ATTENZIONE! Le indicazioni o considerazioni sulla commestibilità o tossicità dei funghi contenute nelle Sezioni del Forum non devono in alcun modo incoraggiare Frequentatori e Utenti al consumo indiscriminato di funghi selvatici. Per tali esigenze la Legge nazionale ha istituito gli Ispettorati Micologici presso le ASL. Allo stato attuale, gli Ispettorati Micologici sono le uniche strutture in Italia in grado di procedere al riconoscimento dei funghi selvatici ed alla relativa attestazione di commestibilità, previa esame gratuito (cernita ispettiva) delle raccolte richiesto dal cittadino. Le finalità del Forum di Micologia, in sintonia con gli scopi di NaturaMediterraneo, riguardano lo studio, l’approfondimento, la valorizzazione e la divulgazione, anche per finalità di tutela, del Regno Funghi. Si declina pertanto qualunque responsabilità, sia penale che civile, derivante dall’inosservanza di questa avvertenza.
Un simpatico funghetto che riterrei possa trattarsi di un Entoloma vista la forma delle spore pentagonali che caratterizzano le Entolomatacee. Le dimensioni del cappello, leggermente convesso e un po' ombelicato sono di circa 40mm : di consistenza fragilissima. Tutto il resto mi sembra ben descritto dalle immagini. Rinvenuto ieri nel retroduna delle Spiagge Bianche (Rosignano Marittimo) alla base di una pianta di Phillyrea angustifolia (Lillatro o Olivella). Interessante osservare al microscopio (1000x) quei suoi simpatici e caratteristici basidi peduncolati.
Purtroppo dopo pochi minuti è cominciato a piovere e son dovuto ritornare indietro.... L'intenzione era quella di trovarne altri perfettamente integri.... Peccato...scusate quindi se è un po' sciupacchiato.... Beppe
In genere quando termino metto sempre la firma, ma non è un problema. Non preoccuparti . Grazie per la determinazione: ti confesserò che avevo proprio scritto incanum....ma prima di espormi a critiche ho preferito evitare l'azzardo cancellando ciò che avevo sospettato. Sono allo zero assoluto in fatto di di funghi per cui non ho la più pallida idea di ciò che trovo quando vado girovagando nelle mie escursioni. L'individuazione l'ho fatta sul libro della Zanichelli Funghi d'Italia, osservando la forma delle spore e successivamente le caratteristiche del fungo.
Siccome l'ambiente è quello del retroduna, oltretutto costituita da sabbia proveniente dalla lavorazione di roccia carbonatica depositata dai residui della Solvay, ho pensato giusto di evidenziarlo anche se fosse stato estremamente comune.
Ne ho altre due specie (forse tre) che posterò nei prossimi giorni. Ciao Beppe