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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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circus
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Flora e Fauna |
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giampaolo
Utente Senior
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Flora e Fauna |
 Inserito il - 05 luglio 2021 : 16:11:08
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Ciao Roberto! Bene! L'altopiano del Voltigno, mi hanno detto che è zona molto bella e interessante con zone umide e torbiere; purtroppo nemmeno in questa stagione sono riuscito a visitarlo e la tua foto mi ricorda un impegno per il prossimo anno!
La Dactylorhiza che hai postato, secondo me, aspetta però, eventuali conferme o smentite: vedendo le foglie maculate, il fusto e la morfologia del fiore penso più ad una forma ibrida con la D.saccifera più comune della D.incarnata.
In Abruzzo quando convivono nello stesso ambiente, l'ibrido non è raro, Dactylorhiza xserbica.
Un salutone da gp  |
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circus
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
1670 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 31 agosto 2021 : 16:29:23
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Grazie Giampaolo,
leggo solo adesso la tua osservazione che è molto interessante, infatti ero stupito dal fatto che alcune piante avessero le foglie maculate.
Non avevo pensato assolutamente alla possibilità di un ibrido, anche perchè nei dintorni non ho visto la D.saccifera, e tutte le piante erano immerse nell'acqua.
Sicuramente la cosa richiede ulteriore indagine, cerco anche qualcosa in letteratura.
Se il prossimo anno ci fai una puntata fammelo sapere, ti indico la posizione esatta che non mi sembra il caso di indicare pubblicamente.
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Ciao,
Roberto |
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2305 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 01 settembre 2021 : 07:48:02
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Grazie a te Roberto! Con le Dactylorhiza in Abruzzo e Lazio, tocchi un argomento di cui sono appassionato. La D.incarnata va in fioritura solitamente 10 – 15 giorni prima della D.saccifera ed è per questo che probabilmente non le hai incontrate. Anche quest’anno mi è capitato di trovare le “incarnata” e D. xserbica in pieno fiore e le “saccifera” ancora in boccio. Le “incarnata” sono meno comuni e prediligono sempre le zone umide, le “saccifera” le trovi anche nei fossi bordostrada e ambienti più lontani da zone fangose e acquitrinose. Poi, al riguardo della D.saccifera, il discorso diventa più ampio e stimolante per la sua estrema variabilità di dimensioni, morfologia del fiore e quota di ritrovamento. Se riesco, tra un po’, spero di postare un report su queste Dactylorhiza.
Magari Roberto, grazie, mi diverte e amo la ricerca e l’esplorazione, però un “aiutino” con una posizione più precisa, specie in un ambiente vasto come il Voltigno è moooolto ben accetta! 
Un salutone a te ed agli amici che ci leggono!
gp
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Dactylorhiza incarnata in Abruzzo
