| La Neverita josephina E'sicuramente uno dei gasteropodi più comuni e conosciuti del pliocene italiano.
Conchiglia globosa, formata sa 5-6 giri lisci e poco convessi. Le uniche ornamentazioni che presentano i giri sono le strie d'accrescimento leggermente sinuose.
L'ombelico è chiuso da un forte callo.
Bordo columellare liscio.
 Questo mollusco viveva su fondali poco profondi (circa 10 metri di profondità)
Il colore originale è marrone chiaro.
 
 Distribuzione:
 
 Per il miocene è segnalata in Germania, Olanda, Germania, Francia, Austria, Ungheria.
In Italia è segnalata per i colli torinesi, Montegibbio, Montebello, Monte Balanzone, S.Agata, Stazzano, Valle Idice e Vigoleno.
Per il pliocene è segnalata in Marocco, Belgio, Spagna e in quasi tutte le regioni italiane.
Per il pleistocene è segnalata sull'isola di Rodi, in Italia in Emilia, Toscana, Lazio, Calabria e sicilia.
Questo mollusco è ancora vivente ed estremamente comune nel Mediterraneo su fondali sabbiosi o fangosi poco profondi.
Questa specie è facilmente reperibile sia nelle sabbie e nelle sabbie argillose sia nelle argille.
 
 Sistematica:
 
 Ordine : Caenogastropoda
 Subordine : Neotaenioglossa
 Superfamiglia : Naticoidea
 Famiglia : Naticidae
 Sottofamiglia: Polincinae
 Genere : Neverita
 
 Confronti con specie simili:
 
 Questa specie è quasi inconfondibile, infatti si differenzia nettamente dagli altri naticidi per la sua piattezza e per la presenza del callo che copre l'ombelico.
 
			Testo e foto 
			di Emilio Bartolini Questa scheda è 
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