Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Immagine: 134,24 KB Questa farfalla che dovrebbe essere comune al centro sud e sulle isole in Umbria non dovrebbe esserlo affatto, ma l’avevo incontrata la prima volta parecchio più a nord, sul Monte Cucco ai confini con le Marche l’11 Luglio di due anni fa. Immagine: 160,01 KB
Volevo chiedervi: qualcuno conosce il suo limite settentrionale? E quante generazioni ha normalmente? Ciao e grazie! Stefano
Secondo quello che sò io non è stanziale al nord sebbene qualche esemplare migrante si faccia vedere ogni tanto. Sarebbe interessante sapere il confine dei luoghi di riproduzione...
Quanto alle generazioni, la si incontra in giugno-luglio e poi di nuovo in settembre, quando depone le uova (per terra, tra i sassi, a differenza della paphia che depone sui tronchi degli alberi), ma è possibile che sia la stessa generazione e che il periodo in cui scompare sia una sorta di pausa estiva.
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe
Quanto alle generazioni, la si incontra in giugno-luglio e poi di nuovo in settembre, quando depone le uova (per terra, tra i sassi, a differenza della paphia che depone sui tronchi degli alberi), ma è possibile che sia la stessa generazione e che il periodo in cui scompare sia una sorta di pausa estiva.
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe
Riapro questo “vecchio post” a proposito della pandora e delle sue generazioni. Qui da me pur non essendo una specie comune, conoscendo i posti, si può incontrare durante tutta l’estate, senza apparente pausa “ferragostana”. Quest’anno non l’ho ancora incontrata, ma qui in bassa collina (circa 250 mt.) penso che stazioni poco con il caldo, mentre gli incontri sono molto più comuni a settembre con individui ormai logori. Penso che la generazione sia una sola, e che gli sfarfallamenti avvengano proprio “ qui in basso” verso la prima decina di giugno (quindi adesso) dove però staziona poco Quella postata a suo tempo è l’unica (finora) che ho incontrato a giugno sotto i 600 mt.Probabilmente era nata da poco, solitaria, volava insieme alle A. adippe, dalle quali spiccava per la taglia e la potenza del volo. Poi mi era capitato di incontrare sempre a bassa quota dei maschi a “ fine carriera” come questo datato 29 settembre...........
Pensavo, come segnalato per il centro Italia, che la specie fosse sporadica da queste parti. Ma forse pur non essendo comunissima, si raduna in luoghi particolari: al centro della valle del Tevere, a 10 km da Perugia, isolato, si alza (poco) con i suoi 961 mt. il Mte Tezio. Questo è il panorama che si osserva dai suoi prati sommitali sullo sfondo il Trasimeno e il Mte Amiata
Non ho immagini relative al mese di luglio ( sicuramente non ci sono stato lo scorso anno) ma è verosimile che frequentino ancora le praterie della vetta, come mi è capitato di osservare a 35 km di distanza sul Mte Cucco (1566 mt.) Ad Agosto sui prati sommitali del Tezio, invece finora non ne ho mai viste, ma in basso, sui 600 mt lungo il sentiero ombreggiato che costeggia il monte, al limite del bosco, si concentrano, e spesso vanno a dissetarsi nei pressi dell'unica fontana della zona
A settembre in “ alto” non si vedono più. Ma per una settimana lo scorso anno era facile incontrare 3, 4 individui tutti insieme ( e tutti maschi) sulle colline più in basso, sui 250 mt.
Mte Malbe 16 /09/2010
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Altra particolarità ( ma forse è solo un caso) qui da me ho incontrato solo maschi, mentre sul monte Cucco solo femmine. In effetti questa è una specie dalle abitudini veramente particolari, oltre che bellissima, e sarebbe interessante avere maggiori notizie sulla sua biologia. Avete altre informazioni a riguardo? Ciao Stefano
Da quel che ne so , la Sardegna e il sud Italia sono i posti dove è più facile incontrarla. Magari non sulle coste, prova a cercarla un pò in alto..... ciao Stefano
L' anno scorso in agosto ho avuto la sorpresa di vederne una diecina insieme per diversi giorni su cespugli di cardi in fiore in un mio spot abituale al Gran Sasso a circa 1100 m., tra cui questi due esemplari, probabilmente in corteggiamento. Gaetano.
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
L' anno scorso in agosto ho avuto la sorpresa di vederne una diecina insieme per diversi giorni su cespugli di cardi in fiore in un mio spot abituale al Gran Sasso a circa 1100 m., tra cui questi due esemplari, probabilmente in corteggiamento. Gaetano.
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BELLISSIMI!!! Probabilmente mostrando l'addome rialzato, la femmina sta rifiutando il maschio perchè già fecondata ciao Stefano
Per quanto riguarda il limite nord, la specie fu descritta originariamente a Vienna... difficilmente dovrebbe arrivare più a nord però.
Nel Lazio è localizzata: si trova comunemente sui Monti Simbruini, Ernici e Aurunci a sud, mentre stranamente non l'ho mai vista in provincia di Rieti dove pure sussistono molti biotopi che sembrerebbero adatti (vegetazione di tipo mediterraneo-montano con boschi di roverella e pendii soleggiati erbosi). Un paio di volte, quando avevo la buddleja in giardino, mi capitò di vederla sotto casa in settembre. Gli esemplari vecchi e sciupati diventano erratici come spesso accade anche alla Pafia, e capita di vederli in posti dove non li si aspetta.
In Corsica ce ne sono tantissime come del resto sui monti sardi. Ho notato che la specie si insedia anche nelle aree dove l'originaria copertura di querce è stata nel tempo sostituita coi rimboschimenti a pino nero.