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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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 La lince nell' Appennino centrale
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Tejon
Utente Junior

Città: Pesca


40 Messaggi
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Inserito il - 31 maggio 2012 : 15:56:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tanto per contribuire a questa discussione, preciso che è vero che la Val di Rose è interdetta ai cani, tuttavia questo non esclude affatto che qualche cane possa passarci comunque.

Di cani vaganti il PNALM è purtroppo pieno, per colpa di una gestione del problema (prima di tutto a livello regionale e di ASL) inesistente; praticamente quasi nessun cane ha il microchip, tanto per dire. E il loro controllo da parte delle persone del posto è anch'esso inesistente. In generale, molti cani, padronali e non (cani pastore, da caccia, da compagnia), vagano dove gli pare, comprese zone di Riserva. Inoltre, siccome il controllo del territorio non è sempre stringente – diciamo così - capita pure che qualcuno si porti i cani dietro. Infine, alcuni cani di Civitella sono soliti seguire gli escursionisti. Capita spesso.

In generale, a me personalmente è capitato più volte di vedere cani in Val di Rose. A testimonianza questa foto, di qualche anno fa:

Immagine:
La lince nell'' Appennino centrale
90,59 KB

Sull'impronta postata, le impronte dei polpastrelli non sono nitide, come se la fanghiglia avesse provocato un minimo scivolamento. L'impressione è la medesima che si ha osservando impronte di canide su neve dura: restano impressi soltanto i polpastrelli, mentre le unghie non si vedono.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 maggio 2012 : 21:42:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A prescindere dalle disquisizioni sulle impronte .... mi pare una gran bella foto Tejon

L.
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Stefano P
Utente Junior

Città: Udine


70 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 giugno 2012 : 09:59:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Giovanni Todaro:

A mio parere l'unica possibilità che siano di un canide sarebbe quella del basso strato di fango su un terreno sottostante duro. In tal caso il piede non sprofonda abbastanza per far sì che le unghie lascino il segno. A parte questa possibilità, sicuramente felino e forse gatto domestico o selvatico. Le più grandi impronte di gatto domestico che presi furono quelle di un esemplare di razza Main Coon lungo 70 cm coda esclusa e alto al garrese 35 cm, peso 10 kg. Le impronte dei piedi anteriori erano di 4,3 cm di lunghezza x 3,5. Dipende quant'erano effettivamente grandi le impronte della foto. Da poco più di quella misura in su non si tratta più di gatto, selvatico o domestico.
Fra l'altro, volpi e sciacalli hanno il piede stretto e allungato, non come quello della foto. Escludo anche il lupo. Probabilmente si è trattato di un felino come quelli descritti sopra. O di una lince, se le dimensioni sono veramente quelle descritte.

Ciao Giovanni,
non ho capito perché le ritieni impronte di felide anziché di canide.
Vorrei mostrarvi questa magnifica fotografia, scattata in Slovenia da un noto esperto di grandi carnivori: Link
Si può vedere la netta differenza fra le impronte di lupo e di lince, nelle dimensioni, nel passo, ma soprattutto nella forma.

Link
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Giovanni Todaro
Utente Junior

Città: Vaiano Cremasco


82 Messaggi
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Inserito il - 01 giugno 2012 : 12:29:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Stefano. Per i seguenti motivi:

I cuscinetti digitali sono tondi e non allungati, come invece avviene nei canidi. Sono anche a forma di goccia, come capita nella lince più che nel gatto (domestico o selvatico). Se le dimensioni sono quelle descritte, come ho già scritto, non sono certo di gatto (a meno che non ci sia in giro un esemplare di 20 e passa kg).
Non si notano segni di unghie nel terreno. E' vero, come anch'io ho scritto, che se lo strato del terreno è molle ma è basso nonché posto su uno strato duro, le unghie non arrivano a toccare terra. Ma il fatto è: chi ha appurato che lì il terreno avesse questa caratteristica? Magari era così, magari no.
Non c'è segno di ponte carnoso. Vale quanto ho scritto sopra: chi ha appurato che lì il terreno avesse questa caratteristica? Magari era così, magari no.
L'ideale sarebbe stato poggiare un piede sul terreno, per capire quanto sprofondava la scarpa e che segni lasciava, e così spannometricamente farsi un'idea. Ovvio che se nel frattempo il terreno si era seccato l'impronta umana sarebbe sprofondata meno. E viceversa. Però meglio di niente.
Buona cosa sarebbe stato, se c'erano e trovandole, vedere la distanza fra le impronte dei piedi anteriori e quelli posteriori. Una lince e un lupo di media grandezza a grandi linee hanno la stessa distanza nel passo, ovviamente un gatto no.
Naturalmente, se l'animale avesse anche defecato lì, si fosse fatto fotografare o filmare, magari attendendo pazientemente l'arrivo di uno staff di esperti sarebbe stato molto meglio. Ma forse sarebbe chiedere troppo... Ciao.

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Giovanni Todaro
Utente Junior

Città: Vaiano Cremasco


82 Messaggi
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Inserito il - 01 giugno 2012 : 12:35:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimenticavo, ho visto la bella foto da te postata con le inpronte di orso, lupo e lince. Incredibile, sono passati tutti da lì. La foto dev'essere stata scattata al momento della discesa degli animali dall'Arca di Noe. Quel giorno di tanto tempo fa evidentemente aveva nevicato. Ciao.

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 giugno 2012 : 14:05:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Giovanni Todaro:
..... Non si notano segni di unghie nel terreno. E' vero, come anch'io ho scritto, che se lo strato del terreno è molle ma è basso nonché posto su uno strato duro, le unghie non arrivano a toccare terra. Ma il fatto è: chi ha appurato che lì il terreno avesse questa caratteristica? Magari era così, magari no.
Non c'è segno di ponte carnoso. Vale quanto ho scritto sopra: chi ha appurato che lì il terreno avesse questa caratteristica? Magari era così, magari no.
....



So che non mi leggi con molta attenzione ... e che magari non dai molto peso alle mie considerazioni ... ma l'impronta che ho ripostato, indica chiaramente ... e senza ombra di dubbio che .....


Messaggio originario di Luciano54:

Immagine:
La lince nell'' Appennino centrale
69,41 KB


.... l'orma è stata impressa su di un terreno molto "particolare":
un sottilissimo strato (alcuni mm) di "fanghiglia" ... mentre immediatamente sotto il terreno è invece relativamente duro (quanto basta a non consentire ai polpastrelli di affondare; è uno dei pochi casi in cui i canidi spesso non marcano le unghie (o ne marcano solo la punta ... in modo molto labile).
Secondo me sono quindi orme di canide.


in queste condizioni diviene quasi sempre impercettibile anche un eventuale ponte carnoso.
Circa le indicazioni sulla forma dei polpastrelli .... non sono d'accordo ... prima dici che sono tondi e non allungati (cosa che non mi pare) ... poi indichi come caratteristica delle orme di lince i polpastrelli a forma di goccia (quindi allungati) ... come nei canidi.
Credo che per attribuire l'orma a una lince ... occorra fare una considerevole ginnastica di salita su superfici mooolto liscie (tipo specchio )

L
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Giovanni Todaro
Utente Junior

Città: Vaiano Cremasco


82 Messaggi
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Inserito il - 01 giugno 2012 : 20:19:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Figurati se non leggo quel che scrivi. Sei pure simpatico, anche se non ti sopporto
Guarda prima queste foto
Link
Link
Link
Quest'ultima è presa proprio da questo sito ed è senza dubbio di felino, sempre a mio parere.
Andiamo ora nel dettaglio. Se guardi le foto inviate da Marco Spada (non so come si fa a inserirle, sono negato) noterai un piccolo sasso posto fra i polpastrelli centrali e il cuscinetto plantare. Se non è stato messo lì dopo, e non credo, ecco il primo fatto. Hai mai camminato a piedi scalzi sulla sabbia poggiandoli inavvertitamente su un sassolino? Se sì, visto che proprio quello è un punto molto sensibile, avrai istintivamente piegato il piede per non fare gravare il tuo peso proprio lì. Non l'avrai sollevato (magari dopo) ma piegato verso l'esterno. Così facendo le dita di un lato o l'altro saranno sprofondate più delle altre nella sabbia. Se quello delle impronte fosse un canide proprio per questo motivo, neve dura o poca terra, avrebbe lasciato i segni delle unghie proprio per questo motivo. Altra possibilità è che il piede, sempre per non far gravare il peso sul sassolino, invece che piegato lateralmente venga sollevato sulle estremità delle dita specie centrali (dita in avanti). Se alzi dietro il piede, il peso poggia avanti dove ci sono le unghie. In questo caso e ancor più il canide avrebbe lasciato segni di unghie. Se non ci sono segni di unghie significa che l'animale non le ha, inteso che sono all'interno delle dita e quindi retrattili.
Guarda la grandezza del dito esterno destro (nel piede sinistro): ne hai mai visti di così grandi, in proporzione, nei canidi? Quella grandezza per me è relativa a un animale che per predare artiglia e che utilizza molto, quanto a forza, il pollice. I felini afferrano, è difficile che uccidano a zampate come si presume erroneamente nel caso del leone, in quanto l'uccisione avviene sempre con la bocca.
La forma quasi a goccia è riferibile a un quasi tondo, non certo alle dita lunghe di un canide. Questo intendevo.
Le foto le ha postate Marco Spada se non erro. Tu eri insieme alla persona che ha trovato le impronte e quindi hai potuto verificare che c'era un sottile strato di terra su terreno duro? Perché se no è solo una supposizione che il terreno fosse così, non ti pare? Qualcun altro ha fatto questa verifica? Perché altrimenti, per eccesso, quello potrebbe anche essere un sito di sabbie mobili e non lo sapremmo... Certo, questo è il mio parere e non è la Bibbia. Ciao

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Stefano P
Utente Junior

Città: Udine


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 giugno 2012 : 23:10:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Giovanni Todaro:
Andiamo ora nel dettaglio. Se guardi le foto inviate da Marco Spada (non so come si fa a inserirle, sono negato) noterai un piccolo sasso posto fra i polpastrelli centrali e il cuscinetto plantare. Se non è stato messo lì dopo, e non credo, ecco il primo fatto. Hai mai camminato a piedi scalzi sulla sabbia poggiandoli inavvertitamente su un sassolino? Se sì, visto che proprio quello è un punto molto sensibile, avrai istintivamente piegato il piede per non fare gravare il tuo peso proprio lì. Non l'avrai sollevato (magari dopo) ma piegato verso l'esterno. Così facendo le dita di un lato o l'altro saranno sprofondate più delle altre nella sabbia. Se quello delle impronte fosse un canide proprio per questo motivo, neve dura o poca terra, avrebbe lasciato i segni delle unghie proprio per questo motivo. Altra possibilità è che il piede, sempre per non far gravare il peso sul sassolino, invece che piegato lateralmente venga sollevato sulle estremità delle dita specie centrali (dita in avanti). Se alzi dietro il piede, il peso poggia avanti dove ci sono le unghie. In questo caso e ancor più il canide avrebbe lasciato segni di unghie. Se non ci sono segni di unghie significa che l'animale non le ha, inteso che sono all'interno delle dita e quindi retrattili.

Caro Giovanni, mi sembra che questa tua analisi si appoggi su regole e possibilità impossibili da verificare. Io penso che i cuscinetti plantari dei digitigradi possano poggiare su qualunque tipo di superficie. Inoltre il sassolino e piccolo e piatto, e non da alcun disturbo al cuscinetto di un canide.
Io mi baso più semplicemente sulla forma di queste impronte impresse nel fango, forma riconducibile a un canide. Le impronte della lince possiedono una forma diversa. La mancanza di unghie nell'orma non è diagnostica.
Se ritenete che possa arricchire questa discussione, posso chiedere l'opinione di un esperto di grandi carnivori che ha seguito progetti di ricerca su orso e lince in Italia e all'estero. Si tratta di un ricercatore di grande esperienza che conosce bene la lince.

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 giugno 2012 : 23:32:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Stefano P:
.... Se ritenete che possa arricchire questa discussione, posso chiedere l'opinione di un esperto di grandi carnivori che ha seguito progetti di ricerca su orso e lince in Italia e all'estero. Si tratta di un ricercatore di grande esperienza che conosce bene la lince.


Qualsiasi opinione arricchisce una discussione; ... l'arricchimento è ancora maggiore se l'opinione proviene da un ricercatore esperto: ben venga!


Giovanni le due argomentazioni mi incuriosiscono sempre molto, ... e me le leggo attentamente; sulle singole orme (come ho scritto sopra) si potrebbe racontare tutto ... e il suo contrario, ma sull'analisi del substrato ... mi ritengo abbastanza "ferrato"
Messaggio originario di Giovanni Todaro:
.... Le foto le ha postate Marco Spada se non erro. Tu eri insieme alla persona che ha trovato le impronte e quindi hai potuto verificare che c'era un sottile strato di terra su terreno duro? Perché se no è solo una supposizione che il terreno fosse così, non ti pare?


Non mi pare; ..... ho visto moltissime impronte del genere ... quando dovevo fornire i calchi in gesso delle varie impronte di mammiferi al PNFC (ed erano il mio cruccio .. perchè poco adatte a produrre calchi).
Ti posso assicurare che da ciò che si vede .. è relativamente facile capire che i polpastrelli hanno in parte mosso ... e in parte sollevato un leggero strato di fanghiglia (come la polvere bagnata) scura ... che, dove asportato, lascia intravedere un substrato biancastro (immediatamente sotto) decisamente e intuitivamente più duro (non ha ceduto in modo differenziato alla pressione dei poplastrelli ... ma si poresenta assolutamente allo stesso livello ... e immodificato).
Questa è la tipica orma che si può rinvenire su sentieri o camminamenti molto frequentati (terreno molto compattato) ... dopo una recente pioggia ... o su quello che resta di una piccola pozzanghera.

L.

P.s. non volermene se continuo a fare il pignolo presuntuoso ... è un bel confronto!
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Stefano P
Utente Junior

Città: Udine


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 giugno 2012 : 23:45:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La discussione è in effetti molto interessante e potenzialmente molto formativa.
Chiederò un parere tecnico su queste impronte e inserirò la risposta nel più breve tempo possibile.
Intanto invito tutti gli interessati a leggere: Link

Link
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Giovanni Todaro
Utente Junior

Città: Vaiano Cremasco


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Inserito il - 02 giugno 2012 : 00:14:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Luciano, ben vengano, anzi benissimo, tutte le ipotesi e valutazioni. Attenzione, io ho scritto felide, non lince. Certo, potrebbe anche esserlo, così come un gatto.
Stefano, da quel che scrivi sono portato a pensare che tu non abbia mai avuto cani, altrimenti avresti notato che quando gli si infila un piccolo sasso fra i polpastrelli sentono dolore e possono anche zoppicare un po'. Ai miei è capitato più volte e la reazione è proprio quella che ti ho descritto. Il sassolino della foto è piccolo e piatto? Non mi pare, secondo me sporge di almeno un centimetro. Se vuoi appurare il dolore che può provocare un sassetto simile lo puoi fare da scalzo, mettendone uno sotto le dita di un piede e facendoci gravare il peso del corpo. E' la "diagnostica" più evidente. E, sempre a mio parere, né lupi né altri canidi hanno dita così tonde.

Ciao.

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marcospada
Utente Senior


Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 02 giugno 2012 : 12:03:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stefano, vedo che sei friulano, se riesci a coinvolgere in questa discussione il Prof. Molinari sarebbe molto interessante e proficuo.

Marco
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La lince nell'' Appennino centrale
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medved
Utente V.I.P.

Città: Morbegno
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


159 Messaggi
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Inserito il - 02 giugno 2012 : 23:20:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Giovanni Todaro:

Figurati se non leggo quel che scrivi. Sei pure simpatico, anche se non ti sopporto
Guarda prima queste foto
Link
Link
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Quest'ultima è presa proprio da questo sito ed è senza dubbio di felino, sempre a mio parere.
Andiamo ora nel dettaglio. Se guardi le foto inviate da Marco Spada (non so come si fa a inserirle, sono negato) noterai un piccolo sasso posto fra i polpastrelli centrali e il cuscinetto plantare. Se non è stato messo lì dopo, e non credo, ecco il primo fatto. Hai mai camminato a piedi scalzi sulla sabbia poggiandoli inavvertitamente su un sassolino? Se sì, visto che proprio quello è un punto molto sensibile, avrai istintivamente piegato il piede per non fare gravare il tuo peso proprio lì. Non l'avrai sollevato (magari dopo) ma piegato verso l'esterno. Così facendo le dita di un lato o l'altro saranno sprofondate più delle altre nella sabbia. Se quello delle impronte fosse un canide proprio per questo motivo, neve dura o poca terra, avrebbe lasciato i segni delle unghie proprio per questo motivo. Altra possibilità è che il piede, sempre per non far gravare il peso sul sassolino, invece che piegato lateralmente venga sollevato sulle estremità delle dita specie centrali (dita in avanti). Se alzi dietro il piede, il peso poggia avanti dove ci sono le unghie. In questo caso e ancor più il canide avrebbe lasciato segni di unghie. Se non ci sono segni di unghie significa che l'animale non le ha, inteso che sono all'interno delle dita e quindi retrattili.
Guarda la grandezza del dito esterno destro (nel piede sinistro): ne hai mai visti di così grandi, in proporzione, nei canidi? Quella grandezza per me è relativa a un animale che per predare artiglia e che utilizza molto, quanto a forza, il pollice. I felini afferrano, è difficile che uccidano a zampate come si presume erroneamente nel caso del leone, in quanto l'uccisione avviene sempre con la bocca.
La forma quasi a goccia è riferibile a un quasi tondo, non certo alle dita lunghe di un canide. Questo intendevo.
Le foto le ha postate Marco Spada se non erro. Tu eri insieme alla persona che ha trovato le impronte e quindi hai potuto verificare che c'era un sottile strato di terra su terreno duro? Perché se no è solo una supposizione che il terreno fosse così, non ti pare? Qualcun altro ha fatto questa verifica? Perché altrimenti, per eccesso, quello potrebbe anche essere un sito di sabbie mobili e non lo sapremmo... Certo, questo è il mio parere e non è la Bibbia. Ciao



Mi dispiace dirlo ma il disegno dell'impronta del primo link (guida all'identificazione delle tracce) è palesemente sbagliato o disegnato male e non sono io che lo dico ma il secondo link, in cui sono fotografate impronte di lince. L'assimmetria tra i due cuscinetti del III e IV dito è evidentissima nelle foto ma non lo è nel disegno della guida.

La questione del sassolino non regge specie il paragone con l'uomo. Un animale che cammina sempre scalzo (scusate la lapalissianità dell'osservazione) ha una sensibilità al dolore quasi nulla sui cuscinetti, non così ai lati del dito infatti spinette, ferire o corpi estranei che infastidiscono si fermano tra le dita non sotto.

Il pollice dei felidi o I dito corrisponde allo sperone dei canidi quindi non viene impresso in una impronta perchè non essendo plantigradi ma digitigradi rimane molto più in alto. Il primo dito che rimane impreso nell'impronta è in realtà l'indice o II dito.

Scusate se sono apparso pedante ma mi sembrava giusto sottoporvi queste mie osservazioni. Una delle caratteristiche feline, delle loro impronte, è proprio questa asimmetria delle due dita centrali (III e IV), un altra è la grande distanza relativa che esiste tra II e V dito una terza è l'altezza delle due dita esterne che nell'impronta vengono impresse molto in alto poco sotto le due dita centrali e quarto è ovviamente il cuscinetto palmare (che palmare non è)trilobato.

Infine, oltre a Molinari potrebbe essere interessante chiedere anche a Pascotto (se lo conoscete) che non solo ha fatto uno studio sulle impronte di lince ma si era procurato dei calchi e delle piste intere facendo passeggiare le linci dello Zoo (e non mi ricordo quale Parco o zoo) su un pianale di legno su cui aveva spalmato materiale plastico.
Ciao

Link Link

Modificato da - medved in data 02 giugno 2012 23:22:32
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Giovanni Todaro
Utente Junior

Città: Vaiano Cremasco


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Inserito il - 03 giugno 2012 : 01:32:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di medved:

Messaggio originario di Giovanni Todaro:

Figurati se non leggo quel che scrivi. Sei pure simpatico, anche se non ti sopporto
Guarda prima queste foto
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Quest'ultima è presa proprio da questo sito ed è senza dubbio di felino, sempre a mio parere.
Andiamo ora nel dettaglio. Se guardi le foto inviate da Marco Spada (non so come si fa a inserirle, sono negato) noterai un piccolo sasso posto fra i polpastrelli centrali e il cuscinetto plantare. Se non è stato messo lì dopo, e non credo, ecco il primo fatto. Hai mai camminato a piedi scalzi sulla sabbia poggiandoli inavvertitamente su un sassolino? Se sì, visto che proprio quello è un punto molto sensibile, avrai istintivamente piegato il piede per non fare gravare il tuo peso proprio lì. Non l'avrai sollevato (magari dopo) ma piegato verso l'esterno. Così facendo le dita di un lato o l'altro saranno sprofondate più delle altre nella sabbia. Se quello delle impronte fosse un canide proprio per questo motivo, neve dura o poca terra, avrebbe lasciato i segni delle unghie proprio per questo motivo. Altra possibilità è che il piede, sempre per non far gravare il peso sul sassolino, invece che piegato lateralmente venga sollevato sulle estremità delle dita specie centrali (dita in avanti). Se alzi dietro il piede, il peso poggia avanti dove ci sono le unghie. In questo caso e ancor più il canide avrebbe lasciato segni di unghie. Se non ci sono segni di unghie significa che l'animale non le ha, inteso che sono all'interno delle dita e quindi retrattili.
Guarda la grandezza del dito esterno destro (nel piede sinistro): ne hai mai visti di così grandi, in proporzione, nei canidi? Quella grandezza per me è relativa a un animale che per predare artiglia e che utilizza molto, quanto a forza, il pollice. I felini afferrano, è difficile che uccidano a zampate come si presume erroneamente nel caso del leone, in quanto l'uccisione avviene sempre con la bocca.
La forma quasi a goccia è riferibile a un quasi tondo, non certo alle dita lunghe di un canide. Questo intendevo.
Le foto le ha postate Marco Spada se non erro. Tu eri insieme alla persona che ha trovato le impronte e quindi hai potuto verificare che c'era un sottile strato di terra su terreno duro? Perché se no è solo una supposizione che il terreno fosse così, non ti pare? Qualcun altro ha fatto questa verifica? Perché altrimenti, per eccesso, quello potrebbe anche essere un sito di sabbie mobili e non lo sapremmo... Certo, questo è il mio parere e non è la Bibbia. Ciao



Mi dispiace dirlo ma il disegno dell'impronta del primo link (guida all'identificazione delle tracce) è palesemente sbagliato o disegnato male e non sono io che lo dico ma il secondo link, in cui sono fotografate impronte di lince. L'assimmetria tra i due cuscinetti del III e IV dito è evidentissima nelle foto ma non lo è nel disegno della guida.

La questione del sassolino non regge specie il paragone con l'uomo. Un animale che cammina sempre scalzo (scusate la lapalissianità dell'osservazione) ha una sensibilità al dolore quasi nulla sui cuscinetti, non così ai lati del dito infatti spinette, ferire o corpi estranei che infastidiscono si fermano tra le dita non sotto.

Il pollice dei felidi o I dito corrisponde allo sperone dei canidi quindi non viene impresso in una impronta perchè non essendo plantigradi ma digitigradi rimane molto più in alto. Il primo dito che rimane impreso nell'impronta è in realtà l'indice o II dito.

Scusate se sono apparso pedante ma mi sembrava giusto sottoporvi queste mie osservazioni. Una delle caratteristiche feline, delle loro impronte, è proprio questa asimmetria delle due dita centrali (III e IV), un altra è la grande distanza relativa che esiste tra II e V dito una terza è l'altezza delle due dita esterne che nell'impronta vengono impresse molto in alto poco sotto le due dita centrali e quarto è ovviamente il cuscinetto palmare (che palmare non è)trilobato.

Infine, oltre a Molinari potrebbe essere interessante chiedere anche a Pascotto (se lo conoscete) che non solo ha fatto uno studio sulle impronte di lince ma si era procurato dei calchi e delle piste intere facendo passeggiare le linci dello Zoo (e non mi ricordo quale Parco o zoo) su un pianale di legno su cui aveva spalmato materiale plastico.
Ciao



Ma nella foto postata il sasso premeva appunto fra le dita e non sulle dita.

A proposito dello zoppicare (e quindi del dolore)del cane e canidi in generale (ma vale anche per i felini)ecco qui una descrizione, "Ovviamente ci do­vremo prima accertare che la zoppia non sia dovuta ad altre cause, quali: spine fra le dita, frammenti di pietrisco incastrati fra i cu­scinetti plantari, a tal uopo bisognerà ispezionare attentamente la pianta del piede, non trascurando gli spazi interdigitali".

A proposito della distanza tra II e V dito, l'altezza delle due dita esterne e il cuscinetto palmare trilobato: attenzione, bisogna capire se si tratta di piedi anteriori o posteriori.

Impronte di piede anteriore e posteriore dello stesso esemplare di felino:
Link

Impronta lince non trilobata:
Link

Impronte di piede anteriore e posteriore dello stesso esemplare di lupo. Quello posteriore è trilobato, quello anteriore no:
Link

Impronte di lupo. Notare quella a sinistra trilobata, le altre no:
Link

Anche qui, lupo. Piede posteriore trilobato, anteriore no.
Link

In pratica, con le impronte è dura!! Ciao

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marcospada
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Inserito il - 03 giugno 2012 : 11:26:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In pratica, con le impronte è dura!! Ciao


appunto! Per esempio guarda mome viene impressa sulla neve l'orma della zampa posteriore sinistra.... cosa ne verra' fuori


Immagine:
La lince nell'' Appennino centrale
142,66 KB

Marco
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La lince nell'' Appennino centrale
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botta
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643 Messaggi
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Inserito il - 03 giugno 2012 : 12:08:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Marco complimenti , bellissima foto e bel esmplare , ciaoo .


Davide .


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Luciano54
Moderatore


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Prov.: Forlì-Cesena

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Inserito il - 03 giugno 2012 : 23:10:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giovanni, ... ma con tutto il materiale "nostrano" di cui disponiamo ... perchè ti affanni a postare roba fatta chissa dove ... da chissa chi?

I punti cruciali sono a mio avviso due:

sappiamo tutti che con le impronte non è facile, a maggior ragione ... perchè dovremmo avvallare ipotesi quantomeno improbabili ... visto che si parte sempre da un legittimo dubbio?

per quale misterioso motivo chi trova una impronta dubbia ... non mostra mai anche tutte le altre della pista ... e (se va bene) dimentica costantemente di mettere riferimenti dimensionali?

L.
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Stefano P
Utente Junior

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Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2012 : 12:00:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Giovanni Todaro:

Luciano, ben vengano, anzi benissimo, tutte le ipotesi e valutazioni. Attenzione, io ho scritto felide, non lince. Certo, potrebbe anche esserlo, così come un gatto.
Stefano, da quel che scrivi sono portato a pensare che tu non abbia mai avuto cani, altrimenti avresti notato che quando gli si infila un piccolo sasso fra i polpastrelli sentono dolore e possono anche zoppicare un po'. Ai miei è capitato più volte e la reazione è proprio quella che ti ho descritto. Il sassolino della foto è piccolo e piatto? Non mi pare, secondo me sporge di almeno un centimetro. Se vuoi appurare il dolore che può provocare un sassetto simile lo puoi fare da scalzo, mettendone uno sotto le dita di un piede e facendoci gravare il peso del corpo. E' la "diagnostica" più evidente. E, sempre a mio parere, né lupi né altri canidi hanno dita così tonde.

Caro Giovanni, hai proprio indovinato! Ma nonostante io non abbia cani e tu abbia senz'altro un buon intuito, quella non mi sembra proprio un impronta di felide!
Quel sassolino non sporge più di tanto, e non vedo che fastidio possa dare al piede di un canide, domestico o selvatico che sia. Altrimenti avremmo lupi e volpi continuamente zoppicanti.
Trovo inoltre che le dita non siano così tonde come le vedi tu! Guarda bene la seconda foto, quella d'alto, e vedrai le dita ovali e leggermente appuntite con attorno un "alone" più tondo, segno di scivolamento laterale.
E' vero, non sempre l'orma della lince risulta precisamente trilobata, ma con queste impronte non ci avviciniamo nemmeno un po' al cuscinetto giusto.
Non sto cercando di forzare l'interpretazione a favore dell'ipotesi canide, mi baso solamente su ciò che vedo nelle due fotografie.
Sul terriccio del Carso vedo molto spesso impronte di canide senza le unghie (considera un sottile strato di terra con sotto roccia calcarea), e ne vedo tante che ricordano quelle di Lince, ma che sono effettivamente lasciate da cani domestici . Per questo sostengo che quelle due impronte sono di un canide, domestico o selvatico non te lo so dire, ma di certo non le trovo compatibili con la orme lasciate dalla Lince.
Stefano

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Modificato da - Stefano P in data 04 giugno 2012 12:04:49
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luca vs
Utente V.I.P.

Prov.: Torino

Regione: Piemonte


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2012 : 13:32:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se posso contribuire vorrei dire che anche per me è canide,
se l'impronta fosse fotografata perpendicolarmente i cuscinetti si vedrebbero ulteriormente allungati...
Aggiungo anche che in senso scientifico il dubbio è fondante ed è sano. In condizioni simili (senza riferimenti etc...) siamo di fronte a un campione nullo!
Gli interrogativi che solleva Luciano "per quale misterioso motivo chi trova una impronta dubbia ... non mostra mai anche tutte le altre della pista ... e (se va bene) dimentica costantemente di mettere riferimenti dimensionali?" li condivido a pieno...
CIAO!
luca
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Tejon
Utente Junior

Città: Pesca


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Inserito il - 04 giugno 2012 : 14:39:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

A prescindere dalle disquisizioni sulle impronte .... mi pare una gran bella foto Tejon

L.

Grazie! Se quel cane fosse stato un lupo sarebbe stato meglio, oltre che più "naturale"... ma immagino non sarebbe rimasto lì a farsi fotografare!

Ah, in tutto ciò vorrei ricordare un piccolo e disturbante fatto: nel PNALM la lince non c'è proprio! Pertanto, ai fini pratici, è come se si stesse discutendo se certe impronte fotografate, che so, in Maremma possano essere di ermellino.
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