Inserito il - 10 ottobre 2010 : 18:21:44
Classe: Actinopterygii Ordine: Anguilliformes Famiglia: Ophichthidae Genere: Apterichtus Specie:Apterichtus caecus
A Koufonissi e Donoussa (due piccoli Cicladi della Grecia) ho notato già anni addietro delle strane tracce sulla sabbia a partire da profondità di soli 2 metri. Si tratta di solchi molto delineati, che creano percorsi lunghi decine di metri e si caratterizzano per avere delle curve sempre dello stesso raggio. Ci sono baie in cui ci sono decine di questi solchi. In nessuna altra località avevo notato solchi simili. Molti molluschi e qualche specie di riccio fanno tracce sulle sabbia ma mai con queste "curvature regolari".
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Due anni fa ero riuscito a vedere come uno di questi percorsi lentamente di allungava e un miniscolo muso appuntito spingesse sulla sabbia. Quando ci si avvicina si percepisce che l'animale si spaventa e si ritrae. Ma scavando sulla sabbia non si trova mai nulla. Ancora nel 2008 avevo notato osservando vari percorsi "in fase di crescita" come l'animale una volta spaventato non si infossi nella sabbia ma ripercorra il percorso a ritroso con un guizzo. Questo mi ha fatto riflettere su come io potessi osservare questo misterioso animale, ovviamente senza catturarlo e senza fargli alcun male e quest anno sono riuscito ad osservarlo! Se affondo la mano dolcemente lungo il percorso, 20-30 cm dietro a dove il percorso è in crescita e scavo verso il punto dove il solco di sta allungando sento nettamente un animale che mi passa fra le mani! Capendo il momento giusto in cui sta passando si può sollevare dolcemente la mano e l'animale esce dalla sabbia. Per anni ero convinto si trattasse di un crostaceo ma ho scoperto trattarsi di un pesce! L'operazione mi è riuscita in due casi e mi sono trovato tra le mani la coda biancastra di un pesce angulliforme che alla mal parata si infossa di testa sulla sabbia per scomparire. Purtroppo non ho mai visto il muso e il diametro del corpo era di circa 1,5 cm. Nel tentativo di vedere il pesce ho fatto anche un'immersione notturna in una baia con molte di queste tracce senza incontrare nessun pesce particolare se non i soliti Ariosoma balearicum.
Penso non si possa trattare di Ariosoma balearicum perché altrimenti avrei visto queste tracce anche in altre località, inoltre questa specie si muove di notte fuori dalla sabbia e non in pieno giorno o di sera sotto la sabbia e si insabbia dalla coda. In passato ho incontrato anche Ophisurus serpens ma non scavava percorsi sulla sabbia, aveva pochissima paura dell'uomo, si insabbiava dalla coda e mai dalla testa. Penso che O.serpens sia una specie solitaria e non sia probabile che molti esemplari possano convivere sulla stessa baia.
So che nessuno può fare un'identificazione su un racconto e che non ci sono molte informazioni sulle abitudini di molti pesci... ma qualcuno ha qualche idea di cosa possa essere o gli sono capitati incontri simili o dalle sue parti pescano pesci che hanno comportamenti simili?
Inserito il - 15 ottobre 2011 : 11:16:54
Classe: Actinopterygii Ordine: Anguilliformes Famiglia: Ophichthidae Genere: Apterichtus Specie:Apterichtus caecus
Questa volta ho investito molto tempo ed energie a seguire queste particolari orme sulla sabbia che percorrono i bassi fondali sabbiosi di tutte le isole del Mar Egeo e di Creta. Sono riuscito a scattare qualche immagine del timido "talpone" che spero sufficienti a svelare il mistero.
A mio avviso dovrebbe trattarsi di Apterichtus caecus (Linnaeus, 1758). Che ne pensate?
Ciao Roberto,si,sono rappresentanti della famiglia Ophichthidae meglio noti come pesci serpenti o bisce di mare,ma di difficile e complicata determinazione,anche nell'ambito di uno studio sul comportamento e sull'ecologia.Complessa interpretazione risulta poi, anche il ciclo migratorio connesso alla riproduzione,come quella ben più nota e spettacolare di un'altro pesce serpentiforme,l'anguilla.Ho dei dubbi per quanto riguarda il terzo esemplare fotografato a Creta,ma i primi due potrei confermare che appartengano sicuramente alla specie Apterichthus caecus(Linneo 1758).
Questa specie ritenuta rara e difficile da osservare in natura è in realtà molto abbondante e facile da incontrare in tutti i fondali sabbiosi della Grecia. Se ci si limita a guardare dalla superficie il piccolo muso che scava è anche facile da osservare in quanto non scappa se non viene avvicinato. Per trovarli però è indispensabile riconoscere e seguirne le traccie.
Al mattino o tardo pomeriggio dai fondali un po' più profondi iniziano a scavare questi pesci per raggiungere profondità più superficiali, raggiungendo anche 1 m in zone poco frequentate dall'uomo. Talvolta il loro procedere con relativo smottamento di sabbia attira Bothus podas o altri pesci simili che lo accompagnano (come per esempio si può vedere in questo post: Link).
Sicuramente è difficile da fotografare e stò ancora cercando di capire quale sia il miglior modo per avvicinarlo.
L'ho incontrata (o lei o una delle altre due specie quasi identiche) anche nel Tirreno (provincia di GR) dove però mi sembra che preferisca fondi più fangosi, nelle prossimità delle foci fluviali.
L'ho incontrata e fotografata due giorni fa nell'area dell AMP di Bergeggi. E' decisamente schiva!! La sola luce del flash l'ha fatta scomparire sotto la sabbia!
L'ho incontrata e fotografata due giorni fa nell'area dell AMP di Bergeggi. E' decisamente schiva!! La sola luce del flash l'ha fatta scomparire sotto la sabbia!
Avvistata a metà maggio 2012 -14mt 18°C fondo detritico fine, ne ho trovato il cadavere 15gg dopo lunghezza totale 15cm, priva di pinne, occhi molto piccoli colore pallido fittamente maculato di scuro, muso triangolare, testa piccola, bocca relativamente ampia, coda a punta ma tozza, denti ricurvi indietro, narici piccole in prossimità della punta del muso.
Ciao Roberto, ho visto quei segni sulla sabbia molte volte nella zona di Torre Civette (Castiglione d. Pescaia), ma purtroppo non ho mai beccato l'autore...solo una volta l'ho fotografato quasi per errore all'isola del Giglio, insieme ad un rombo di rena!!
Ciao Roberto, ho visto quei segni sulla sabbia molte volte nella zona di Torre Civette (Castiglione d. Pescaia), ma purtroppo non ho mai beccato l'autore...solo una volta l'ho fotografato quasi per errore all'isola del Giglio, insieme ad un rombo di rena!!
Si, mi ricordo il post su NM. Hai trovato un soggetto piuttosto coraggioso che ti ha lasciato fare degli scatti interessanti. Sono contento che ci siano le loro orme anche a portata di auto...
In una spiaggia in una riserva marina a Nord di Minorca questa specie era molto abbondante e seguendo le orme sulla sabbia era facile incontrare al pomeriggio Apterichtus caecus, spesso accompagnata da Bothus podas. E' veramente notevole la variabilità cromatica del corpo, degli occhi e di forme del muso di questo piccolo pesce. Posto di seguito un campionario di colori...
Le tipiche orme...: 153,12 KB Spesso Bothus podas segue l'avanzare delle orme e aiuta l'individuazione del piccolo pesce...: 246,86 KB