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 Forum Animali - Natura Mediterraneo
 MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI
 Nomi dialettali delle lumache.
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 12:04:38 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Da vari studi antropologici appare sempre più evidente che le lumache abbiano avuto un ruolo importantissimo nello sviluppo delle attività umane,infatti già nel neolitico costituivano una provvista proteica di facile conservabilità e trasportabilità specialmente per i primi navigatori che si arrischiavano sul mare per fondare nuove colonie.
Le strane distribuzioni di molte specie che hanno costituito un rompicapo per gli autori del passato sembra che debbano essere attribuite proprio alle passate attività umane.
Questo ha lasciato tracce in tutte le varie culture popolari di un'Italia frammentata in piccolissime comunità i cui echi giungono a noi attraverso questi nomi locali.
In un mondo sempre più globalizzato tutte le tradizioni popolari stanno scomparendo e con esse anche i nomi dialettali.
Pensate che sia utile ricercarli ed organizzarli per specie e località in modo di non mandar perduto un patrimonio culturale del nostro recente passato?



Nomi dialettali regionali



Valle d'Aosta


Piemonte


Lombardia

Brianza

.Lumaca con guscio = Lümaga
.Arion = lùmaga rusa , bèrula o beghe, forse per evidenziare il malumore dei contadini quando vedevano i loro orti infestati da questi molluschi.


Veneto

.Le lumache(nude) o limacce si chiamano semplicemente lumaghe o lumeghe un po' in tutto il Veneto

Nel Vicentino

Con guscio = corgnoi, corgno(l)eti quelle piccole

Padova e Venezia

Con guscio = bovoi e bovo(l)eti

A Venezia da Georg von Martens


.Lumaca in genere (nuda) = Lumaga
.Limax rufus (sensu G.v.M.) = Lumaga rossa
.Helix sp. = Bovolo
.Theba pisana = Bovolo de marina
.Cepaea nemoralis = Bovolo de orto
.Planorbis corneus =Bovolo de fosso



Trentino Alto Adige


Friuli Venezia Giulia


Liguria

genovese

.Cornu aspersum = lùmassa
.Lumache senza guscio = lùmassa bousa (lumaca bavosa)



Emilia Romagna

Prov. di Reggio Emilia
con guscio = lümega
nude = al lümagot


Toscana

fiorentino

.Cornu aspersum = martinacci
.Eobania vermiculata = marinelle

Lucca

.Nude = Lumaconi
.Con guscio = chiocciole e localmente ciuconi


Marche


Lazio

Roma e Palombara Sabina(RM)

.lumaca = ciummaca

Monterotondo(RM)

.Cantareus apertus = grecile

Tivoli(RM)

.Lumaca = ciammaruga

Roccasecca(FR)

.lumaca = ciammaruca

Settefrati(FR)

.lumaca = ciammaruca
.lumaca senza guscio = ciammarùca spegliuóta


Abruzzo


Molise


Campania

Controne (Sa)

.lumaca senza guscio = vavosa



Puglia


Basilicata


Calabria


Sardegna

Planargia

.specie non det. = argazzina

Gavoi

.C. aspersum = babbacorru

Ballao

. aspersum = babbarra

Bosa

.specie non det. = baosu
.E. vermiculata = coccoidu pintu

Tempio

.specie non det. = barracorru

Nuorese

.E. vermiculata = bettimigorru

Nuoro

.E. vermiculata = crocca

Bono

.C. aspersum = coccoi o coccoidu

Cuglieri

.M. serpentina = coccoidu e ranas
.C. aspersum = coccolodde

Oliena

.C. aspersum = corrovacca

in Logudoro

.C. apertus = monza

in Campidano

.C. apertus = mungietta

Oristano

.C. aspersum = pertiazzu

Cagliari

.E. vermiculata = sizzigorru,sizzigorru sardu,sizzigorru veru,zinzella
.M. serpentina = sizzigorru de coloru
.C. aspersum = sizzigorru boveri
.C. apertus = tapada



Sicilia

Trapanese

. Cantareus apertus = Stuppateddu/scazziddu
. Cantareus apertus(opercolato) = Attuppateddu
. Cornu aspersum = Crastuni
. Theba pisana = Babbaluceddu
. Eobania vermiculata = Babbalucio biancu
. Cornu mazzullii = Sartannisi


Lugano(Svizzera)

Lumaca con guscio = Lumagh
Lumaca senza guscio = Nerch (con la c dolce)



gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 12:17:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, se vuoi comincio con il dare un primo, modesto contributo per la mia zona (Trapani)
Crastuni = Cantareus aspersu
Attuppateddu = Cantareus apertus (opercolato)
Stuppateddu/scazziddu = Cantareus apertus
Babbaluceddu = Theba pisana
Babbalucio biancu = Eobania vermiculata

Sartannisi = ??
debbo ancora capire se si tratta del Cantareus mazzullii o Marmorana globularis, ho sentito questa denominazione nel vicino paese di Custonaci
a presto



Gigi
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 13:07:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho soltanto il nome della Theba pisana: moungetto mi pare (Provençal)..
Ciao!!!

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L’école buissonnière
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oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 14:17:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel teritorio genovese normalmente si consuma Cornu aspersum che viene indicato come lùmassa, viene contraddistita genericamente dai nudi indicati come lùmassa bousa (lumaca bavosa) non edule.
Ciao e complimenti per l'iniziativa.

oxon
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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2009 : 14:22:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho in preparazione proprio un lavoro sulle denominazioni dialettali dei molluschi terrestri in Sardegna. Anticipo - a proposito della domanda di Juventino - che in Sardegna l'Eobania vermiculata è la chiocciola mangereccia per eccellenza. Le altre specie eduli sarde sono la Theba pisana, il C. apertus e la H. aspersa. Inoltre il pregio alimentare delle chiocciole è discontinuo in Sardegna nel senso che il alcune zone sono tenute in altissimo pregio culinario, in altre invece sono del tutto ignorate e considerate un piatto da vero e proprio morto di fame: tale discontinuità ha un preciso riflesso dal punto di vista della lingua; le zone dove le chiocciole sono una parte importante della dieta presentano denominazioni popolari specifiche per ogni specie edule, mentre le zone dove le chiocciole sono ignorate presentano una sola denominazione che serve a comprenderle tutte, senza distinzioni specifiche!
Secondo me - rispondendo positivamentealla domanda si Subpoto - è interessante raccogliere questo tipo di informazioni, voi che ne pensate?
Ricordo che nel Bollettino Malacologico, Erminio Caprotti pubblicava periodicamente degli articoli molto interessanti proprio sul rapporto uomo-molluschi, di cui ricordo quello sulle filastrocche infantili e le chiocciole, giusto per citarne uno....
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 17:34:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
GRAZIE MILLE, Osptone, questo è davvero interessantissimo perchè al di là del nome (gia interessante per sè per lo studio delle lingue ) in quel che dici c"è un interesse vero per quello che vincula la lingua, voglio dire la cultura...
Spero mi capite...
Ciao!!!

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L’école buissonnière
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
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Regione: Lazio


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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 18:47:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ospitone:

Ho in preparazione proprio un lavoro sulle denominazioni dialettali dei molluschi terrestri in Sardegna.


Quando sarà pronto il lavoro saremo felici di darne comunicazione sul forum.

Visto un certo interesse su quest'argomento ho predisposto una tabella in cui potremo riportare tutti i nomi regionali dialettali sia per una specie in particolare che per il generico termine lumaca,chiocciola,limaccia o altro che si riferisca a questo gruppo.

Via via che arriveranno le segnalazioni aggiornerò la tabella che è raggiungibile da Indirizzi di interesse malacologico/Nomi dialettali regionali.

Buon divertimento e buona ricerca.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 19:43:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo che sempre nel Trapanese tutte le limacce sono dette babbaluci nuri

Gigi
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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
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Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2009 : 19:51:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Juventino: certo, hai proprio colto nel segno, è un classico esempio di come la cultura influenzi la lingua: in sostanza la lingua non si carica di distinzioni che non sono pertinenti e/o utilizzate!
Per Subpoto: grazie per aver predisposto la tabella e grazie per l'interesse dimostrato!
E grazie a gigi58, dopo avermi deliziato con alcuni nomi dialettali dei rettili della sua zona, è la volta dei molluschi terrestri....
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 20:03:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ospitone:
.....E grazie a gigi58, dopo avermi deliziato con alcuni nomi dialettali dei rettili della sua zona, è la volta dei molluschi terrestri....

Roberto sono un sostenitore del dialetto, mi dispiace che per un errato senso della cultura si siano messi da parte le lingue regionali (secondo me è infatti riduttivo parlare di dialetti) perdendo di fatto le nostre radici culturali
ciao

Gigi
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


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Inserito il - 07 febbraio 2009 : 20:09:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come hai ragione Gigi!!!
Anzi qui c'è un nome peiorativo per le lingue regionali, perchè sono lingue e non altra cosa...
Ma per raggioni politiche si ha fato col tempo che si è imposta soltanto una "nazionale" come se dentro del paese ci avesse soltanto una cultura....
Impoverisce (non so se esiste) la cultura del paese.....
Ciao!!!

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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

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Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2009 : 20:14:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono completamente in accordo con te! Anche se sono estremamente appassionato di scienze naturali, campo di ricerca linguistica: ormai infatti in ambito scientifico la parola 'dialetto' si usa sempre meno (in quando ormai ha una valenza negativa e di svalutazione) in favore del termine 'varietà' linguistica! Ahimè, dopo l'unificazione italiana i 'dialetti' sono stati sempre più avversati e ovviamente ne pagano le conseguenze anche i nomi popolari degli animali, conosciuti soprattutto delle generazioni più anziane e destinati a sparire in breve tempo.......
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

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Inserito il - 08 febbraio 2009 : 09:01:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
peggio in Francia...
adesso tutti hanno un acento strano che non ha niente comune con quello della zona...
Ciao!!

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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 08 febbraio 2009 : 09:09:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ospitone:

Sono completamente in accordo con te! Anche se sono estremamente appassionato di scienze naturali, campo di ricerca linguistica: ormai infatti in ambito scientifico la parola 'dialetto' si usa sempre meno (in quando ormai ha una valenza negativa e di svalutazione) in favore del termine 'varietà' linguistica! Ahimè, dopo l'unificazione italiana i 'dialetti' sono stati sempre più avversati e ovviamente ne pagano le conseguenze anche i nomi popolari degli animali, conosciuti soprattutto delle generazioni più anziane e destinati a sparire in breve tempo.......

Tutto ciò è molto triste ma quello che è secondo me peggio è che si creano strani connubi, tra la lingua locale e la lingua ufficiale, dei neologismi ibridi che a mio parere mortificano sia l'una che l'altra lingua.

Gigi
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oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


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Inserito il - 08 febbraio 2009 : 09:20:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La ricchezza di espressioni e vocaboli nei dialetti poggia/va anhe sulla diffusione di attività specifiche artigianali, contadine, relative alla pesca (nella mia zona) ed all'uso di particolari prodotti esclusivi o conosciuti localmente; qui a Genova, ad esempio, chi va più a raccogliere lumache per uso edule? Si trovano nei negozi ed al supermarket, inoltre leggi regionali e locali ne limitano, giustamente, la raccolta, pertanto non esiste più comunicazione fra diretti fruitori, attività che stimolava l'uso di nomenclatura locale.
Analogamente, con la riduzione della pesca in mare da parte di piccole imbarcazioni, attività per lo più a conduzione familiare, e forse più rispettosa dell'ambiente di quella a carattere più industriale, si è perso l'uso di tutti quei vocaboli che erano attinenti all'uso del remo o delle attrezzature tradizionali.
Ciao.

oxon
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Laser
Utente Senior


Città: Valle Mosso
Prov.: Biella

Regione: Piemonte


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Inserito il - 08 febbraio 2009 : 10:55:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se può servire da spunto vi ricordo il lavoro fatto dall'amico Ignazio Bianco e pubblicato dalla S.I.M. con il supplemento del Notiziario n. 1-4 (gennaio-aprile 2006); lavoro improbo anche se limitato a comparazione di nomi scientifici con quelli in italiano che suppongo abbia richiesto ricerche bibliografiche non indifferenti.
In base a quanto sopra suggerirei di non limitarsi al solo nome dialettale ma di aggiungere quello in italiano.
Mezzo secolo fa nel mio paese formato da frazioncine mediamente distanti pochi Km si parlavano dialetti con accenti e pronuncie completamenti diversi tanto da poter identificare da quale luogo la persona proveniva, ora tutto è scomparso, quindi la vedo dura su quanto avete intrapreso, ma niente è impossibile!

Sergio
--------------------
Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2009 : 11:10:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In Sardegna la raccolta di molluschi terrestri a fini alimentari è ancora praticata in maniera abbastanza diffusa(anche nella immediata periferia di Cagliari c'è gente che ne raccoglie): come osserva Oxon qualora una attività sparisca, sparisce anche la terminologia ad essa connessa
Sono d'accordo con Laser, ogni nome dialettale va glossato con il nome/nomi scientifici e italiani (anche se ovviamente la nomenclatura dialettale non è perfettamente sovrapponibile a quella scientifica e italiana)...

DALLA SARDEGNA

argazzina in Planargia, specie non det.
babbacorru a Gavoi, C. aspersum.
babbarra a Ballao. C. aspersum.
baosu a Bosa, specie non det.
barracorru a Tempio, specie non det.
bettimigorru nel Nuorese, E. vermiculata.
coccoi a Bono, C. aspersum.
coccoidu, C. aspersum.
coccoidu e ranas a Cuglieri, M. serpentina.
coccoidu pintu a Bosa, E. vermiculata.
coccolodde a Cuglieri, C. aspersum.
corrovacca a Oliena, C. aspersum.
crocca, Nuoro, E. vermiculata.
monza in Logudoro, C. apertus.
mungietta in Campidano, C. apertus.
pertiazzu a Oristano, C. aspersum.
sizzigorru a Cagliari, E. vermiculata.
sizzigorru de coloru, M. serpentina.
sizzigorru boveri a Cagliari, C. aspersum.
sizzigorru sardu, E. vermiculata.
sizzigorru veru, E. vermiculata.
tapada a Cagliari, C. apertus.
zinzella, E. vermiculata.

Modificato da - Subpoto in data 09 febbraio 2009 17:20:03
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 08 febbraio 2009 : 13:53:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Laser:


In base a quanto sopra suggerirei di non limitarsi al solo nome dialettale ma di aggiungere quello in italiano.


In altri forum si cerca di imporre l'uso dei nomi scientifici e si condanna l'uso dei nomi volgari,per noi il problema non esiste,non ci sono parole italiane condivise per identificare le specie tranne dei vaghi termini come lumaca,chiocciola,lumacone,lumaca nuda ed anche su questi l'interpretazione non è univoca in tutte le regioni.
Lumacone che nella mia zona indica Cornu aspersun nel nord è usato per le grandi nude(Limax,Arion).
Il concetto lumaca che da me è omnicomprensivo in Toscana è espresso con chiocciola mentre lumaca definisce le nude.
Per avere qualche riferimento più preciso si deve risalire nel passato ed attingere alle lingue locali che come è stato fatto notare variano anche a distanza di pochi chilometri.
Ho inserito la tabella all'inizio della discussione in modo che ognuno potrà più facilmente controllarla e dare il suo contributo per l'aggiornamento.
Si accettano consigli su come migliorarla e renderla più leggibile.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 febbraio 2009 : 16:19:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A Chiavenna ho sentito il nome spalertsch. Non so come si scrive - ma dicano ch'è un poverino senza guschio = Limax ed altre......!



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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Laser
Utente Senior


Città: Valle Mosso
Prov.: Biella

Regione: Piemonte


1685 Messaggi
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Inserito il - 08 febbraio 2009 : 20:51:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Subpoto:

Messaggio originario di Laser:


In base a quanto sopra suggerirei di non limitarsi al solo nome dialettale ma di aggiungere quello in italiano.


In altri forum si cerca di imporre l'uso dei nomi scientifici e si condanna l'uso dei nomi volgari,per noi il problema non esiste,non ci sono parole italiane condivise per identificare le specie tranne dei vaghi termini come lumaca,chiocciola,lumacone,lumaca nuda ed anche su questi l'interpretazione non è univoca in tutte le regioni.
Lumacone che nella mia zona indica Cornu aspersun nel nord è usato per le grandi nude(Limax,Arion).
Il concetto lumaca che da me è omnicomprensivo in Toscana è espresso con chiocciola mentre lumaca definisce le nude.
Per avere qualche riferimento più preciso si deve risalire nel passato ed attingere alle lingue locali che come è stato fatto notare variano anche a distanza di pochi chilometri.
Ho inserito la tabella all'inizio della discussione in modo che ognuno potrà più facilmente controllarla e dare il suo contributo per l'aggiornamento.
Si accettano consigli su come migliorarla e renderla più leggibile.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro


Questo non l'immaginavo proprio, molto strano che per la fauna marina si possa risalire a nomi in italiano e che per i continentali ci sia questa lacuna.

Sergio
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 08 febbraio 2009 : 21:05:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche nei molluschi marini i nomi italiani disponibili non sono molti se rapportati al numero di specie.
La commercializzazione per uso alimentare ha fatto si che si creassero dei nomi.
Oltre le poche specie commercializzate i nomi diventano molto vaghi e imprecisi.
Ma in Piemonte come le chiamate le varie lumache?




La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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