Si tratta di un Nassaridae dalla forma molto singolare, di sviluppo modesto e leggermente convessa, caratterizzata dalla spira depressa e quasi liscia, dalla sagoma ovale e dalla base ricoperta da una callosità spessa ed uniforme. Va osservata la presenza del canale sifonale, nonché di un accenno di canale anteriore, l’apertura è modesta ed ha forma di goccia. Negli esemplari attuali la colorazione è data da molte piccole flammule brune fuse tra loro, che formano delle fasce spirali di intensità diverse. In alcuni esemplari le flammule, più diradate, rendono la superficie screziata da punti chiari. La colorazione della parte superiore varia da giallo rossiccio a bruno rossiccio, o bruno-verdastro. La parte inferiore è giallo crema o bianco avorio. La specie è comunissima in tutto il Mediterraneo e predilige le acque litorali delle coste sabbiose, ma penetra anche nelle acque salmastre delle lagune. Il suo nome è... Cyclope neritea (L., 1758)!
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin