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 Collezione Strobel
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Ezallot
Utente Senior

Città: Monster

Regione: Netherlands


882 Messaggi
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Inserito il - 29 giugno 2020 : 16:58:01 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Salve ragazzi (molti di una certa eta' peraltro...compreso il sottoscritto)
Sto lavorando alla revisione del sottogenere Clessiniella in cui vi e' anche il Cochlostoma villae (Strobel, 1851). La specie e' ancora riportata come Cochlostoma villae (De Betta & Martinati, 1855) in Fauna Italia ed i tipi di De Betta sono a Verona. Per caso sapete se c'e' una collezione Strobel? e se vi sono i tipi del villae in essa (probabilmente come Pomatias maculatum var. villae Spinelli)?

Grazie!

fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2326 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 giugno 2020 : 00:34:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Enrico,
saprai anche tu, penso, che una collezione Strobel si trova a Parma (io l'ho trovato in internet) e che comprende la collezione malacologica.
Tuttavia mi sembra opportuno ricordare che, sebbene Strobel sia stato il primo a dare una sommaria descrizione della specie, lo ha fatto basandosi su esemplari raccolti da Spinelli come dimostrano le sue parole:
Varietà generalmente maggiore, coi giri della spira più gonfi e colle coste trasversali più regolari, e saglienti. - P. Villae Spinelli in esemplari raccolti a Mizzole presso Verona.
però l'avrebbe trovato anche "nella Valle dei Ronchi presso Ala". Successivamente lo segnalò in Lombardia ma si tratta quasi certamente di C. porro gredleri che soddisfa pure la descrizione precedente.
La collezione De Betta resta un riferimento importante perché anche lui si basò su esemplari di Spinelli
elongantior, costulis anfract. super. distinctioribus: Pom. Villae Spinelli (Prov. Verona, Mizzole. Spin. ex spec.)
e soprattutto perché non ne trovò altri, o almeno non li riconobbe come tali dato che ancora nel 1870 scriveva
Pomatias Villae Spin. trovato soltanto a Mizzole, e che differenzia dal tipo specifico per statura maggiore e per le costicine degli anfratti superiori alquanto più distinte.

Le descrizioni di Strobel e De Betta sono molto simili e quella di De Betta ricalca a sua volta Luigi Menegazzi, da tutti ignorato in questa storia. Scrivendo poco dopo, nel 1856, Gredler tradusse la descrizione in tedesco.
Visto che con ogni evidenza fu Spinelli a scoprire e far conoscere la specie faccio notare che una collezione Spinelli si trova a Brescia: dovrebbe conservare gli esemplari da lui descritti per la fauna bresciana ma chissà. Un'altra collezione Spinelli si trova a Venezia ... Mi chiedo addirittura se non si possa parlare di Cochlostoma villae Spinelli in Strobel 1851.

fern




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Ezallot
Utente Senior

Città: Monster

Regione: Netherlands


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Inserito il - 30 giugno 2020 : 08:26:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Fernando!
Sei il solito pozzo di scienza!

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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 30 giugno 2020 : 15:45:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Enrico,
nella mia biblioteca ho una revisione della collezione Strobel,questa sera ci guardo e ti saprò dire se la specie è presente o meno in quell'elenco.
Viller

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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


638 Messaggi
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Inserito il - 01 luglio 2020 : 08:10:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
ho controllato, ho la revisione, catalogazione e distribuzione degli esemplari relativi all'articolo dei molluschi viventi dal Tidone alla Secchia del 1878. In questa revisione non viene menzionata altra collezione, pertanto penso che Cochlostoma villae non sia nella collezione presente a Parma, peraltro non tenuta benissimo.
Viller

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Ezallot
Utente Senior

Città: Monster

Regione: Netherlands


882 Messaggi
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Inserito il - 03 luglio 2020 : 10:29:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per il vostro aiuto.
Mi trovo quindi un un impasse...
Vorrei definire il lectotipo e i paralectotipi ma posso farlo solo sugli esemplari di Verona. Infatti, oltre as esserci gli esemplari nella collezione di De Betta, I responsabili del museo sono gentilissimi e mi forniscono tutto quel che serve...
Ho provato a chiamare Parma ma... non rispondono.
Cosa ne pensate voi?

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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


638 Messaggi
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Inserito il - 03 luglio 2020 : 15:57:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
il "museo di scienze naturali" di Parma è collegato all'Università e dopo il trasferimento, anni fa, al nuovo campus ci sono stati dei problemi e non ho idea se lo hanno trasferito e riallestito oppure è ancora negli scatoloni. Non conosco nessuno in ateneo, provo ad informarmi tramite un neo laureato in geologia.
Viller

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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 03 luglio 2020 : 18:23:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
cercando in rete ho trovato il sito del museo di Parma; ha due sedi la più antica nella zona della vecchia sede dell'università ed una più recente poco distante.In quest'ultima è esposta la collezione paleontologica di Strobel ma nemmeno il geologo che ho contatato ha idea di dove possono essere i magazzini.
Viller

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Ezallot
Utente Senior

Città: Monster

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Inserito il - 10 luglio 2020 : 16:17:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A questo punto ci rinuncio.
Io darei per persi gli esemplari di Strobel e designerei un neotipo tra quelli in Verona che comunque provengono sempre dallo Spinelli.
Che ne pensate?

PS... mi sa che poi il problema mi si ripresenta con il C.henricae..

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