Mi dispiace deluderti. Non esiste nessun opistobranco marino che somigli neppur vagamente a quella conchiglia. Tra Physa e Physella la diatriba dura da più di cento anni e comunque ciò che conta, per me, è la specie, lasciando ai malacologi seri la discussione sul suo inquadramento sistematico. Io non sono sicuro di nulla nella vita, figurati di classificazioni fatte su foto artistiche e con l'esemplare mal posizionato. Ho detto che non sono uno specialista di terrestri. A me sembra (ed il sembra l'ho scritto nel precedente post) che si tratti di acuta. I tuoi esemplari sono probabilmente più scuri perchè questo gruppo ha un sottilissimo periostraco colorato che decade dopo un po' di tempo dalla morte, anche se io ho visto ed ho in collezione materiale raccolto vivente da me che era senza periostraco. Infine dicendo Lymnaea intendevo il gruppo e non il genere specifico; in effetti sarebbe stato più corretto dire Lymnaea s.l. Che poi tu vedendo la conchiglia, senza vedere la conformazione del labbro e della bocca riesca a dargli una classificazione più precisa, ne prendo atto e mi complimento con te. Il Prof. Giusti deve cominciare a veder tremare la sua poltrona all'Università di Siena.
E infatti di molluschi marini non so un tubo... Ma dopo morta la conchiglia di Physa non è così pallida, quella dei miei esemplari (presi in Sardegna) è più scura e molto più trasparente (simile a quella dei Succineidae); mi pare proprio strano che in altre zone sia così bianca e opaca. Secondo me il genere non è quello e la conchiglia mi pare troppo grande (ho usato i granelli di sabbia come riferimento!). Eheheh, conosci anche tu il prof. Giusti?
... tutti sono vuote. Sono venuto con fiume e torrente nel mare - e la luna e stato fortunata per lasciare mettere le case fori dell acqua maritima sulla sabbia..... il foto no 3 = Cantareus apertus (Born 1778). Lymnaea sp. senza corpore = determinazione impossibile!
Modificato da - Cmb in data 20 novembre 2005 09:01:25