Sì, mi sembra la spiegazione più plausibile, visto che dalla foto sembra anche che la punta del naso sia sollevata rispetto al profilo che dalla fronte va verso il muso. Grazie
Segnalo un altro istrice nelle stesse condizioni a 12 km da Orvieto. Purtroppo ho trovato anche un saettone, sempre vicino a Pitigliano, ancora vivo ma con il corpo che distava qualche metro dalla pelle. Meglio che non posti le foto Ciao
Salve a tutti,io vengo dalla Lombardia e devo dire che dalle mie parti c'è molta sensibilità riguardo all'argomento da parte degli enti competenti, soprattutto quando si tratta di ungulati. Ricordo inoltre che in Lombardia vi è un regolamento che prevede anche una ricompensa (se non sbaglio intorno ai 20€) per chi ritrova animali morti come volpi, tassi ecc poichè fanno parte di quelle categorie a rischio rabbia.
Per quanto riguarda gli animali morti dalle mie parti se ne trovano di vario genere a partire da caprioli e cervi,ricci, fagiani, tassi e in minor numero lepri e volpi investiti dalle auto. Poi i soliti merli investiti anch'essi e i vari uccellini che muoion per i primi freddi d'inverno. Mi è capitato anche di trovare una poiana morta inseguito allo schianto con un filo dell'alta tensione (una delle cause principali della morte dei rapaci, oltre al saturnismo). Appena trovo qualcosa vi mando le coordinate!
Modificato da - cri87 in data 05 febbraio 2015 10:47:38
Purtroppo ieri ho fatto un incontro bello ma infelice: Immagine: 240,14 KB
Sciurus vulgaris, maschio, in mezzo alla strada, investito da poco. Ero nell'entroterra genovese, per l'esattezza nel comune di Lumarzo. Una strada fra i boschi. Ho preso il corpicino e l'ho adagiato a bordo strada (dove poi l'ho fotografato), era ancora caldo. Era davvero perfetto, bellissimo. Di un colore meraviglioso. Mi ha fatto malissimo vederlo così, anche perchè qui in Liguria lo scoiattolo rosso è sempre più difficile da vedere. Poco dopo è arrivato un tizio con l'auto, è sceso, ha guardato lo scoiattolo e mi ha confessato di averlo investito lui, era sinceramente mortificato, aveva le lacrime agli occhi. Ha fatto inversione appena ha potuto ed è venuto sul luogo dell'impatto per vedere se l'animaletto fosse riuscito a fuggire. Ha voluto portarselo via dicendo di volerlo seppellire.
Che dispiacere...
"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono." (Charles Darwin)
Aggiorno questa sezione con il ritrovamento di questa volpe rossa (vulpes vulpes) nei pressi della Sacra di San Michele, in bassa Valsusa, nel cuore di un bosco pianeggiante. La carcassa si trovava a pochi metri da una tana, presumibilmente quella dello stesso animale. La coda risultava asportata "a ciuffi" insieme ad altre chiazze di pelo. È sempre molto triste imbattersi in questa tipologia di ritrovamenti
Inoltre, mi sono imbattuto tempo fa, all'interno di una vecchia area industriale in disuso, in due carcasse di riccio comune. Le due povere bestiole erano scivolate all'interno di un buco nel cemento profondo circa 1,8 metri, rimanendovi intrappolate e morendo di stenti. È irritante pensare a quanto le attivitá umane riescano ad essere dannose per i selvatici anche quando dismesse..
Volpe trovata morta ieri mattina mentre giravo in mtb, era una strada che non percorrevo da un pò e infatti si trovava li da almeno un mese, investita a bordo strada
Pomezia, Via di Pratica di Mare 41°40'42,924" N 12°27'17,1144" E
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Modificato da - empusapennata in data 05 aprile 2015 09:16:56
"Rilancio" ahimè con questa foto di un povero tasso (meles meles) trovato a bordo strada nella zona di Neive (CN). Purtroppo le superstrade sono sempre luogo di mattanza per i selvatici..
Qui i ricci sono quelli che più frequentemente sono vittima delle auto, ogni anno se ne trovano decine schiacciati, Questo mi ha colpito perchè era all'interno di una villa, perciò dove le macchine non possono circolare... Purtroppo avevo con me soltanto il cellulare
Albano Laziale (RM) Villa Doria 12. IV. 2015 41° 43' 47,48"N 12° 39' 14,72" E
Aggiorno questa triste pagine con il ritrovamento nella giornata di oggi di questo topo campagnolo (microtus arvalis) lungo la mulattiera che conduce alla sacra di San Michele (TO), a circa 500 m s.l.m.
Il roditore si presentava ancora caldo, senza nessun segno esterno evidente che potesse lasciar intuire la causa della morte..