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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 giugno 2007 : 14:06:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Desidero spiegare a Spanter, ed a chi in quegli anni non c'era, che allora l'ambiente era molto diverso, tirava ben altra aria ... allora considerare il Bittium latreillei specie distinta da reticulatum o pensare che che quelle variazioni morfologiche delle Triphora perversa potessero essere di più che una semplice variazione individuale .... si rischiava veramente di essere messi al rogo come ERETICI !!!! Ma allora ena anche comprensibile , l'associazionismo tra appassionati e studiosi era appena cominciato, ed in Italia lo studio del molluschi si poteva considerare fermo da almeno 60 anni; solo pochi cultori, quali ( e cito quelli che mi vengono in mente al momento) il Settepassi, il Priolo ... ci passarono il testimone dei grandi dell'ottocento.
Allora non c'erano tutti i libri ed illustrazioni, per non parlare di internet che abbiamo oggi, solo quei pochi fortunati che potevano appoggiarsi alle biblioteche e collezioni dei musei potevano tentare di classificare i propri materiali. .... e ve lo immaginate ... avere a che fare con montagne di pubblicazioni, dscrizioni senza illustrazioni, pareri discordi dei grandi del passato ... su conchiglie considerate rare, rarissime, irraggiungibili ... per un neofita non era facile ... in più alla fine dell'ottocento e ai primi del novecento ci fù come una moda ... dare un nome ad ogni forma particolare , questo se da una parte può essere utile per distinguere particolari popolazioni ... a livello specifico ara asfisciante. Allora come la storia ci insegna, è sempre una questione di flussi e riflussi ... dopo questa fase di grande esaltazione nomenclaturale c'è stato il ritorno al monchesimo ... all'essenziale ... e come sempre succede ...anche troppo, da un eccesso all'altro
Un aneddoto ... in quegli anni il Nordieck pubblico uno studio ,fatto sui molluschi raccolti in un campione di detrito dalle coste israeliane ... certo , descrisse alcune specie nuove, che ora sappiamo sinonime , ma allora venne considerato quasi pazzo( ad essere buoni) perchè scrisse di aver rinvenuto circa 150 specie in un litro di detrito .... ora ditemi voi, quali sono le vostre esperienze ? ... io ho un amico che ormai stava sclerando ... in un kg di detrito di Lampedusa he determinato 304 specie diverse ... metti che qualche errore ci sia ... ma non caliamo di tanto.
Ho scritto queste quattro cose tanto per far intuire tutta la strada fatta dagli anni settanta ad ora .

Ermanno

Modificato da - Ermanno in data 01 luglio 2007 22:36:02
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 giugno 2007 : 19:37:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Ermanno per averci resi partecipi di come andavano malacologicamente le cose negli anni settanta.
Comunque personalmente penso che la strada da fare sia sempre tanta e che ci saranno inevitabilmente altre "rivoluzioni" malacologiche
Spanter
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 30 giugno 2007 : 13:45:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula nivosa
Gibbula nivosa Adams A. 1851



Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
148,94 KB



Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
168,45 KB

Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
231,17 KB

" Conchiglia ad apice acuto; spira composta da 5 giri molto convessi. Ultimo giro ben arrotondato senza traccia di carena. Sutura marcata. Scultura spirale costituita da numerosi (almeno 25 sull'ultimi giro)sottilissimi cordoncini resi granulosi da fitte strie di accrescimento, abbastanza cospicue.
Sempre alla base e quasi sempre nei due terzi inferiori dei giri, ogni serie di 4 cordoncini è separata dalla serie successiva da un leggero ed evidente solco spirale. Ad un esame sommario la conchiglia sembra ornata da lunghe e piatte bande spirali.
Ombelico ben netto e profondo, a contorni arrotondati; columella arcuata e conseguentemente apertura quasi rotonda.
Colorazione peculiare: la tinta di fondo è di colore avana ambrato. La base e la parte inferiore dei giri sono cosparse di macule quadrangolari bianche, regolarmente spaziate, che spiccano come fiocchi di neve di splendido effetto. La parte superiore dei giri presenta invece una fascia bruno scura articolata di flammule bianche. Queste due ornamentazioni possono giungere a contatto, ma più sovente sono divise da una fascia larga centrale giallognola screziata da sottilissime linee assiali brune, molto numerose e un po' arcuate..
La colorazione caratteristica rende questa specie facilmente riconoscibile

Endemica dell'isola di Malta.
Altezza 3-7-8,8 mm".(Da Conchiglie, novembre -dicembre 1972 -Ghisotti e Melone )

Spanter





Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:45:04
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myzar
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


3886 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 30 giugno 2007 : 15:32:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche se l'immagine è cattiva, la nostalgia mi impone di postarla: una delle mie più vecchie "conquiste" (allora pareva un mito), datata 9/1975 (sigh!!)
Malta, Larghezza 9 mm


Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
104,64 KB

myzar

Modificato da - myzar in data 30 giugno 2007 15:35:30
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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


6664 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 30 giugno 2007 : 16:30:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula nivosa
Anche io altro piccolo contributo.
Gibbula nivosa
Comino (Is. Malta) - 1 su roccia



Trochoidea e affini nel Mediterraneo



Trochoidea e affini nel Mediterraneo


Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)

Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:45:36
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Biologia Marina

Inserito il - 01 luglio 2007 : 20:23:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula pennanti
Caro Myzar le emozioni che danno le conchiglie sono semplici ma intense in particolare modo agli inizi, per cui ritengo la tua nostalgia molto comprensibile.

Ed ora:

Gibbula pennanti (Philippi 1846 : Trochus



Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
273,9 KB



Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
192,96 KB

"Conchiglia solida, spira conico - ottusa, composta di sei giri, i primi poco convessi, gli ultimi convessi, l'ultimo con un leggero avvallamento subsuturale. Sutura lineare. Scultura costituita da deboli cordoncini spirali non molto numerosi e da strie di accrescimento ben visibili. Base provvista di 6/8 cordoncini appiattiti e larghi. Ombelico quasi sempre nullo o ridotto ad una semplice fessura( ma netto nelle forme giovanili)...Colorazione di fondo biancastra , giallastra o verdastra, con bande zigzaganti assiali, molto oblique, più o meno larghe, di colore carminio violaceo.

Per lungo tempo G.pennanti e G. umbilicalis furono considerate forme della stessa specie. Recentemente è stato confermato come le radule siano diverse e come diverso sia l'habitat... Distinguere pennanti e umbilicalis non sempre è agevole soprattutto negli esemplari immaturi di G. pennanti dove l'ombelico è ancora ben evidente...in questo caso bisogna tener presente che G. pennanti ha un rapporto h/D più elevato,un certo avvallamento subsuturale nell'ultimo giro, strie di accrescimento che intersecano i cordoni più evidenti e bande di colore più tendenti al carminio.
Diffusa nelle coste atlantiche dalla Manica a Gibilterra
Altezza 7- 12- 19mm".(Da Conchiglie, novembre -dicembre 1972 -Ghisotti e Melone )

Spanter



Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:46:04
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


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Biologia Marina

Inserito il - 01 luglio 2007 : 20:59:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula pennanti
Aggiungo un paio di foto di G. pennanti, atlantiche, ricevute da Grégory.


da Roscoff , 15 mm.

Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
289,55 KB

ed ora un altro esemplare da ile de Noirmoutier, 16mm.


Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
196,25 KB

Ermanno

Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:46:35
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spanter
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 01 luglio 2007 : 23:55:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula philberti
Gibbula philberti (Récluz 1843 : Trochus)


Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
184,31 KB



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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
207,21 KB

Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
124,8 KB

"Giri leggermente convessi e un po' scalati, con apice ottuso e scultura composta di alcuni cordoncini( 5-6 sull'ultimo giro), per lo più ineguali, più stretti degli intervalli. I cordoni e gli intervalli sono solcati da strie spirali sottilissime e intersecati da strie di accrescimento molto evidenti. Base poco convessa con sette cordoni concentrici ravvicinati. Ultimo giro ben carenato.. Ombelico abbastanza largo, infundibuliforme , con regione ombilicale bianca, a forma di virgola rovesciata.. Sutura ben marcata. Columella un po' arcuata e obliqua.. La colorazione è variabilissima, monocroma o cosparsa di flammule e punti scuri.

La colorazione e le dimensioni molto variabili, nonchè la forma e l'ornamentazione sovente atipiche possono lasciare talora incerti a un esame superficiale...Le altre Gibbule mediterranee non hanno contemporaneamente ombelico largo e regione ombelicale bianca e si distinguono perciò agevolmente da G. philberti.

Diffusa in tutto il Mediterraneo , ma con distribuzione irregolare.
Altezza 6-10-14 mm".(Da Conchiglie, novembre -dicembre 1972 -Ghisotti e Melone )

Spanter



Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:47:04
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spanter
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 02 luglio 2007 : 11:42:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula racketi
Gibbula racketti (Payraudeau 1826 : Trochus)



Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
41,14 KB



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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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" Piccola conchiglia di forma conoide, con apice ottuso, spira composta da 4-5 giri quasi piani nella parte inferiore,bruscamente arrotondati superiormente: la spira assume un aspetto scalariforme. I giri sono ornati da numerose e fini strie spirali. Ultimo giro subangoloso alla periferia, con 8-10 cordoncini concentrici finemente striati. Ombilico infundibuliforme, non stretto, carenato all'interno. Apertura subquadrangolare; columella obliqua quasi rettilinea.
Colorazione variabile, a fondo giallognolo, brunastro o verdognolo con flammule assiali flessuose , rossastre o brune.
...
Difficile distinguere questa specie da G. tumida, specie atlantica segnalata anche in Mediterraneo. Potrebbe infatti trattarsi di forma mediterranea immiserita di Gibbula tumida, dalla quale si distingue per le dimensioni minori, per la presenza intorno all'ombelico ... di una zona bianca vistosa e per la carena nella parte superiore dei giri arrotondata e non angolosa.
Distribuzione Mediterraneo, sotto i ricci di mare, le pietre e sulle rocce. Non mai molto comune.
Altezza 3-5-6.5 mm".(Da Conchiglie, novembre -dicembre 1972 -Ghisotti e Melone )

Spanter


Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:47:33
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spanter
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Biologia Marina

Inserito il - 03 luglio 2007 : 09:43:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula rarilineata
Gibbula rarilineata (Michaud 1829 : Trochus)



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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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"Conchiglia solida a spira conoide con apice poco acuto composto di 5 giri pochissimo convessi, separati da una sutura poco marcata, percorsi da cordoncini spirali più larghi degli interspazi. Ultimo giro angoloso alla periferia, concavo alla base, che è ornata di numerosi cordoncini concentrici.
Ombilico assente o ridotto ad una strettissima fessura. Columella obliqua , leggermente arcuata, con apertura arrotondato-obliqua.
Colorazione identica a quella di Gibbula divaricata

Diffusa per tutto il Mediterraneo, dubbia per l'Adriatico
Altezza 8-10-12 mm

.....
Come già accennato l'unica possibilità di dubbio è la separazione di questa specie da G. divaricata tipica dalla quale si distingue per:
a) base nettamente concava anzichè piano-convessa;
b) sutura poco marcata, giri meno convessi, dimensioni minori, forma più depressa".(Da Conchiglie, novembre -dicembre 1972 -Ghisotti e Melone )

Spanter

Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:48:02
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spanter
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Biologia Marina

Inserito il - 03 luglio 2007 : 21:32:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula spratti
Gibbula spratti (Forbes 1844 : Trochus)



Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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"Piccola conchiglia ad apice acuto; spira composta di 5 giri molto convessi. Ultimo giro molto arrotondato, non carenato.Sutura marcata. Cordoni spirali larghi e appiattiti, generalmente 6 sull'ultimo giro, spesso quasi uguali fra loro, talvolta con due di essi più rilevati.

La superficie dei cordoni è incisa da un paio di sottili righe spirali e da sottilissime strie di accrescimento. Columella diritta, apertura sub-quadrata, umbilico generalmente stretto ma ben evidente, talvolta obliterato.

Inconfondibile per la colorazione tessellata di bianco e di bruno scuro, quasi nero.
Specie senz'altro prossima a Gibbula turbinoides dalla quale si distingue per la colorazione e per i cordoni spirali più larghi e appiattiti.

Diffusa nel bacino mediterraneo orientale e in particolare nel Mar Egeo.
Altezza 4,75-6-7,9 mm".(Da Conchiglie, novembre -dicembre 1972 -Ghisotti e Melone )


Per ulteriori foto e notizie vi rimando a:

Link

Spanter


Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:48:30
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spanter
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 04 luglio 2007 : 10:56:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula tingitana
Gibbula tingitana Pallary 1901



Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Immagine:
Trochoidea e affini nel Mediterraneo
39,99 KB

Qui troverete ulteriori foto di Gibbula tingitana

Link

Ecco ciò che ho trovato su Gibbula tingitana in
"European Shells - Poppe e Goto, pag 81.
Dimensions: 2 to 3 mm in diameter.
Range ed habitat:Recorded from Tangiers to Mogador and Cadiz. Certainly into to the Mediterranean as far as Ceuta. Intertidal in algae.
Comparison.The small size and stepped whorls, together with the metallic refulgence of the shell makes this species easy to identify".

Si accettano ulteriori notizie sulla specie
Spanter

Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:48:57
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spanter
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Biologia Marina

Inserito il - 04 luglio 2007 : 22:13:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Gibbula tantilla Monterosato 1890

Per osservare le foto di Gibbula tantilla tratte dal lavoro di Smriglio C., Mariottini P. & Gravina F., 1991 : "Nota su alcune specie del genere Gibbula Risso, 1826 ex Leach ms - Bollettino Malacologico 27" andate a:

Link

Sullo stesso lavoro a proposito di Gibbula tantilla troviamo quanto segue:

"4) Glbbula tantllla MONTEROSATO, 1890
Si riporta la descrizione originale di MONTEROSATO (1890): «G. tantilla, MONTS. nov. sp. -relativamente abbondante, ma locale nei fondi fangosi. Si avvicina ad alcune forme della G. pygmaea RISSO (= racketti, PAYR.) ma è più piccola essendo adulta, a base rotonda e con l'ombelico ridotto a guisa di perforazione. Questa mancanza d'ombelico potrebbe in qualche modo ravvicinarla
ai Trochus della sezione Putseysia proposta recentemente da SULLIOTTI, ma la strutturaè assai diversa. Nessun carattere ha comune con le altre piccole specie conosciute eccetto che alla G.pygmaea di PHILIPPI -MolI. Sic.II, p.153, t. 25, f. 13 (che dovrà cambiar nome, se pure, come io dubito, sia una buona specie) nella quale la perforazione è assai più larga. Anfratti sei tumidi, bocca subquadrata come nel T. bullula, FISCHER et TouRN., fossile di Rodi».
GHISOTTI & MELONE (1972) commentano con poche righe questa specie, riportando parzialmente i dati di MONTEROSATO. G. tantilla non compare nel Catalogo Annotato dei Molluschi Marini del Mediterraneo (SABELLI et al., 1990), nemmeno come possibile sinonimo.
Al numero 11269 della collezione MONTEROSATO (MCZR) vi è una provetta contenente ventinove esemplari, privi di parti molli, fra cui alcuni rotti ed incompleti, di G. tantilla. Il cartellino riporta la scritta autografa di MONTEROSATO: «Gibbula tantilla MONTS.», sul retro invece si legge: n. sp. Palermo
1886», (figg. 25a-b, Tav. III). Esaminati gli esemplari, si è potuta accertare la validità di G. tantilla. Date le piccole dimensioni e la difficoltà di reperimento
(fondali fangosi profondi) è stata una specie sicuramente trascurata. Alla
descrizione, in questo caso molto dettagliata, data dal MONTEROSATO, SI aggIunge
che questa specie di Gibbula presenta una scultura veramente peculiare; osservandola a forte ingrandimento presenta molti fini cordoncini spirali, striati obliquamente da fitte piccole lamelle. L'ombelico è assente, solo pochi esemplari ne presentano un lieve accenno, come già descritto da MONTEROSATO.
Si designa un lectotipo conservato al numero 11269a (figg. 22a-b, Tav. III), i rimanenti sintipi vengono conservati al numero 11269b e due di questi vengono mostrati in Tavola ID (figg. 23a-24b). Viene mostrato inoltre il cartellino
di accompagnamento autografo di MONTEROSATO (figg. 25a-b, Tav. ID), in cui compare come data di ritrovamento della specie l'anno 1886 e il locus typicus: Palermo. Dato che gli esemplari esaminati sono privi di parti molli, si auspica il ritrovamento di altri individui, possibilmente viventi, per accertare che si tratti di una specie attuale"

Spanter


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spanter
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Inserito il - 05 luglio 2007 : 10:57:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Gibbula tumida (Montagu 1803: Trochus)

Non avendo alcun esemplare non mi è possibile postare alcuna foto; spero che qualcuno possa farlo al posto mio.

Riporto la descrizione che Ghisotti e Melone danno di Gibbula tumida su "Conchiglie", novembre -dicembre 1972.
" Conchiglia a spira composta di 6 giri nettamente angolati nella parte superiore, si da assumere aspetto scalariforme,ornati da sottili ,numerosi cordoncini spirali. Ultimo giro angoloso alla periferia e convesso alla base che presenta scultura identica di cordoncini concentrici. Ombilico piuttosto stretto con regione ombilicale poco evidente.

Columella un po' ispessita a metà. Colorazione grigio-giallognola chiaro, disseminata di punteggiature rossigne, disposte talora in serie oblique ondulate

Distribuzione geografica: Coste atlantiche europee ( sino all'Islanda); rarissime segnalazioni per il Mediterraneo.
Altezza 6-10-12 mm"


Riporto anche la descrizione di Alastair Graham tratta da “Molluscs: Prosobranch and Pyramidellid Gastropods. A Grahm Synopses of the British fauna N°2", gentilmente inviatami da Myzar che non ho mai ringraziato, ma è doveroso dire che mi è sempre venuto in aiuto con foto, descrizionimi e consigli.


"Conchiglia a forma di cono moderatamente alto e acutamente appuntito, con profilo a gradini. Ultimo giro marcatamente carenato e con superficie piatta nel lato adapicale. Ornamentazione di cordoni spirali e solchi poco profondi. Columella rigonfia verso l’apertura, labbro interno ripiegato a ricoprire in tutto o in parte l’ombelico, che, se presente, è a virgola. Conchiglia di 6-7 giri, con 14-18 cordoni spirali sulla base e 16-18 sulla parte adapicale dell’ultimo giro, 14-16 sul penultimo e via via meno salendo. L’ombelico è aperto nei giovani, sempre più chiuso negli adulti. Bruniccia con iridescenze verdi e macchiette brune sparse. Alta sino a 9 mm e larga sino a 10; l’ultimo giro occupa il 50% della conchiglia".

Spanter

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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
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Inserito il - 05 luglio 2007 : 13:09:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula tumidula

Eccola la Gibbula tumida... naturalmente è una foto di Grégory, che mi aveva inviato tempo fà per il post sui Trochidae.


Gibbua tumida N. Ile de Batz, -100m, 5,5mm


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288,35 KB


Grégory e Ermanno

Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:49:39
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Gwynia
Utente Junior

Città: Walcourt (Belgio)


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Inserito il - 05 luglio 2007 : 18:36:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bonjour a tous,

Gibbula tumida en Atlantique est peu fréquente à rare, et en eau profonde.

Grégory
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spanter
Utente Senior


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Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Inserito il - 06 luglio 2007 : 00:27:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula turbinoides
Merci Grégory pour les notices sur Gibbula tumida

Gibbula turbinoides (Deshayes 1835 : Trochus)


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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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Trochoidea e affini nel Mediterraneo
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"Piccola conchiglia ad apice acuto; spira composta di 5 giri molto convessi. Ultimo giro ben arrotondato privo di carena. Sutura marcata. Cordoncini spirali stretti e acuti,irregolari,strie oblique di accrescimento finissime. Base molto convessa ornata di cordoncini concentrici un po' più appiattiti di quelli della spira. Ombilico profondo, stretto , subcarenato all'intorno. Apertura piuttosto arrotondata. Columella un po'incavata nella parte superiore, leggermente rigonfia alla base. La colorazione è variabile: una caratteristica di questa specie è di avere conchiglia molto lucida e tinte generalmente vivaci.
Presente nel Mediterraneo è più frequente nel bacino meridionale.
Altezza 6-7-8,6 mm ( Conchiglie, novembre -dicembre 1972 -Ghisotti e Melone)

Spanter


Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:50:08
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myzar
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Inserito il - 06 luglio 2007 : 08:16:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Trochidae Genere: Gibbula Specie:Gibbula turbinoides
Cari amici, vi posto una cattiva foto di una Gibbula turbinoides che simula il disegno di Gibbula spratti. La qualità è cattiva assai, ma credo che questa Gibbula abbia ingannato più d'uno, per cui ritengo utile postarla ugualmente.
Proviene da Rodi, lavaggio algale, dimensioni di turbinoides normale.

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myzar

Modificato da - PS in data 06 maggio 2009 11:50:47
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Italo
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Inserito il - 06 luglio 2007 : 09:27:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche se in ritardo, aggiungo due parole su G. racketti e G. tumida.
Sono tre gli aspetti del problema:
1) stabilire se tumida e racketti siano la stessa specie o specie diverse;
2) nel caso si dimostri che sono specie diverse, verificare se tumida sia realmente presente in Mediterraneo;
3) nel caso si stabilisca che sono la stessa specie, il nome da utilizzare (mi dispiace...) sarebbe tumida, in quanto prioritario.
Personalmente ho l'impressione che le differenze che si osservano fra esemplari atlantici e mediterranei non è molto diversa da quella che si rileva in altre specie, come, ad esempio, Jujubinus striatus, J. exasperatus, Clelandella, Calliostoma zizyphinum ecc. Quindi: o sono tutte specie distinte o sono tutte la stessa specie...
Naturalmente questo andrebbe valutato con analisi approfondite.

Ciao, Italo

La nostra vita è il risultato dei nostri pensieri (Marc'Aurelio)
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Biologia Marina

Inserito il - 06 luglio 2007 : 10:11:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di myzar:

Cari amici, vi posto una cattiva foto di una Gibbula turbinoides che simula il disegno di Gibbula spratti. La qualità è cattiva assai, ma credo che questa Gibbula abbia ingannato più d'uno, per cui ritengo utile postarla ugualmente.
Proviene da Rodi, lavaggio algale, dimensioni di turbinoides normale.


myzar


... credo di essere uno di quelli.
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