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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 crisidi: colori stupendi in natura
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diplodus
Utente Senior


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Prov.: Ragusa

Regione: Italy


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 20:55:17 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Chrysididae Genere: Chrysis Specie:Chrysis pulchella
Forse è difficile trovare un dittero (se è un dittero) più bello di questo.
Stavano in tre sulla stessa ghianda di leccio a suggere qualcosa.
Sulle stesse ghiande stavano quel giorno una straordinaria varietà di insetti che evidentemente aspiravano sostanze nutrienti da questi alberi.
La giornata era soleggiata.
data 10 ottobre 2008
luogo: Sicilia (Ragusa), pianura, 3 km dal mare, altitudine 50 metri.
Francesco

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101,43 KB
Immagine:
crisidi: colori stupendi in natura
181,46 KB

Modificato da - gomphus in Data 04 dicembre 2009 19:18:02

StagBeetle
Moderatore


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Prov.: Ancona

Regione: Marche


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Inserito il - 03 dicembre 2009 : 21:01:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Wow!!!
Bellissimi!!!! Appena li vede Murizio si innamora!!!!

Però non sono ditteri, ma imenotteri Chrysididae.

Ciao

Giacomo
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gigi58
Moderatore Trasversale


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Inserito il - 03 dicembre 2009 : 21:04:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Imenottero, si tratta di una Chrysis , somiglia tanto a Chrysis semistriata, ma aspetta altri pareri

Gigi
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diplodus
Utente Senior


Città: Ragusa
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 21:05:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
urca che strafalcione!!! mi perdoneranno gli imenotteri
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elleelle
Moderatore Trasversale

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Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 22:01:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stavano "mungendo" gli afidi che si erano installati sulle ghiande.
Anche questo stava su un albero, apparentemente qualsiasi, perché era pieno di afidi.
luigi

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Modificato da - elleelle in data 03 dicembre 2009 22:04:10
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32716 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 22:05:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eccoli, sulla pagina inferiore delle foglie.

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251,3 KB


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diplodus
Utente Senior


Città: Ragusa
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Regione: Italy


877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 22:05:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao luigi, sai che non avevo visto quegli afidi.
potresti spiegarmi meglio. Quel giorno c'era una quantità elevatissima di insetti sulle fronde di quell'albero. Quindi potrebbe spiegarsi con la presenza degli afidi zeppi di melata?
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diplodus
Utente Senior


Città: Ragusa
Prov.: Ragusa

Regione: Italy


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 22:23:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mungono gli afidi nel senso che li uccidono per estrarre la melata o c'è una sorta di simbiosi?
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 23:08:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fanno come le formiche: li toccano e quelli, per difesa, emettono il liquido zuccherino, come dire: mangia quello, che è buono, e risparmia me .
Una forma di "pagare il pizzo"

Anch'io avevo aperto qualche mese fa una discussione su un alberello pieno di imenotteri, ditteri e farfalle, che non si capiva cosa facessero lì.

Link

Guardando meglio, ho scoperto migliaia di afidi che avevano attaccato le foglie giovani bloccandone addirittura la crescita; erano diventate contorte e rinsecchite.
Dopo un mesetto, gli afidi sono scomparsi e la pianta ha germogliato di nuovo foglie sane.
luigi



Modificato da - elleelle in data 03 dicembre 2009 23:16:52
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diplodus
Utente Senior


Città: Ragusa
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 dicembre 2009 : 23:39:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quel giorno mi trovavo nella mia azienda agricola, nell'uliveto, quando vidi lungo il confine un leccio infestato da ogni sorta di insetto. Alcuni avevano dei colori stupendi. C'era di tutto. Andai a prendere la macchina fotografica per cercare di fotografare quante più specie fosse possibile. La sarabanda generale duro a lungo ed era circoscritta solo a qull'albero con le ghiande.
L'indomani o comunque non oltre pochissimi giorni non trovai più tutti quegli insetti. Grazie dell'informazione.
Magari quando avrò identificato le specie, con l'aiuto del forum ovviamente, farò un post per riassumere l'evento da te rivelatomi.
Ciao
francesco

Modificato da - diplodus in data 03 dicembre 2009 23:44:48
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 07:16:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di diplodus:

Quel giorno mi trovavo nella mia azienda agricola, nell'uliveto, quando vidi lungo il confine un leccio infestato da ogni sorta di insetto. Alcuni avevano dei colori stupendi. C'era di tutto. Andai a prendere la macchina fotografica per cercare di fotografare quante più specie fosse possibile. La sarabanda generale duro a lungo ed era circoscritta solo a qull'albero con le ghiande.
L'indomani o comunque non oltre pochissimi giorni non trovai più tutti quegli insetti. Grazie dell'informazione.
Magari quando avrò identificato le specie, con l'aiuto del forum ovviamente, farò un post per riassumere l'evento da te rivelatomi.
Ciao
francesco

Come avrei voluto essere li, in genere queste crisidi sono mobilissime e fare loro una foto decente è un terno al lotto

Gigi
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 10:31:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi
anzitutto qualche nome ... visto che abbiamo in un colpo due specie nuove per il forum

gli esemplari siciliani di francesco sono Chrysis pulchella; nella seconda foto, dove se ne vedono 3 insieme, quello in basso a sinistra, con lo scutello verde-blu, è un maschio, gli altri due, con lo scutello quasi interamente rosso dorato, sono femmine

in quello di luigi (a proposito, da dove viene ?) non è che si vedano molti caratteri ... però dalla colorazione, con il primo segmento addominale decisamente verde, dalla struttura dell'avancorpo, in particolare del capo, che direi esclude il gruppo ignita, e dalla sagoma generale piuttosto slanciata, direi decisamente maschio di Chrysis frivaldszkyi

e ora passiamo agli afidi

la maggior parte degli insetti non è che siano così specializzati come le formiche a sfruttare gli afidi, per cui non è che li "mungono" volutamente; semplicemente, gli afidi sfruttano essenzialmente il contenuto proteico della linfa che succhiano, per cui la parte zuccherina viene espulsa praticamente inalterata, formando la melata che ricopre le parti della pianta attaccate e anche quelle sottostanti; il tutto attira una grande varietà di insetti, soprattutto (ma non solo) ditteri e imenotteri

cmq non è detto che quello che ha osservato francesco sia dovuto agli afidi, anzi per la verità io lì di afidi non ne vedo; varie piante, dopo la fioritura e quando i frutti cominciano a formarsi (ad esempio le ombrellifere, quando sono sfiorite e hanno i "semi" in formazione), producono essudati che attirano insetti in gran numero, e questo potrebbe spiegare quanto ha osservato francesco, che pochissimi giorni dopo non c'era più niente

p.s. francesco, non vorrei sembrarti interessato , ma dov'era di preciso quella pianta ?

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 dicembre 2009 : 11:23:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, Maurizio.
La mia foto del criside era stata fatta in Sardegna, e l'avevo scritto nella discussione che ho linkato, che non ha avuto molto seguito, forse perché era in periodo estivo.

Io gli afidi sulle ghiande li distinguo benissimo e anche la situazione che è stata descritta per quel leccio era identica a quella che avevo osservato io su quell'altra pianta che non so determinare.

Effettivamente, non ho osservato gli insetti vari stimolare gli afidi ad emettere la melata come fanno le formiche e può darsi che la raccogliessero direttamente dalle foglie dopo che era caduta spontaneamente.
Comunque, immagino che tutto quel trambusto non poteva avvenire senza toccare gli afidi e quindi la stimolazione, più o meno deliberata, c'era.

luigi




Modificato da - elleelle in data 04 dicembre 2009 11:25:03
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 dicembre 2009 : 11:51:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda il mio criside, provo a postare una foto ingrandita, ma si perde in definizione.
Ho ricontrollato l'originale e i colori non sono stati elaborati.
Effettivamente, la maggior parte degli altri che incontravo in zona (Santa Teresa Gallura) avevano l'addome più viola e il pronoto più verdeazzurro.
luigi

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elleelle
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 11:56:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Altri crisidi:

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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 dicembre 2009 : 11:57:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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gomphus
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 13:22:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao luigi
sì, in effetti , guardando meglio , gli afidi si vedono

a questo punto però devo fare marcia indietro , dato che la Chrysis frivaldszkyi non mi risulta sia presente in sardegna

e quindi la vedo più dura... cmq proviamo:

1) riesci a ricostruire quanto poteva essere grande?

2) gli ultimi due vengono anche loro da santa teresa di gallura? e quanto erano grandi?

il primo esemplare che hai postato era un maschio, è del tutto logico che le sue femmine, se presenti in zona, avessero toni meno verdi, con avancorpo più tendente al blu e addome più decisamente rosso

p.s.

...
immagino che tutto quel trambusto non poteva avvenire senza toccare gli afidi e quindi la stimolazione, più o meno deliberata, c'era...

io infatti avevo scritto che non li "mungono" volutamente, come invece fanno le formiche


maurizio

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diplodus
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 14:46:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:



p.s. francesco, non vorrei sembrarti interessato , ma dov'era di preciso quella pianta ?

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare




ciao maurizio, l'albero in questione si trova in una zona ancora semivergine nelle vicinanze della costa di marina di acate. Se vuoi le coordinate posso dartele. ma come? qui sul forum?
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diplodus
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 15:34:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusa maurizio, ma sei sicuro si tratti di Chrysis pulchella?
Non riesco a trovare una foto su google image e su un sito la specie è considerata rara. Possibile che abbia avuto un ritrovamento tanto fortunato?
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gomphus
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 19:16:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao francesco

ho ricontrollato, e se non è una specie nuova per l'italia che io non conosco, direi proprio che è la pulchella

non è una specie comune, ma non è neanche poi 'sta grande rarità

quanto alle coordinate, in realtà era una battuta, dato che non so in effetti se e quando riuscirò a ritornare in sicilia, dopo tanti anni; mi piacerebbe farlo l'anno prossimo , ma mi sarebbe piaciuto anche quest'anno , e anche l'anno scorso ... magari se questa è la volta buona te le vengo a chiedere di persona , e magari se hai tempo mi ci accompagni ...

maurizio

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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 dicembre 2009 : 19:50:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I miei Chrysidae erano piuttosto grandini: direi intorno al centimetro.
Decisamente più grossi di quelli che avevo visto (senza riuscire a fotografarli) che insidiavano le tane di Bembix oculata a Ostia.

Hai ragione per gli afidi; mi ero lasciato andare ad una ricostruzione poco scientifica.
Era strano che in quell'albero non ci fosse neanche una formica e, invece, tutti quei commensali alati. C'erano anche pochissimi predatori: le coccinelle si contavano sulle dita di una mano.

Era come se quegli afidi avessero fatto una sorpresa a tutti, riproducendosi in numero astronomico in brevissimo tempo.
Dopo 15 giorni era tutto finito; non ho potuto ricostruire come perché nel frattempo ero a Roma. Chissà se sono arrivati in massa i predatori oppure sono morti per causa naturali.
luigi


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