ha circa un anno più di triturus e che da qualche anno è più alto di me: nella mia rubrica del cellulare l'ho sempre in memoria come "Federichino"...
A Venezia all'herpeton 2013 avevo intuito che quest'anno era andata alla grande coi pelobati... che dire, se non un reverenziale silenzio ed un inchino a questi animali, e a voi che ve ne occupate in questo modo magnifico! COMPLIMENTI!
ehi, pensavate che fosse finito tutto qui? Non abbiamo ancora parlato della reintroduzione del pelobate a Bosco Nordio!
Bosco Nordio è un bosco di circa 150 ettari, anticamente pineta da pinoli di proprietà di un'importante famiglia di Chioggia, abbattuta quasi totalmente dopo la II guerra mondiale, quindi restaurata (in gran parte) come lecceta ed oggi proprietà della Regione Veneto, che la gestisce come riserva integrale.
Bosco planiziale residuo, rifugio per molte specie animali e vegetali, sorge su una paleoduna e quindi ha un suolo sabbioso... come piace al pelobate.
Noi volontari siamo stati ospitati nella foresteria della riserva, gestita da "Veneto Agricoltura", Ente strumentale della Regione... Immagine: 104,91 KB
Sono stati realizzati degli stagni, e questo (poco) visibile sul fondo - recintato sopra e sotto il suolo - è il primo in cui sono stati introdotti i pelobati, a partire da alcuni pochi frammenti di ovatura che si stavano per essiccare a Porto Caleri. Immagine: 68,19 KB Da ntare le assi appoggiate sul terreno per evitare di calpestare il terreno pieno di pelobati.
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
Modificato da - Barbaxx in data 08 luglio 2013 14:14:27
Le ovature deposte nello stagno da questa prima generazione di pelobati di Bosco Nordio sono recuperate a ogni primavera, fatte schiudere in acquario; non appena i girini sono un po' cresciuti sono introdotti - dentro ad apposite gabbie - negli stagni dove dovranno poi tornare da adulti, in maniera che riconoscano le loro acque come meta di migrazione riproduttiva. Qui c'è Gieiar che con un filo (quasi invisibile nella foto) manovra una di queste gabbie... Immagine: 79,12 KB
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
Modificato da - Barbaxx in data 08 luglio 2013 13:59:19
Quando si avvicinano alla metamorfosi, i girini di pelobate sono trasferiti in questo impianto, costituito da un depuratore per l'acqua e da due vasche... Immagine: 60,03 KB
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
... e l'altra - terracquatica - serve alla metamorfosi (vi vengono trasferiti i girini in fase a tre zampe)... così i metamorfosati, prima di essere liberati, possono essere contati, misurati e fotografati individualmente. Immagine: 62,18 KB
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
Modificato da - Barbaxx in data 08 luglio 2013 14:24:02
Gieiar ci potrà (ci DOVRÀ) dare dettagli ulteriori... da ciò che ho capito, il processo di introduzione dovrà durare diversi anni. Il pelobate matura sessualmente sui 3 anni di età ma sembra discretamente longevo, quindi per creare una popolazione con tutte le classi d'età ci vogliono diversi anni d'introduzioni... lo scopo è creare una popolazione "di riserva" rispetto a quella originaria, in grado però di sostentarsi autonomamente. L'opera richiede anche lo scavo di diversi stagni (alcuni sono già stati realizzati)... insomma, le barriere che isolano la popolazione introdotta saranno tolte solo quando questa sarà sufficientemente numerosa.
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.