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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 agosto 2009 : 21:46:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
rileggo questa discussione dopo un periodo di latitanza e devo dire che è veramente interessante
complimenti a Luciano per la "gestione" e a chi è intervenuto per la partecipazione costruttiva

Messaggio originario di Luciano54:
Scusate la lungaggine; ... mi sembra che la discussione potrebbe tranquillamente procedere anche senza le definizioni delle diverse tipologie della gestione, ..... però magari ne facciamo accenno ugualmente nei prossimi post, ... in fondo la gestione è pur sempre una delle finalità prevalenti (anche se non esclusiva) dei censimenti.


anche secondo me può essere interessante ai fini della continuazione del discorso approfondire i diversi tipi di gestione: attendo gli sviluppi

Carlo
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 agosto 2009 : 20:58:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Carlo per l’apprezzamento e per la partecipazione .... a nome di tutti i partecipanti a questa discussione.
Proviamo ad illustrare le tre tipologie di gestione precedentemente elencate, iniziando dalla gestione faunistica:
La gestione faunistica, spesso impropriamente confusa con quella venatoria, è tendenzialmente finalizzata ad usufruire dei benefici derivabili dalla risorsa fauna, sotto tre aspetti: ecologico, ... economico, .... ricreativo. A tal fine si propone quindi di programmare e attuare linee di intervento, a carico dell’intera fauna, volte a massimizzare i vantaggi da essa derivabili e a stabilizzarli nel tempo
In questo tipo di gestione la fauna viene considerata (o dovrebbe essere considerata) una componente strutturale e funzionale dell’ecosistema, alla cui conservazione sono indirizzate tutte le decisioni progettuali.
La gestione faunistica è quindi quella generalmente applicabile e applicata alle aree sottoposte a vincoli (Parchi Nazionali, Bandite Demaniali, ecc.) dove ad esempio non è prevista l’attività venatoria. I fini gestionali di tali "aree protette" dovrebbero portare, oltre che al mantenimento o alla ricostruzione delle zoocenosi, anche alla valorizzazione dell’uso indiretto (ad esempio il turismo naturalistico) delle popolazioni animali presenti.

a fra poco ...


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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

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4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 agosto 2009 : 21:02:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La gestione venatoria è solitamente finalizzata alla massimizzazione dei benefici derivanti dall’attività venatoria sotto due soli aspetti: economico, ... ricreativo; (come avete visto scompare l’aspetto ecologico).
Questo tipo di gestione può essere considerata come una possibile opzione della gestione faunistica, nella quale gli interventi dell’uomo sulla fauna sono finalizzati alla definizione e alla realizzazione di piani di prelievo.
Anche nella gestione venatoria, l’importanza di una visione ecologica "dovrebbe" (il condizionale è d’obbligo) essere sempre tenuta in considerazione, sia con l’obiettivo di una generale salvaguardia della natura, sia per la stabilizzazione quantitativa e qualitativa delle popolazione animali oggetto degli interventi.

A fra pochissssssimo .... purtroppo per voi

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 agosto 2009 : 21:10:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Con il termine gestione integrata si intende una tipologia gestionale ancora purtroppo poco "considerata", ..... non facile da inquadrare, ........ proviamo quindi a descriverla sommariamente:
Soprattutto nel caso di conservazione e/o gestione di grandi mammiferi (es. ungulati e carnivori) caratterizzati da considerevoli interazioni, ...... la programmazione gestionale per unità territoriali di dimensioni limitate e con criteri normativi spesso diversi, male si presta ad ottenere risultati positivi.
In questi casi ... o qualora si debba operare su vasta scala, ..... sarebbe quindi opportuno applicare una gestione integrata del territorio che, pur riconoscendo le peculiari finalità dei diversi istituti territoriali, garantisca un grado sufficiente di valutazione globale degli ecosistemi e di coerenza sia nelle fasi di programmazione sia in quelle operative.
Proviamo a fare un esempio pratico: nel caso si programmi un prelievo del cinghiale finalizzato all’eradicazione della specie, ... in un’area limitrofa ad un parco dove si registra una consistente presenza del lupo, occorrerà tener presente che la riduzione drastica del numero dei cinghiali ... avrà delle ripercussioni nella popolazione del predatore, o nel migliore dei casi porterà inevitabilmente dei "cambiamenti forzati" nella dieta del lupo (aumentando ad esempio il rischio di predazione sul bestiame domestico). In questo caso è necessaria una gestione integrata, .... che trovi il giusto modo di procedere per .... "salvare capra e cavoli"
Le zone protette non devono infatti essere considerate esclusivamente come "serbatoi" di irraggiamento degli animali nelle aree limitrofe soggette ad attività venatoria, ... ma anche e soprattutto come territori di protezione e conservazione, ..... "laboratori" di studio delle specie in condizioni vicine a quelle naturali, ..... aree privilegiate per la ricerca applicata anche alla gestione.
Non è inoltre da sottovalutare il ruolo che i parchi rivestono nelle operazioni di reintroduzione e di ripopolamento come fornitori dei capi da immettere. Sarebbe quindi auspicabile un fattivo e continuo dialogo tra gli enti gestori delle aree protette e quelli che governano i territori limitrofi (soggetti o meno ad attività venatoria), con la consapevolezza che solo la gestione integrata può assicurare l’applicazione dei principi generali della conservazione.

Non maleditemi ......
Ciaoo.


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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 settembre 2009 : 07:35:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per la chiarezza di Luciano nei suoi interventi,..ormai siamo felicemente abituati

Ci sarebbero così tante cose da dire,...che non so da dove cominciare!

Meglio ragionarci un po' su, prima di dire castronerie o banalità...quindi

Per ora mi sento di dire che non mi convince che nelle Aree Protette non venga affrontata la gestione sul contenimento numerico degli animali(magari invece è un'azione che si fa e io non lo so?....Può essere,allora ritiro subito il mio pensiero).

Per me è importante mantenere un equilibrio,sia in aree non protette che in zone protette.

E in queste ultime non mi auspico certo che intervenga una gestione affidata ad un'attività sportiva o ricreativa che dir si voglia....sia chiaro!
Va bene gli animali,ma la vegetazione?
Ci sono zone dove non cresce più nulla,sarebbe auspicabile una pianificazione che porti il più possibile vicino all'equilibrio...delle varie componenti animali che vegetali che convivono in un ambiente sia protetto,che no.
E non dimenticando che in quell'ambiente ci possono anche essere attività agricole che fanno parte anche loro di quell'ambiente!
A risentirci

ciau

Carolan






ciau

P.S. in "Forum Educazione Ambientale"
è stata aperta una disc. di recente dal titolo Conservazione:a che punto siamo.




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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2009 : 21:38:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:
.... Ci sarebbero così tante cose da dire,...che non so da dove cominciare! ...


Hai perfettamente ragione, ... tanta (forse troppa) carne al fuoco ... è che ho preferito terminare la descrizione delle tipologie gestionali, ... per non spezzettare troppo il discorso .. ora però possiamo prendere degli spunti qua e là .. e approfondire qualche argomento.

Messaggio originario di carolan: Per ora mi sento di dire che non mi convince che nelle Aree Protette non venga affrontata la gestione sul contenimento numerico degli animali(magari invece è un'azione che si fa e io non lo so?....Può essere,allora ritiro subito il mio pensiero).


Già la prima considerazione meriterebbe degli approfondimenti molto ampi, .... credo (e spero) che a riguardo anche Andrea voglia dire la sua!
Di fatto in alcune aree protette si effettuano alcuni interventi ... chiamiamoli "di controllo" .... ad esempio nel PNFC si effettuano catture di cervi .... che vengono poi inviati in altri parchi che ne abbiano fatto richiesta; in questo modo si dovrebbe ottenere il duplice effetto di: contenere l'incremento numerico della popolazione da un lato; .... di ottemperare ad uno dei fini istituzionali di un parco (fornitore dei capi da immettere nelle operazioni di reintroduzione e di ripopolamento) ... dall'altro.

Messaggio originario di carolan: ... Per me è importante mantenere un equilibrio,sia in aree non protette che in zone protette.


Anche in questo caso hai ovviamente ragione (la valutazione complessiva di vaste aree gestionali ... è uno dei cardini della gestione integrata) ... bisogna però vedere cosa si intende col termine "in equilibrio". Credo che questo sia uno dei parametri più difficili da identificare. Faccio una domanda "provocatoria": quando una popolazione è in equilibrio col proprio habitat? ... (comprendendo ovviamente anche le altre specie).
Ciaoo.

P.s. Grazie a Stefano per gli stimoli!

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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 07:21:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
... Faccio una domanda "provocatoria": quando una popolazione è in equilibrio col proprio habitat? ... (comprendendo ovviamente anche le altre specie)....


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Quando in quel territorio ci sono meno animali di quanti ce ne potrebbero stare
Aspetto il proseguimento di questo tema che mi sembra interessante...

Per quanto riguarda la tua risposta sul contenimento numerico delle popolazioni animali nelle aree protette,ok sul ripopolamento di altre zone tra l'altro anche come scopo delle Aree stesse,
ma non mi basta,.anche perchè,citando come esempio i cervi,nessuno li vuole più o meglio ne vuole di meno....
Cosa fare allora per contenerli dove sono troppi?
E perchè le Guardie e personale dei Parchi non si vogliono occupare di questo problema?
Qui avremmo bisogno di un parere da qualcuno che lavora in un Parco...

A risentirci!

ciau
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 18:19:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:

Messaggio originario di Luciano54:
... Faccio una domanda "provocatoria": quando una popolazione è in equilibrio col proprio habitat? ... (comprendendo ovviamente anche le altre specie)....


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Quando in quel territorio ci sono meno animali di quanti ce ne potrebbero stare
Aspetto il proseguimento di questo tema che mi sembra interessante...

Per quanto riguarda la tua risposta sul contenimento numerico delle popolazioni animali nelle aree protette,ok sul ripopolamento di altre zone tra l'altro anche come scopo delle Aree stesse,
ma non mi basta,.anche perchè,citando come esempio i cervi,nessuno li vuole più o meglio ne vuole di meno....
Cosa fare allora per contenerli dove sono troppi?
E perchè le Guardie e personale dei Parchi non si vogliono occupare di questo problema?
Qui avremmo bisogno di un parere da qualcuno che lavora in un Parco...

A risentirci!

ciau



A riguardo della seconda parte del mio post,quella relativa al contenimento del numero delle popolazioni animali in esubero nelle aree protette,
....beh mi sono accorto che forse sto uscendo un po' troppo dai contenuti della discussione,che sì si è allargata alla Gestione,ma non voglio deviarla troppo
Insomma, prendete il mio intervento come una mia riflessione e stop,non vorrei innescare polemiche inutili.


Il discorso riguardo alla domanda postami da Luciano sul significato di equilibrio in una popolazione nel suo habitat invece mi sembra interessante e collegabile anche al tema della discussione,...quindi da approfondire!

ciau e scusate per essere andato un po' troppo in là

Carolan

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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2009 : 21:37:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Già il termine gestione potrebbe far tremare sulla sedia tanti benpensanti!
Cultori della teoria "Lascia fare alla natura"!

Ciò premesso,non facendo ovviamente parte di questi, vado avanti a discutere e a confrontarmi con idee diverse!

Come detto c'è tanta carne al fuoco,ma vado a braccio ...

Togliamoci subito il sassolino della gestione venatoria,sarò sintetico al massimo.
Può piacere o non piacere,ma la caccia è sempre esistita,capisco lo scopo una volta era ben diverso,ma come attività è arrivata fino a noi!
Ritengo più utile cercare di conviverci,giustamente pretendendo il rispetto di leggi e in particolare delle specie,piuttosto che combatterla per partito preso!
Queste giuste pretese portano la caccia a trasformarsi in "gestione venatoria",parola diversa ,forse più gradita,più moderna.
La sostanza comunque rimane la stessa e sono il primo a dirlo!

Meglio un paese con una corretta "gestione faunistica" o un paese pieno di bracconieri?
Delle due,l'una,perchè altre alternative non sono credibili!

Ora poichè siamo in un forum naturalistico parliamo pure di altri tipi di gestione!

Mi interessa particolarmente l'argomento "Parchi e Riserve",forse perchè ci sono quasi cresciuto dentro!

Ora una Riserva di qualche ettaro,non da problemi e può avere solo benefici,ma quando si parla di Parchi di alcune centinaia di migliaia di ettari la faccenda si fa un pò più complicata!E siccome il legislatore in Italia c'è andato giù pesante,abbondando in metratura e continuando ora che è Europeo ad abbondare i problemi si stanno ponendo!

Premetto che secondo me la bacchetta magica non ce l'ha nessuno ed i problemi una qual'volta si presentino vanno risolti per tentativi a seconda delle circostanze!
Il si fa cosi,si fa cosà non mi è mai garbato.

Concentrandoci sugli aspetti faunistici penso che i problemi di densità nei nostri parchi sono dovuti principalmente al fatto che c'è la caccia attorno!
E gli animali prosperano in queste riserve,prosperano fino ad un certo punto perchè poi la natura tende ad autolimitarsi!
Malattie,indebolimento le solite storie che tutti sappiamo!
Ora senza caccia attorno i problemi verrebbero tra qualche anno,ma verrebbero.

Come dice giustamente Carolan,posso vendere cervi e cinghiali,qua e la,poi regalarli,ma ad un certo punto non li vuole più nessuno!

Qual'è il metodo più corretto per risolvere i problemi di densità in un Parco,non posso certo dirlo io,però ad oggi,
vedo troppi problemi morali ed etici annebbiare la nostra ragione!
L'abbattimento non lo si vuole e se propio ci deve essere,meglio se fatto da una guardia pagata che lo fa controvoglia piuttosto che da un cacciatore che lo fa per "sollazzo".Semplicemente ridicolo!

Si invoca il ritorno dei grandi predatori fino a volerli immettere!
Mi chiedo perchè spendere milioni,per un progetto che probabilmente la natura farà gratis entro un ventennio!
E forse non funzionerà neppure l'avvento dei predatori!
E ci sarà poi da gestire sicuramente anche loro!
(Quelli che all'inizio vacillavano sulla sedia ora direi che son decisamente caduti!)

Per concludere,niente contro il protezionismo sicuramente necessario quando serve!

Basta cosi' ho decisamente divagato dalle diverse gestioni,ma l'aspetto pratico mi ha sempre preso più che quello puramente teorico!
Alla prossima...


Modificato da - Tetrao in data 04 settembre 2009 21:38:53
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2009 : 22:13:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mamma mia quanti spunti!! ... e che interessante discussione!
Sono un po' "impelagato" con l'organizzazione dei censimenti al bramito .... ma appena ho un qualche minuto ..... arrivo!
Ciaoo.

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Glypto
Utente V.I.P.

Città: Fossano
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


443 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 settembre 2009 : 10:10:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

[...]gestione integrata [...]


Quindi si tratta di un tipo di gestione con obbiettivi non ben definiti ma che mira semplicemente a "salvare capra e cavoli" (come hai detto)?

Messaggio originario di Carolan:

[...] P.S. in "Forum Educazione Ambientale"
è stata aperta una disc. di recente dal titolo Conservazione:a che punto siamo. [...]


Già, peccato che l'affulenza sia ai minimi termini !

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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2009 : 23:02:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Qual'è il metodo più corretto per risolvere i problemi di densità in un Parco,non posso certo dirlo io,però ad oggi,
vedo troppi problemi morali ed etici annebbiare la nostra ragione!
L'abbattimento non lo si vuole e se propio ci deve essere,meglio se fatto da una guardia pagata che lo fa controvoglia piuttosto che da un cacciatore che lo fa per "sollazzo".Semplicemente ridicolo!





Il problema della Gestione di Aree Protette e non Protette non è secondo me di carattere morale e/o etico.
Il problema, in mancanza di predatori naturali, è che si affida il compito ad uno sport,seppur molto migliorato rispetto ad una volta(parliamo di Aree non Protette),quando invece dovrebbe essere un lavoro(e qui parliamo anche di Aree Protette).
Tutto qui.
Il lavoro lo devi fare alla fine,e bene!
Nello sport invece c'è sempre chi vuole primeggiare e infrangere le regole...,anche se ci sono per fortuna anche gli onesti.

Per quanto riguarda la soluzione ideale,cioè la Gestione attraverso i predatori naturali,il lupo sta tornando e quindi tornerà di sicuro(anche se ci metterà un po'), perchè è una specie che si fa vedere poco!
L'Orso,...non lo vedo benissimo,troppo forte ma poco intelligente(si fa vedere troppo facilmente),e poi l'ambiente è ormai troppo antropizzato,sto parlando dell'Arco Alpino,...
Una volta la montagna era una miriade di animali d'allevamento,ora non più, e lui va allora nei paesi a scorazzare finchè ci lascia le penne....

In Abruzzo si parla del problema degli Orsi confidenti,.tutte balle,il problema è che non ci sono più le pecore sui monti,ed allora lui cosa fa?
Semplice,va per pollai nei paesi!

Il Gipeto,...mah da noi ci sono delle coppie che si riproducono e non è male visto che forse sono le poche nell'Arco Alpino........anche se in teoria dovrebbe nutrirsi principalmente di midollo osseo,ma è pur sempre un anello importante della catena alimentare.



E i censimenti,argomento principe di questa discussione,e base per ogni tipo di Gestione,a chi sono affidati ormai,specie in ambiti non protetti?
Forse del nostro patrimonio faunistico(notevole!) a parole interessa a tanti,ma quando si tratta di fare si cerca sempre la via meno indolore purtroppo e più comoda.

A risentirci


ciau








Modificato da - carolan in data 13 settembre 2009 23:18:47
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 settembre 2009 : 10:10:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il tuo pensiero sull'abbattimento come lavoro lo posso capire,
anche se non avevo considerato la cosa!

Francamente una Guardia accompagnatrice risolverebbe tutti i problemi,cosa del resto auspicabile e già ampiamente collaudata in altre realtà!
Se questa figura non c'è si può sempre assumere.Il fai da te condivido è molto deleterio in un Parco!

Basta cosi', perchè il vero tema del post ormai è lontano anniluce!
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2009 : 21:58:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:
... Basta cosi', perchè il vero tema del post ormai è lontano anniluce!


Non mi pare poi così lontano Andrea, .. in fondo stiamo parlando di gestione ... che (diretta o indiretta che sia) è la finalità principale di ogni censimento; inoltre mi piace molto il tono discorsivo e pacato con il quale stiamo affrontando l'argomento, .... quindi secondo me possiamo procedere abbastanza a "ruota libera" .... riagganciandoci alle tematiche dei censimenti non appena se ne presenta l'occasione, .... come nell' opportuno "gancio" calato dal musicista ...

Messaggio originario di carolan:
.... E i censimenti,argomento principe di questa discussione,e base per ogni tipo di Gestione,a chi sono affidati ormai,specie in ambiti non protetti?
Forse del nostro patrimonio faunistico(notevole!) a parole interessa a tanti ......


Forse è proprio la mancanza di interesse di molti (giovani e non ... ambientalisti e non) per i censimenti e di conseguenza per la gestione ... che fa si che l'esecuzione degli stessi venga lasciata a un manipolo ristretto di persone .... che essendo anche fruitori di ciò che censiscono, .... non sempre si comportano onestamente; c'è però da dire che a livello di competenza (intesa come conoscenza della fauna) il mondo venatorio è sicuramente molto più avanti di moltri altri "settori" della società.
Per farvi un esempio, nel forum "Il bramito del cervo" (incentrato sul censimento al bramito del cervo nel PNFC) c'è una discussione che si chiama "dati dei censimenti 2007 e 2008", .... potra sembrare strano (a me sembra inspiegabile ) ma in questa discussione, oltre ai due primi interventi dell'amministrazione (che ha messo qualche sparuto numero) ci sono state solo tre risposte, ... una puramente "folcloristica" .... una di un utente che poneva un interessante quesito .....
Buongiorno! E' possibile avere qualche dato più preciso in riferimento alla superficie delle aree censite fuori dal Parco Nazionale. O meglio, dentro al Parco ha 27.267: 316 maschi = ha aree fuori parco: 200 maschi
Weidmannsheil


e la mia risposta alla domanda:
..... Per quanto riguarda i dati dei maschi bramitanti rapportati alla superfice ... io dispongo solo di "numeri parziali" ... che sono quelli relativi al territorio Romagnolo (Provincia di Forlì-Cesena) situato fuori Parco. Per i dati complessivi ... e per la stima dell' intera popolazione, dobbiamo fare riferimento all'Ente Parco che penso li divulgherà, una volta assemblate le varie relazioni e tirate tutte le somme.

Sarei anche curioso di sapere se alla base della tua richiesta ... c'è una semplice curiosità ... un particolare desiderio di conoscenza ... o altro.

Ti accopntento comunque ... per quello che posso ... con qualche dato e alcune altre considerazioni:

Nel territorio che ti ho indicato sono stati utilizzati 42 punti di ascolto;
L'area complessiva indagata (territorio Provinciale) risulta essere di poco superiore agli 80 Km2 applicando ad ogni punto di ascolto un buffer di 1000 metri, ..... mentre se si utilizza il minimo poligono convesso dei cervi rilevati (applicando un buffer perimetrale di 500 metri) la superfice occupata risulterebbe di 103 Km2.
La mezz'ora di massima attività è risultata essere la prima (20,30- 21,00) a cui ha fatto seguito una fase calante e una discreta ripresa intorno alle 22.
I maschi censiti risultano essere 108, con densità medie di 1,35 maschi per Km2 nel caso si consideri la prima superfice, .... di 1,05 maschi per Km2 se si considera il minimo poligono convesso.
Spero di averti accontentato almeno un po'
Ciaoo.
P.s. In effetti è probabilmente più opportuno considerare la prima superfice, ... perchè il minimo poligono porta ad una sovrastima della dimensione dell'areale riproduttivo, .... dovuta a una non linearità del confine di tale areale ... con cunei di espansione anche molto accentuati.


..... poi il tutto si è fermato lì, dimostrando che la quasi totalità degli iscritti al censimento si disinteressa totalmente delle finalità dello stesso ... e dei suoi risultati, la gran parte delle domande riguarda infatti gli aspetti logistici o "ricreativi" di quella che secondo me viene vissuta come la "festa del censimento al bramito" ... e il cervo diventa una "comparsa" che deve fare il suo lavoro di bramire al momento opportuno facendo divertire i turisti.
Cosicchè domande come: quanti sono i cervi .... quali interventi gestionali sono in atto o sono previsti .... quale potrà essere il loro futuro, diventano esclusiva del mondo venatorio che .... nel bene e nel male, sta diventando gestore indisturbato della risorsa fauna .... con il beneplacido di molti enti che enfatizzano a ogni piè sospinto la partecipazione della associazioni venatorie alle attività gestionali.
Ciaoo

P.s. ... mamma mia quant'ho scritto ... Pardon!

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Modificato da - Luciano54 in data 15 settembre 2009 22:01:23
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 settembre 2009 : 10:29:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non trovo quella discussione Luciano puoi lincarla?

Allora,allora ...
l'ultimo messaggio di Luciano mi è piaciuto perchè riporta alla domanda iniziale:
Perchè fare i censimenti?

Io l'ho sempre vista cosi':

Se il territorio è soggetto ad attività venatoria il censimento va fatto per pianificare un prelievo corretto che porti le popolazioni ad una densità equilibrata e poi a mantenerla tale.
Prelievo venatorio non come mezzo per ottenerla,ma quest'ultima come premessa ad un prelievo!

Invece nel caso di Parchi e Riserve naturali, se si vuol conservare qualcosa bisogna anche conoscerlo,le cose scritte solo su carta non mi son mai piaciute.
Devo ammettere che negli ultimi anni almeno per quel che riguarda la mia esperienza le cose stanno un pò cambiando.In meglio!
Anche il caso delle Foreste Casentinesi sembra andare di questo passo.
E per conoscere bisogna indagare e quindi censire,un pò di tutto!

Tolti i Parchi, in cui censire mi sembra un dovere,ed esclusi gli interessi venatori,beh francamente non mi pare ci sia tutto questo interesse a conoscere le varie densità della Nostra fauna!
Se non si conoscono neppure le varie specie,intendiamoci non la Bigiarella o il Pettazzuro occidentale,dalle mie parti non conoscono neppure i Galliformi più comuni!Neppure la gente che sui monti ci vive!

Semplicemente non interessa!
E quando non c'è l'interesse della popolazione difficilmente le istituzioni lo sostituiscono d'ufficio se non lo prevede la legge!

Poi io sono un ottimista e tutto non è cosi' fosco a volte l'eccezzione salta fuori!


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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2009 : 20:31:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:


...E per conoscere bisogna indagare e quindi censire,un pò di tutto!...

...Tolti i Parchi, in cui censire mi sembra un dovere,ed esclusi gli interessi venatori,beh francamente non mi pare ci sia tutto questo interesse a conoscere le varie densità della Nostra fauna!...


...Poi io sono un ottimista e tutto non è cosi' fosco a volte l'eccezzione salta fuori!...





Penso che Andrea abba centrato un po' l'argomento....

Non c'è tanto interesse,nella gente comune(-non parlo del mondo venatorio-), alla problematiche della
Gestione Faunistica!


Eppure noi,in questo Forum Naturalistico,ne abbiamo di interesse...e da vendere,e siamo anche tanti!
E allora perchè...manca l'interesse?

Semplicemente perchè non è proposto...,
non se ne parla...,o se ne parla poco,
negli ambiti(es. scuole) in cui si dovrebbe insistere a provare a proporre questo tipo di tematica.


..."Come negli agriturismi si fa avvicinare la gente che non ne sa alle attività quotidiane di queste attività ed agli animali d'allevamento che le permettono e con cui "coesistono"...,
così secondo me bisognerebbe fare con le attività relative alla Gestione Faunistica delle popolazioni di Animali Liberi(non selvatici) che coesistono con noi nel nostro ambiente"....

Dico Animali Liberi,..perchè di veramente selvatico nel nostro Paese non c'è più nulla!(tranne forse alcune specie che non sono mai state reintrodotte di nuovo),
e a me piace comunque chiamarli così!
Opinione comunque personalissima e criticabile.


Secondo me,bisogna insitere per far conoscere di più il nostro ambiente libero ed i suoi abitanti,non solo nei periodi più facilmente interessabil(es. bramito cervo),
ma anche nei restanti ritmi vitali propri delle varie specie.......
ed anche e soprattutto alla problematica della gestione di queste specie in mancanza di Predatori Naturali!!!

Solo così, si può far conoscere e quindi,...."provare" a portare interesse
nella gente che ancora ne sa poco o.......per niente!

Così magari,pian pianino,....si potrà forse provare a "modificare..." un po' i metodi della Gestione degli Animali Liberi,

....senza relegare il compito solamente ad una attività ricreativa-sportiva che furbescamente e per mancanza di "interessati alle problematiche gestionali...",
sì è assunta il ruolo di Amministratore Unico Faunistico del nostro Territorio Libero....!

Mi verrebbe da dire...,
meno male che ci sono ancora molti territori protetti..,
però anche qui c'è ancora da far tanto in termini di protezione e conservazione.


A risentirci


ciau





Modificato da - carolan in data 17 settembre 2009 20:53:20
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Luciano54
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Inserito il - 18 settembre 2009 : 08:04:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:
.... se si vuol conservare qualcosa bisogna anche conoscerlo ....


Messaggio originario di carolan:
... non se ne parla...,o se ne parla poco, negli ambiti(es. scuole) in cui si dovrebbe insistere a provare a proporre questo tipo di tematica ...


Due passaggi che "inquadrano" due aspetti molto importanti del tema "censimenti e gestione":

il primo pone l'accento su di un aspetto fondamentale, non solo della conservazione, ma di ogni forma di gestione (sia conservativa,.... sia di utilizzo) .. la conoscenza della risorsa e del contesto ambientale da gestire . L'importanza dei censimenti è enunciata spesso in conferenze,.. libri, .... dibattiti, ... ecc. con frasi del tipo "non si può gestire qualcosa che non è misurabile" oppure ... "solo ciò che è contato o contabile .. può essere gestito" .... ma poi questa importanza viene quasi sempre disattesa nella pratica, ... per carenze di vario genere;

il secondo individua (secondo me giustamente) nella carenza di educazione ambientale negli ambiti scolastici di tutti i livelli ... una delle cause più importanti del poco interesse e/o conoscenza di gran parte della "gente" delle problematiche connesse alla fauna selvatica.
La carenza di educazione ambientale non deriva secondo me da una scarsa quantità di "nozioni" di tipo "abientale-ecologico" ... ma da una loro scarsa qualità .... e da una ridottissima (se non nulla) didattica basata su esperienze e osservazioni dirette, anche nelle scuole di ordine superiore, (ho conusciuto ad esempio diversi tesisti che, pur avendo scelto di fare una tesi sul cervo, ... non avevano mai sentito un bramito ... e a volte neppure mai visto un cervo .... certamente non solo per "colpa" loro).
Ciaoo.




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carolan
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Flora e Fauna

Inserito il - 19 settembre 2009 : 06:49:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Due riflessioni ultima ora e relative domande:

- Dunque selezionare senza censire dovrebbe essere sbagliato,....o ci sono delle situazioni in cui non occorre censire una specie per poi procedere ad una sua conservazione attraverso i metodi di selezione??

- Le eradicazioni di specie che arrivano misteriosamente()in un territorio dovrebbero essere precedute da una specie di stima,non direi censimento in questo caso,
o no?
Secondo me una certa indagine bisognerebbe farla in questi casi......(es. provare a scoprire le classi sociali della nuova specie),
ma viene fatta?
(.....Gli animali liberi sono molto simili,......come pure noi umani!
Quando sono giovani vagano da un territorio all'altro,da adulti invece piace anche a loro avere un territorio più stabile e....personale)

Immagine:
Metodologie di censimento
130,24 KB

un'immagine recente per colorare un po' questa discussione!!!!








ciau

Modificato da - carolan in data 19 settembre 2009 07:11:23
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Luciano54
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Flora e Fauna

Inserito il - 21 settembre 2009 : 06:33:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:
Due riflessioni ultima ora e relative domande: ......


Domande interessanti, .... alle quali per ora non rispondo per vedere se qualcun'altro si "lancia" nella discussione
Approvo anche l'idea di "colorare" un po' la discussione (d'altronde questi stimoli se non provengono da pittori-musicisti ..... da chi alti?), non appena rientrerò in possesso del mio PC (...attualmente dal dottore, con sintomi di .... "senilità precoce")... posterò anchio qualcosa di più colorato delle nostre riflessioni
Ciaoo.

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marco1961
Utente Junior

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Inserito il - 22 settembre 2009 : 16:58:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:
................
- Le eradicazioni di specie che arrivano misteriosamente()in un territorio dovrebbero essere precedute da una specie di stima,non direi censimento in questo caso,
o no?
Secondo me una certa indagine bisognerebbe farla in questi casi......(es. provare a scoprire le classi sociali della nuova specie),
ma viene fatta?
.............

per quanto riguarda l'eradicazione del cinghiale in determinate aree di forlì, viene effettuata per eliminare il problema "danno alle culture agricole". zero cinghiali = zero
danni.
non conosco altre realtà, ma a forlì nelle zone A (eradicazione) non vengono fatti censimenti di nessun tipo.

ciao marco





ciau


passeggiare...in compagnia.... o in solitudine....
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