Nicole e il tasso ferito
di Claudia Parente

Un giorno la piccola Nicole si trovava sul sentiero del bosco seguendo il papà mentre lavorava alla creazione di un nuovo pannello gioco per i bambini che sarebbero venuti a visitare il bosco con la scuola durante l'inverno.
A Nicole piaceva seguire il suo papà nel bosco perché così stava all'aria aperta circondata dai suoi amici animali…e poi papà era così divertente. Innanzi tutto sapeva un sacco di cose, si divertiva a farle gli indovinelli, così Nicole imparava senza neanche accorgersene e poi, quando creava un nuovo pannello, una bacheca o un nuovo gioco chiedeva sempre il suo aiuto così -sarebbe venuto meglio e a prova di bambino- diceva.
Insomma quella era proprio una di quelle giornate di fine estate che le piacevano tanto…faceva caldo ma non troppo e nel bosco c'era un venticello fresco davvero delizioso, il nuovo gioco poi era molto interessante….tanti sportellini nascondevano diversi indizi per arrivare a scoprire un animale misterioso. La sua impronta, il suo pelo, i suoi denti, alcune domande..tutti indizi necessari per scoprire uno degli animali preferiti di Nicole…la volpe!
Ma il papà ora era impegnato a fissare il pannello su di una struttura in legno e così…
"Papà posso andare all'osservatorio?" chiese la bambina
"Uhm? Si va bene…ma il laghetto è asciutto ora" rispose il papà senza smettere di lavorare.
"Si lo so, ma mi piace tanto lo stesso" disse Nicole
"D'accordo ma fra un quarto d'ora torna qui perché avrò finito e vorrei mostrarti il gioco" continuò il papà.
"Va bene!" esclamò Nicole mentre già correva verso il laghetto.
Dopo qualche secondo si trovava già al bivio del sentiero che portava al laghetto; li il sentiero si insinuava nel bosco e nella macchia diventando via via sempre più stretto. Arrivò al camminamento che portava all'osservatorio piano piano, senza far rumore, non si poteva mai sapere..magari c'era qualche animale…aprì una delle finestrelle dell'osservatorio e………….nulla.

Il laghetto era asciutto e il promontorio di terra che in inverno diventava un'isoletta era ora facilmente raggiungibile. Stava quasi per chiudere quando un tramestio e dei rumori la fecero fermare. Era la sua amica volpe e stava proprio cercando lei.
"Per fortuna ti ho sentita arrivare - disse la volpe - ti stavo giusto cercando"
La volpe raccontò alla bambina il motivo della sua ansiosa ricerca.
"Oramai -disse - si avvicina la fine dell'estate e nelle tane stiamo facendo un po' di lavoretti e di pulizie. L'amico tasso aveva deciso di ingrandire una delle stanze di cui è composta la sua tana. Sai, forse ci saranno dei piccoli in primavera e c'è bisogno di più spazio. Ma..proprio mentre stava scavando una delle sue unghie si è spezzata in malo modo. Sul momento, non volendo dar peso alla cosa, il tasso ha continuato a scavare ma la ferita che si era involontariamente procurato non ha fatto altro che sporcarsi di terra e dopo qualche giorno infettarsi. Ora l'amico sta veramente male, il dito ferito si è gonfiato e gli fa molto male. Come possiamo aiutarlo?" concluse la volpe.
Nicole rimase in silenzio pensierosa per qualche secondo, poi rivolgendosi alla volpe disse:
"Non preoccuparti, papà saprà sicuramente come fare..dobbiamo solo trovare il modo di raggiungere la tana del tuo amico e permettere a papà di prenderlo per curarlo…dovrai spiegargli che è necessario perché sicuramente dovrà vederlo il veterinario e poi ci vorrà qualche giorno per guarire e sarà meglio per lui stare un po' sotto controllo."
"Non c'è problema…conosco molto bene il tuo papà…è grazie a lui se ora vivo in questo splendido bosco. Racconterò al mio amico tasso di come sono stato curato con amore…un cucciolo di volpe senza mamma, trovato solo, lontano dal bosco e guardami ora sono una volpe adulta libera e capace di badare a me stessa!!" rispose la volpe.
La piccola Nicole guardò la volpe con aria interrogativa, poi il suo volto si illuminò con un sorriso:
"Ora ricordo, papà mi ha raccontato di te e di come ogni tanto, quando una volpe si ferma sul sentiero, speri sempre che sia tu che in quel modo lo saluti."
"A volte sono proprio io, a volte no..comunque io non dimentico e lo racconterò al mio amico. La tana si trova vicino all'alloreto, nell'orto botanico" disse la volpe
"Conosco la zona, l'imboccatura della tana l'ho vista molte volte. Và corri veloce e dì al tuo amico di prepararsi, porterò lì papà con una scusa fra una mezz'oretta." aggiunse Nicole
La volpe corse via senza perder tempo mentre Nicole tornò sul sentiero.
"Ah brava sei tornata, giusto in tempo…ta-dah! Ecco il mio piccolo capolavoro." Disse il papà indicando il gioco montato su di un pannello di legno. Poi invitò la bambina a provare e per non destare una fretta sospetta, Nicole giocò con l'indovinello proposto. Stavano raccogliendo gli attrezzi quando la bambina disse al papà:
"Senti papà, perché prima di tornare a casa non passiamo al boschetto di bambù e ne prendiamo un pezzetto secco per costruirci domani qualcosa…non so..per esempio un fischietto, o un flauto?"
"Buona idea, domani è sabato e possiamo fare quello che vuoi, se ti va di costruire qualcosa ci andiamo adesso." Rispose il papà camminando davanti a lei con le braccia piene di attrezzi. Arrivarono all'apetto dove posarono gli attrezzi e Nicole vide che sul retro c'era la coperta che usavano sempre per gli animali feriti…avrebbero avvolto con quella il povero tasso..una vera fortuna, non avrebbe saputo che scusa trovare per giustificare questa sua richiesta.
Dopo qualche minuto procedendo a balzelloni con l'apetto sul sentiero che portava al boschetto di bambù, vicinissimo alla tana del tasso, Nicole sperava che la volpe fosse riuscita a convincere l'amico.
"Mi fido eh…ma tu sei sicuro?" domandò il tasso alla volpe
"Stai tranquillo…sono persone di cui ci si può fidare, l'ho sperimentato personalmente e se sono qui a raccontarlo lo devo a loro" rispose la volpe
"Secondo te cosa mi faranno ?" chiese ansioso il tasso
"Ti faranno vedere da un veterinario che sicuramente ti medicherà e poi ti terranno qualche giorno per controllare che tutto torni a posto" rispose la volpe
"Uhm..questa idea della gabbia non è che mi piaccia tanto…le ho viste qualche volta passando di là e mi sono fermato anche a fare quattro chiacchiere con gli istrici che sono lì dentro…" continuò il tasso
"Beh cosa ti hanno detto?" ribatté la volpe
"La femmina è stata trovata da piccola senza mamma ed è stata allevata dalla persona che  l'ha trovata.. fino a che ha potuto, il maschio è stato sequestrato ad uno zoo privato..loro hanno sempre vissuto in cattività..hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro, non sanno nulla della vita libera, non saprebbero neanche cosa e come fare" disse il tasso
"Sanno quel tanto che basta per capire che per loro, per il momento, è meglio così. Anche per me fu così, se da cucciolo non mi avessero aiutato chissà che fine avrei fatto…forse la fine che fece la mia mamma…." Aggiunse la volpe, poi si udirono dei passi insieme a delle voci e disse…"presto, stanno arrivando prepariamoci, gli vado incontro. Buona fortuna amico, arrivederci!"
"Sai papà, da queste parti spero sempre di vedere qualche istrice o qualche volpe…certo il massimo sarebbe un tasso, non ne ho mai visto uno!" stava dicendo Nicole
"Non è facile, pensa che neppure io sono mai riuscito a vederli; ci sono, ma sono molto restii a farsi trovare sul sentiero e poi ci vuole molta fortuna…ehi guarda là…una volpe sul sentiero" rispose il papà abbassandosi di colpo e abbassando improvvisamente anche la voce.
"Dove? Dove?"chiese la bambina accucciandosi accanto a lui e bisbigliando.
"Là davanti, in fondo..al margine del sentiero" proseguì il papà "stiamo fermi forse non ci ha visti…oh no, ci ha visti ora scapperà….no guarda sembra ci stia fissando…chissà forse è lei…eh io spero sempre che sia la piccola volpe che liberai!" disse il papà
"Può darsi" rispose sorridendo Nicole
"E' un po' difficile…ma non si può mai dire…, vedi è scappata" concluse il papà.
Proseguirono dunque lungo il sentiero per raggiungere il boschetto di bambù. Quel boschetto si trovava lì perché i proprietari avevano voluto trasformare una parte di bosco in orto botanico…e quando il bambù si spezzava e invecchiava, i pezzi che si trovavano a terra erano ottimi per costruire fischietti, flauti e tante altre cose.
Erano quasi arrivati all'imboccatura della tana nascosta dalla vegetazione quando..sentirono dei mugolii e degli strani versi.
"La volpe?" sillabò senza far rumore Nicole, ma il papà le fece cenno di fare silenzio ed indicò la tana nascosta, prese la bambina per mano e a loro volta si nascosero dietro un cespuglio. Dopo qualche secondo dal buco nel terreno uscì il tasso barcollante e fatto qualche passo si accasciò al suolo, Nicole lo guardò stupita, se stava fingendo per farsi avvicinare lo faceva davvero molto bene.
Comunque, che fingesse o meno era evidente che aveva bisogno d'aiuto.
"Ma che succede!…esclamò sottovoce il papà…Un tasso? Sembra stia male..No! Ferma Nicole! Non ti avvicinare, un tasso ferito può essere aggressivo…è sicuramente spaventato..meglio che mi avvicini da solo."
"E' ferito papà?"
"Non saprei…da qui non vedo nulla…sta sicuramente molto male….chissà cosa è successo! Nicole vai all'apetto e prendi sul retro la coperta e i guanti!"
La bambina corse via e tornò dopo qualche minuto.
Il papà infilò i guanti ed aprì davanti a sé la coperta, poi cominciò ad avanzare lentamente verso l'animale a terra. Si chinò con circospezione sul tasso e delicatamente gli posò addosso la coperta, per non spaventarlo e per evitare di essere morso all'improvviso. Poi, tenendo ferma la testa, cominciò a tastare lentamente il corpo e le zampe e a guardare in cerca di qualche ferita..fu così che si accorse dell'unghia e della brutta infezione.
"Ecco qui la ferita, accipicchia che brutta infezione..chissà come se l'è procurata. Non me la sento di trasportarlo da solo fino all'apetto, ora chiamo la mamma e le dico di venirmi a dare una mano e soprattutto di portare una gabbia a mano, così evitiamo di spaventarlo ulteriormente."
Detto, fatto, dopo una decina di minuti arrivarono "gli aiuti", tenendolo saldamente, il tasso fu trasferito nella gabbia avvolto nella coperta e portato fino all'apetto.
Nello studio del veterinario Nicole rimase nella sala d'aspetto, era appena riuscita a sussurrare all'amico qualche parola rassicurante… "Vedrai, ti aiuterà…è molto bravo e non sentirai più dolore…stai tranquillo." Il bellissimo animale l'aveva ricambiata con un intenso sguardo riconoscente.
C'era voluto un po' per pulire la ferita, ma per fortuna il veterinario aveva detto che non era nulla di grave, avrebbe solo dovuto restare sotto controllo per una quindicina di giorni e poi avrebbe potuto tornare libero. Nicole era andata a trovarlo tutti i giorni nel recinto dove lo avevano messo e non era stata la sola…
"Come ti senti?" chiese l'amica volpe guardando il tasso attraverso la rete del recinto.
"Meglio..molto meglio, sono stati tutti molto gentili, ma non vedo l'ora di tornare libero…non riuscirei a resistere un giorno di più - rispose il tasso - E' bello che ci siano persone come Nicole e il suo papà, altrimenti il nostro mondo chissà che fine farebbe." Aggiunse
"Già…sono d'accordo…" disse la volpe ma non finì la frase perché il rumore improvviso dell'apetto la mise in allarme…… "devo andare, a fra poco amico".
"Sai papà sono proprio contenta oggi, finalmente possiamo liberarlo…è un animale così bello..mi faceva tristezza vederlo in gabbia…"
"Certo, sarà difficile avere un altro incontro così ravvicinato…ma sono contento anch'io" rispose il papà
Nicole e il papà si avvicinarono al recinto portando la coperta e la gabbia a mano. Il papà aprì il cancelletto ed entrarono con cautela… "Speriamo entri subito.." Il tasso era un po' ansioso ma Nicole gli sussurrava : "Stai tranquillo, tra poco tornerai libero, non preoccuparti" e dicendo ciò aiutò il papà a farlo entrare nella gabbia da trasporto.
"Grazie mia piccola amica, vi sarò sempre riconoscente" rispose il tasso.
Due settimane più tardi, la prima domenica di ottobre, il papà tornò a casa nel pomeriggio dopo aver fatto la prima visita della stagione. Non stava nella pelle dalla contentezza e non appena entrò in casa tutto emozionato raccontò a Nicole e alla mamma…. "Non ci crederete mai…quasi quasi non ci credevo neanch'io…figurarsi poi i visitatori. E' stato stupendo…certo, se quella signora avesse fatto più silenzio….ma è stato bellissimo."
"Papà dai..raccontaci cosa è successo" chiese Nicole curiosissima
"Dunque..stavamo sul tratto di sentiero che va verso l'orto botanico. Ero insieme ad un bel gruppetto di visitatori..quando..a metà sentiero…non potevo crederci..indovina cosa abbiamo visto? Un tasso!! Meraviglioso! I visitatori quasi non credevano a tanta fortuna…una signora ha iniziato a strillare - guardate!guardate! - E il tasso ovviamente è fuggito nella vegetazione. Ma la cosa ancora più bella è stata che nel bosco avevamo già incontrato una volpe!!!!Che splendida giornata di riapertura!!!" esclamò.
Nicole guardava il papà raggiante e ridacchiava tra sé, ringraziando in cuor suo l'originale modo escogitato dai suoi due amici per dimostrare la loro gratitudine..

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