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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Subpoto
Moderatore
    
 Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9034 Messaggi Tutti i Forum |
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ang
Moderatore
    

Città: roma
Regione: Lazio
11348 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2012 : 20:13:36
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| kerney e cameron illustrano un es., presumibilmente inglese, che sulla base ha esattamente lo stesso numero di bande del disegno di da costa |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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Subpoto
Moderatore
    

Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9034 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2012 : 23:22:24
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Il problema non sono le bande che sono estremamente variabili ma la forma dell'ombelico. Penso che quando Da Costa la descrisse aveva in mente un'altra specie, il senso che gli si da oggi è da attribuirsi ad autori successivi. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Subpoto
Moderatore
    

Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9034 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 ottobre 2012 : 11:38:02
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Nel 1803 Montagu pubblica Testacea Britannica, nella Tav. XXIV fig. 1 raffigura come virgata una specie molto diversa da quella illustrata da Da Costa compatibile con quella che oggi chiamiamo con questo nome. Lo stesso Montagu sostiene che Da Costa non identificò bene Cochlea virgata ma la identificò con la Helix zonaria di Linneo, opinione confermata da Gmelin. Dunque per ammissione dello stesso Montagu egli illustrò una specie diversa da quella di Da Costa anche se mise Helix pisana Muller nella sinonimia.
Finalmente Rossmaessler illustrò la specie in maniera chiara con il nome di Helix variabilis Draparnaud ed inserì nella sinonimia Helix virgata Montagu e non Da Costa.
Il Nome di Da Costa è disponibile: ICZN 0.336: available (ICZN 1987: 309) ma riferibile ad una specie diversa, di conseguenza il nome di Montagu diviene omologo secondario essendo stato descritto nel genere Helix e non in Cochlea.
Il nome di Montagu, 1803 sarebbe utilizzabile nel Genere Cernuella ma risulta, in accordo con Rossmaessler sinonimo jr rispetto a Cernuella variabilis (Draparnaud,1801).
La lettura delle traversie di questa specie è molto interessante per capire la confusione che regnava anche in quei tempi, credo comunque che considerando i dati esposti il nome utilizzabile per questa specie sia Cernuella variabilis e propongo di inserirlo nella checklist in sostituzione di Cernuella virgata Da Costa. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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garagolo
Moderatore
   

Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3539 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 ottobre 2012 : 12:43:48
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Quando si entra nei meandri delle sinonimie, delle priorità ecc. ecc. è sempre problematico uscirne con la certezza di aver esaminata e ben interpretata tutta la cronologia. La disamina fatta da Sandro per il caso specifico, mi sembra fili liscia, semprechè sia completa e non vengano fuori intermedie interpretazioni, pertanto mi sento favorevole a quanto proposto da Sandro. La variabilità della specie è veramente notevole e il termine variabilis mi sembra effettivamente idoneo per tale specie, ma questo, ovviamente non è motivo di validità specifica.
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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fern
Utente Senior
   
Città: Vicenza
2376 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 ottobre 2012 : 17:02:38
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Non me la sento di esprimere un parere, avendo letto or ora il testo di M. Da Costa, ma sarei molto cauto. Come ricorda Garagolo, bisognerebbe conoscere "tutta" la letteratura relativa. L'elemento più insidioso sono eventuali "opinioni" dell'ICZN di cui è impossibile trovare traccia se non sfogliandosi ad uno ad uno tutti i vecchi volumi. Per il resto mi limito a due osservazioni 1. se c'è contraddizione fra descrizione e figura fa testo la descrizione, e l'ombelico è descritto come "round, deep, central", che non stona con C.virgata come la intendiamo noi. Anche il resto torna bene salvo le dimensioni: avrà trovato una popolazione nana? 2. stando all'autore la specie vive in Inghilterra e ciò non è compatibile con Helix zonaria, che è specie esotica. H.zonaria fu descritta da Linneo in modo ambiguo ed è un nome da prendere con le molle negli autori dell'epoca (un'altra interpretazione era Chilostoma cingulatum o simili). Una soluzione temporanea potrebbe essere mantenere il vecchio nome accompagnato da una nota con i dubbi qui espressi. Ciao,
fern
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Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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ang
Moderatore
    

Città: roma
Regione: Lazio
11348 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 ottobre 2012 : 18:39:52
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| Messaggio originario di Subpoto:
Il problema non sono le bande che sono estremamente variabili ma la forma dell'ombelico.
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sì è diverso, apparentemente più ampio, tuttavia non prenderei per oro colato quel disegno; d'altra parte andando a guardare cosa c'è su animalbase, ci sono diversi esemplari francesi con ombelico più ampio e quindi compatibile con quanto raffigurato da da costa (v. qui) per il resto userei prudenza in linea con quanto già espresso da fern |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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