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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 23:26:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La buona riuscita (e quindi attendibilità) delle elaborazioni effettuate mediante Ds si basa su di una serie di "assunti" (condizioni obbligate) sia sul "modello di stato", ... sia sul "modello delle osservazioni"; .... proviamo ad elencarli. Gli assunti sono tratti (e parzialmente modificati) da: Franzetti B. e S. Focardi, 2006 – La stima di popolazione di ungulati mediante distance sampling e termocamera a infrarossi. Min. Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Ist. Naz. Fauna Selvatica, Documenti Tecnici, 26:1-88
.... ho aggiunto anche delle brevi descrizioni a commento ... con la speranza di renderli un po’ più chiari!

Gli assunti sul modello di stato sono due:
1) "gli oggetti sono distribuiti casualmente sul territorio ed in modo indipendente dal transetto individuato"
.... ipotizzando che si scelga come percorso una strada, ... anche se di poco traffico o pista forestale, questa potrebbe essere vista dagli animali come la direzione da cui solitamente proviene il “disturbo” ..... o il cibo ... e di conseguenza la dislocazione degli oggetti nei suoi confronti non sarebbe casuale e indipendente! Da cui il secondo assunto sul modello di stato:
2) "i transetti e i punti devono essere scelti in modo casuale"
Questo secondo assunto rappresenta però una condizione difficilissima da rispettare, a causa di vari ostacoli di carattere pratico (difficoltà derivanti da complicazioni orografiche .... transetti che attraversano aree "coperte" o impraticabili .... ecc!)

.......


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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 23:27:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed ecco i quattro assunti del Ds, relativi al "modello delle osservazioni";
in alcuni testi si trova come primo assunto la dicitura ... "la probabilità di scoperta decresce dolcemente con l’aumentare di x" .. questo è invece in realtà un dato di fatto ...... e una delle chiavi dell’analisi mediante Ds, ... quella di fornire una funzione di contattabilità ..... (g(x) detection function) che deriva proprio dal fatto che con l’aumentare della distanza x degli oggetti dalla linea del transetto, diminuisce progressivamente la probabilità di contatto; ovviamente quindi il rilevamento degli oggetti è tanto più importante .... quanto più gli oggetti sono vicini alla linea del transetto, ... da cui il primo e più importante assunto sulla funzione di contattabilità:
1) "Tutti gli oggetti che si trovano sulla linea del transetto, sono registrati con certezza" (g(0) = 1).
In pratica se la distanza x è uguale a zero (oggetti sulla linea del transetto) ..... devo riuscire a rilevare tutti gli oggetti posti sulla linea del transetto, ... se parte degli oggetti sulla linea non vengono rilevati, la densità risulterà notevolmente sottostimata.

2) "L’animale deve essere contattato prima che si muova in risposta alla presenza dell’osservatore."
Il movimento casuale e naturale (in allontanamento o avvicinamento alla linea) degli animali, di solito non rappresenta un problema, ma può diventarlo se questo movimento è conseguente al disturbo provocato dall’arrivo dell’osservatore.

3) "Le osservazioni (contatti) sono indipendenti."
Vengono considerati unità di campionamento (oggetti) sia gli individui isolati che i gruppi, in quanto nei gruppi la probabilità di contatto degli oggetti successivi al primo aumenta e non è più indipendente (se per esempio l’osservatore contatta un gruppo di animali, la probabilità di osservare ciascun membro del gruppo non è indipendente, poiché il rilevatore, dopo aver visto il primo animale, farà una ricerca sistematica per vedere quanti animali ci sono nel gruppo, per cui la probabilità di contattare il 2°, 3°, ..... n° animale sarà maggiore di quella del primo. Quindi il gruppo viene considerato come una unità di campionamento (un oggetto) ...e nello studio pertanto, otterremo prima la densità dei gruppi, e successivamente la densità degli animali sarà calcolata moltiplicando la densità dei gruppi per una opportuna stima della dimensione media dei gruppi
nella popolazione indagata.

4) "Le misure sono esatte."
Negli studi moderni le distanze sono, in genere, misurate mediante telemetri laser e gli angoli con bussole digitali di precisione così che gli errori risultano modesti. Tuttavia vi sono problemi di accumulo dei dati in vicinanza di certi valori come lo 0. Può succedere che ad animali in prossimità della linea del transetto (ma non esattamente su questa) sia attribuita una distanza 0. La ripetizione di questo errore, di per sé poco rilevante, può condurre ad ottenere una distribuzione di dati che distorce la stima della g(x) la quale (come detto in precedenza) è particolarmente sensibile alle osservazioni vicine al transetto.


Mi rendo conto che questa lunga descrizione degli assunti può risultare banale per chi conosce la metodologia, .... un po' tortuosa per chi non la conosce; ... penso fosse però necessaria proprio per individuare i limiti principali di questo metodo di elaborazione .... che (secondo me) risiedono proprio nella difficoltà (se non impossibilità) di rispettare tutti gli assunti.
Ciaooo.

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Modificato da - Luciano54 in data 04 giugno 2009 23:28:42
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 giugno 2009 : 22:45:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Luciano,

......forse anticipo i tempi e i modi della tua discussione,e me ne scuso,
ma è qualche giorno che è ferma e provo a darle un sussulto......perdonami se non seguo la scaletta che ci stai giustamente proponendo.......
Considerala una parentesi.....

Parliamo di cervi maschi.....
Ma, al di là di tante tecniche di censimento e relative formule per decifrarle..,
non sarebbe meglio "incaricare"..,chiaramente in zone pre-definite,...alcuni appassionati di fotografia naturalistica,di cercare di realizzare più primi-piani possibili in più anni di seguito,...per fare una sorta di carta d'identità dei cervi(in questo caso maschi)degli animali presenti in una zona?

Magari,lasciando anche perdere i fotografi, si potrebbe dire a chi fa i censimenti a vista,..oltre che di osservare e segnare,..anche di fotografare...
in modo di avere anche la possibilità di aver tra le mani,...chiaramente dopo qualche anno, una specie di mappa dei vari cervi maschi,di più classi possibili, presenti in una certa zona..............
Non sarebbe più facile poi pianificare le varie gestioni......invece di insistere con i censimenti al bramito,che poi alla fine ti danno solo un numero,
ma non ti dicono come sono i cervi...?

Perdonami,...forse sono un po' troppo sognatore..
ma sono fatto così..

ciao!!


...di nuovo ci rallegrano i boschi e le selve di Alpi ed Appennini...

,
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marco1961
Utente Junior

Città: forlì
Prov.: Forlì-Cesena


61 Messaggi
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Inserito il - 10 giugno 2009 : 10:06:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
aspettando una risposta di luciano, ti posso garantire che esistono altri sognatori, e che nel nostro
piccolo abbiamo creato un piccolo "book" di primi piani di cervi a cui abbiamo dato un nome.
un tentativo con alcuni scatti o fermi immagine molto interessanti, che però hanno un limite ,
pochi operatori e molte uscite in natura.

ciao marco

passeggiare...in compagnia.... o in solitudine....
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Maurizio81
Utente V.I.P.


Città: Brisighella
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


397 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2009 : 16:25:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Magari non ho capito bene Carolan, scusami...ma dovendo fare un ipotetico piano faunistico è più utile un numero o una fotografia?

Poi censimenti come il bramito non sono complementari agli avvistamenti al primo verde con i quali si verifica anche lo status della popolazione...

Scusate eventuali sciocchezze

Ciao,
Maurizio

"...per dieci anni ho seguito il pellegrino. Ne ero posseduto. Per me era un Graal...( J.A. Baker)

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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2009 : 18:46:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Maurizio81:

...Magari non ho capito bene Carolan, scusami...ma dovendo fare un ipotetico piano faunistico è più utile un numero o una fotografia?...




Un numero.
Ammetto che non mi sono espresso benissimo....chiedo scusa!
Non voglio certo discutere i censimenti così come vengono fatti,ma,...facendo l'es. dei cervi maschi,non si potrebbe aggiungere ad un numero anche una documentazione fotografica come integrazione al censimento classico?
Io penso che sarebbe molto utile per fare un quadro più completo avendo a che fare con animali che durante il periodo-bramito si vedono facilmente e sono anche distinguibili uno dall'altro....


ciao
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4961 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2009 : 21:27:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan: ......forse anticipo i tempi e i modi della tua discussione e me ne scuso, ma è qualche giorno che è ferma e provo a darle un sussulto......perdonami se non seguo la scaletta che ci stai giustamente proponendo.......


Non hai niente di cui scusarti, ... e le spinte "sussultorie" sono sempre ben accette (ovviamente escluse quelle telluriche) ... e per quanto riguarda la scaletta ... la decidiamo tutti noi molto liberamente (altrimenti rischieremmo di fare una discussione "blindata" e prettamente nozionistica).

Messaggio originario di carolan: ... facendo l'es. dei cervi maschi,non si potrebbe aggiungere ad un numero anche una documentazione fotografica come integrazione al censimento classico? ....


Questa è tutt’altro che una sciocchezza perché il riconoscimento individuale (o di gruppi di individui) è il prerequisito fondamentale del censimento chiamato "cattura, marcamento e ricattura" ... o anche "Indice di Lincoln" .... che viene ritenuta (a toro o a ragione) una delle metodologie più affidabili; .... cercheremo quindi di capire come funziona.
Ovviamente non è propriamente quello che tu (da sognatore) immaginavi, ... cioè una valutazione dello status e delle caratteristiche dei maschi di una determinata popolazione ... ma è comunque una metodologia che passa attraverso il riconoscimento individuale di molti individui (ovviamente su base iconografica ... per chi come me è profondamente contrario alla manipolazione degli animali selvatici a fini censuari); alcuni anni fa (per la verità .... più di "alcuni") abbiamo fatto una ricerca sul daino applicando una variante di questo metodo, .... poi magari vi racconto com’è andata.
Per ora cominciamo descrivendo il metodo e le sue varianti, .... visto che la cosa potrebbe risultare un po’ lunghina ... magari lo faccio "a puntate" .... come se fosse una "forumnovelas"
P.s. ovviamente la descrizione del metodo e le formule applicative sono molto semplificate e ridotte ai minimi termini
......



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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2009 : 21:28:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Indice di Lincoln (descrizione del metodo)

I censimenti vengono realizzati catturando e marcando, (oppure catalogando in vario modo) nell’area di indagine, un certo numero di individui poi rilasciati. Si procede poi a successive campagne di catture o di osservazione e si valuta la percentuale di individui marcati-ricatturati o catalogati-riosservati, in rapporto al totale dei catturati o osservati.
Escludendo la possibilità, peraltro molto onerosa ed invasiva, di effettuare delle consistenti catture di ungulati selvatici, il metodo risulta comunque applicabile a tutte le specie le cui caratteristiche morfologiche consentano una facile identificazione perlomeno di una determinata classe (solitamente i maschi riproduttori) e sostituendo la cattura ed il marcamento con l’osservazione e la catalogazione. Questo "adattamento" dell’indice di Lincoln è quindi applicabile soprattutto a specie i cui individui siano facilmente distinguibili l’uno dall’altro ... come daino e cervo, ma può dare buoni risultati anche sul capriolo. Il metodo consiste in una serie di operazioni da effettuare in fasi successive: una fase preliminare, volta ad individuare, identificare e catalogare (mediante osservazioni dirette in natura, fotografia o trasposizione grafica delle caratteristiche salienti dei palchi e del mantello) i connotati distintivi del maggior numero possibile di esemplari gravitanti nell’area di studio. Questa prima fase è da svolgere in un lasso di tempo immediatamente precedente il periodo degli amori.
....



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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 giugno 2009 : 21:29:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nella seconda fase (di censimento vero e proprio .... da effettuare durante il periodo riproduttivo perchè in questo periodo è minimo lo spostamento degli animali) un gruppo di rilevatori (possibilmente gli stessi che hanno effettuato la prima fase ed in numero di almeno 1 ogni 10 ettari) munito di schede con i disegni identificativi dei maschi, percorre dei transetti prestabiliti all’interno dell’area di studio, contando tutti gli animali osservati ed evidenziando gli individui "conosciuti". I dati così ottenuti vengono poi elaborati in modo differenziato: per il calcolo della struttura di popolazione si utilizzano tutti i rilevamenti suddividendo i selvatici censiti nelle rispettive classi di sesso ed età, mentre per la stima quantitativa della popolazione si elaborano i dati di ciascuna uscita della seconda fase utilizzando la proporzione:
C1 : C2 = T1 : TX
dove C1= numero di individui catalogati censiti durante ciascuna uscita; C2= numero complessivo di individui catalogati; T1= numero totale di capi censiti durante l’uscita; TX= incognita, cioè totale della popolazione; da cui TX= (C2.T1)/C1
Al termine viene fatta una media dei dati risultanti da ciascuna uscita. Il metodo, applicato durante il periodo degli amori, presenta condizioni ideali per la buona riuscita delle operazioni in quanto gli esemplari catalogati nella fase preliminare si distribuiscono piuttosto uniformemente nel territorio grazie alla temporanea territorialità che non consente fra l’altro fenomeni di spostamento tali da determinare incrementi o diminuzioni della popolazione.
Ciaoo.


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Modificato da - Luciano54 in data 10 giugno 2009 21:30:43
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 19 giugno 2009 : 14:37:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

[center]Indice di Lincoln ... il metodo risulta comunque applicabile a tutte le specie le cui caratteristiche morfologiche consentano una facile identificazione perlomeno di una determinata classe (solitamente i maschi riproduttori) e sostituendo la cattura ed il marcamento con l’osservazione e la catalogazione.... Questo "adattamento" dell’indice di Lincoln è quindi applicabile soprattutto a specie i cui individui siano facilmente distinguibili l’uno dall’altro ... come daino e cervo, ma può dare buoni risultati anche sul capriolo....

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Ma questo adattamento dell'indice di Lincoln,
....dovrebbe rappresentare un'alternativa più valida rispetto al metodo di censimento classico dei maschi(es. per i cervi:bramito) nelle varie specie?
A me pare di sì,anche se più difficile da applicare.....

ciao

Modificato da - carolan in data 19 giugno 2009 14:39:32
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cedrone
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Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 20 giugno 2009 : 13:51:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:

[quote]Messaggio originario di Luciano54:

[center]Indice di Lincoln ... il metodo risulta comunque applicabile a tutte le specie le cui caratteristiche morfologiche consentano una facile identificazione perlomeno di una determinata classe (solitamente i maschi riproduttori) e sostituendo la cattura ed il marcamento con l’osservazione e la catalogazione.... Questo "adattamento" dell’indice di Lincoln è quindi applicabile soprattutto a specie i cui individui siano facilmente distinguibili l’uno dall’altro ... come daino e cervo, ma può dare buoni risultati anche sul capriolo....

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Ma questo adattamento dell'indice di Lincoln,
....dovrebbe rappresentare un'alternativa più valida rispetto al metodo di censimento classico dei maschi(es. per i cervi:bramito) nelle varie specie?
A me pare di sì,anche se più difficile da applicare.....

ciao

Al bramito conti solo i maschi che bramiscono...stop molti nn lo fanno noi ora come dato piu attendibile usiamo un uscita in contemporanea per grandi aree ti faccio l'esempio dell'ultimo lavoro
sono state fissate 3 date d'uscita per tutto il trentino orientale dal fiume adige al confine est della provincia sono stati fatti circa 200 equipaggi( Autista e addetto al faro) che sono usciti tutti alla stessa data e alla stessa ora gli equipaggi hanno fatto un transetto storico(da 15 anni sempre lo stesso) contando i capi la stessa cosa e stata ripetuta x tre serate circa in 3 settimane poi estata fatta un ulteriore uscita di verifica con la forestale...........questo lavoro ha prodotto un dato significativo .... e come dato sensibile del censimento e stato preso quello del massimo contato e fatta una media delle 3 uscite...ritengo che il numero che ne uscito sia abbastanza preciso anche se leggermente sottostimato

cedrone
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 giugno 2009 : 20:43:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cedrone:
...Al bramito conti solo i maschi che bramiscono...stop molti nn lo fanno noi ora come dato piu attendibile usiamo un uscita in contemporanea per grandi aree ti faccio l'esempio dell'ultimo lavoro...

cedrone

Innanzitutto grazie dell'es.di censimento che hai riportato,..penso che sarebbe interessante per questa discussione confrontare i diversi censimenti,per le varie specie,..che si fanno nei vari ambiti,e da parte mia,vedrò di informarmi a riguardo,anche se non ci partecipo....

Che al bramito si contino i maschi solo i maschi che bramiscono...,questo l'ho capito anch'io.
Ma io volevo sapere se,per quanto riguarda il cervo, il censimento,secondo il metodo o l'adattamento di Lincoln..., potrebbe sostituire il censimento al
bramito, o è più preciso se lo si fa in contemporanea...per avere un dato in più per confrontarsi.

ciao
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

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Flora e Fauna

Inserito il - 21 giugno 2009 : 21:02:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cedrone:

Messaggio originario di carolan:

Messaggio originario di Luciano54:

[center]Indice di Lincoln ... il metodo risulta comunque applicabile a tutte le specie le cui caratteristiche morfologiche consentano una facile identificazione perlomeno di una determinata classe (solitamente i maschi riproduttori) e sostituendo la cattura ed il marcamento con l’osservazione e la catalogazione.... Questo "adattamento" dell’indice di Lincoln è quindi applicabile soprattutto a specie i cui individui siano facilmente distinguibili l’uno dall’altro ... come daino e cervo, ma può dare buoni risultati anche sul capriolo....


Ma questo adattamento dell'indice di Lincoln,
....dovrebbe rappresentare un'alternativa più valida rispetto al metodo di censimento classico dei maschi(es. per i cervi:bramito) nelle varie specie?
A me pare di sì,anche se più difficile da applicare.....


Al bramito conti solo i maschi che bramiscono...stop molti nn lo fanno noi ora come dato piu attendibile usiamo un uscita in contemporanea per grandi aree ti faccio l'esempio dell'ultimo lavoro
sono state fissate 3 date d'uscita per tutto il trentino orientale dal fiume adige al confine est della provincia sono stati fatti circa 200 equipaggi( Autista e addetto al faro) che sono usciti tutti alla stessa data e alla stessa ora gli equipaggi hanno fatto un transetto storico(da 15 anni sempre lo stesso) contando i capi la stessa cosa e stata ripetuta x tre serate circa in 3 settimane poi estata fatta un ulteriore uscita di verifica con la forestale...........questo lavoro ha prodotto un dato significativo .... e come dato sensibile del censimento e stato preso quello del massimo contato e fatta una media delle 3 uscite...ritengo che il numero che ne uscito sia abbastanza preciso anche se leggermente sottostimato


Questa volta non ti ho capito molto bene Stefano ... ti chiedo quindi qualche chiarimento: ... il censimento che fate (e che ci hai descritto) lo fate come complemento di quello al bramito (quindi per rilevare la struttura di popolazione) ... o è un censimento "a se stante"? ...
Ritengo sia corretto considerare il "massimo contato" in quanto le uscite sono in contemporanea, .... a cosa serve quindi la media? .... se è finalizzata alla valutazione della struttura di popolazione, ... sono ancora d'accordo .. si possono infatti in tal modo eliminare eventuali "starature" di qualche classe sociale che nella sessione considerata può essere stata meno "contattabile" (per svariati motivi) delle altre classi.
Una considerazione a margine: .... dal momento che ripetete il censimento da molto tempo, ... a prescindere dal valore di attendibilità del dato numerico temporaneo (che immagino comunque elevato) ... avrete sicuramente la possibilità di fare delle buonissime valutazioni sul trend delle popolazioni censite (a proposito ....quali?)
Ciaoo.




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Luciano54
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Flora e Fauna

Inserito il - 21 giugno 2009 : 22:40:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi rendo conto ora che per rispondere alla domanda di Carolan ..... dovrei confrontare L’indice di Lincoln con il censimento al bramito ... e di quest’ultimo ancora non abbiamo parlato, ... rimedio subito!
La realizzazione dei censimenti al bramito si basa appunto sul bramito, caratteristica emissione acustica dei maschi dominanti nel corso del periodo riproduttivo.
Vengono utilizzati soprattutto per il cervo o per altri ungulati che formano harem e/o territori difendendoli o comunque segnalandoli agli altri maschi mediante caratteristiche emissioni acustiche.
Il dato di partenza e rappresentato dal numero di maschi riproduttori presenti nell’area di studio. Per la loro determinazione si predispongono dei “punti di ascolto”, situati normalmente in posizioni elevate (poggi, selle ecc.) in modo ed in numero tale da consentire la massima copertura acustica e la sovrapposizione delle aree censite, che devono essere “coperte” da almeno due punti di ascolto. Ogni postazione viene assegnata a due rilevatori, muniti di scheda di rilevamento, bussola e di un picchetto sul quale è montato un quadrante goniometrico, munito di lancetta mobile e riportante i 360 gradi di un angolo giro ed i quattro punti cardinali, con il nord coincidente con lo 0.
In questa immagine potete vedere un esempio di disco goniometrico di rilevamento con lancetta mobile rifrangente ....

Goniometro per censimento al bramito:
Metodologie di censimento
218,14 KB


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Luciano54
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Inserito il - 21 giugno 2009 : 22:41:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il lavoro degli operatori consiste nell’orientare preventivamente il goniometro sul nord magnetico utilizzando la bussola e quindi rilevare l'azimut della direzione di provenienza dei bramiti ascoltati utilizzando la lancetta mobile del quadrante; viene poi riportata su apposite schede ,in corrispondenza dell'orario, la direzione di provenienza di ciascun bramito rilevato rispetto al nord magnetico.

Particolare del goniometro con azimut di 31°:
Metodologie di censimento
203,49 KB


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Luciano54
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Flora e Fauna

Inserito il - 21 giugno 2009 : 22:43:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi descrivo anche il tipo di elaborazione che utilizzamo io e Franca (per conto di Sterna e in collaborazione con l'Amministrazione Provinciale):
... i punti di ascolto vengono georeferenziati e, una volta eseguito il censimento, i bramiti e le direzioni rilevate vengono informatizzati e successivament elaborati per ogni mezz'ora di rilevamento (il rilievo complessivo dura tre ore).
A titolo di esempio vi mostro (e vi descrivo sommariamente) la trasposizione grafica della prima mezz'ora di rilievo di tre punti di ascolto nel censimento al bramito della provincia di Forlì-Cesena del 2008 ....


Punti di ascolto FC047, FC048, FC049 (Monte Dragone e Carnovaletto):
Metodologie di censimento
250,54 KB


Le linee bianche che vedete partire da ciascun punto di ascolto, si riferiscono alle direzioni dei bramiti ascoltati, e hanno una lunghezza definita dalla sigla di distanza segnata dai rilevatori. Dopo alcune valutazioni critiche, ... abbiamo stabilito di utilizzare i seguenti criteri: per la distanza 1 la linea tracciata dal computer corrisponde ad una lunghezza reale di 250 metri, .... per la distanza 2 a una lunghezza reale di 500 metri, ... per la distanza 3 ad una lunghezza reale di 1000 metri; ..... ovviamente il cervo ascoltato non si troverà al termine di queste linee ..... ma può trovarsi in un qualsiasi punto che va dal termine della linea di una determinata categoria, al termine di quella della categoria precedente , .... ad esempio bramiti a cui è stata assegnata una distanza 2 sono emessi da un cervo che può trovarsi ad una distanza variabile dai 250 metri (termine della categoria 1) ai 500 metri (termine della categoria 2). In modo altrettanto ovvio capirete che le categorie di distanza sono comunque indicative e servono principalmente a facilitare l'individuazione dei cervi ascoltati contemporaneamente da più punti (linee che si intersecano o che confluiscono) ... quindi non sono così categoriche come le ho illustrate. I punti interrogativi alla fine della linea non indicano dubbi sul cervo ascoltato ma sulla esatta localizzazione dello stesso (che verrà determinata alla fine dell'elaborazione di tutte le mezz'ore).
Per fare un esempio di prima valutazione, .... guardate le linee FC047_B .... e FC048_D .... le due linee confluiscono in una stessa zona, ..... è quindi probabile che dai due punti, ascoltassero uno stesso cervo (la determinazione definitiva verrà effettuata valutando il numero di bramiti nel tempo e le eventuali "tossi").
Le linee che vedete colorate di giallo si riferiscono a 1 variazione di direzione in una stessa mezz'ora (se le variazioni sono due ... la linea diventa rosa); ... anche in questo caso alcuni esempi :
la linea FC048_A, .... si riferisce ad un cervo che, prima era probabilmente dietro a un crinale, poi è "sbucato" e si è avvicinato al punto di rilevamento su di una direttrice praticamente identica segnalata dalla riga gialla .... e poi rosa, riportante la stessa sigla ... FC048_A;
la linea FC048_B si riferisce invece a un cervo che ha effettuato un solo spostamento in direzione antioraria, ... mantenedo all'incirca la stessa distanza; .... mentre le linee siglate FC048_C (bianca poi gialla poi rosa) ... indicano un cervo che ha effettuato due spostamenti nella stessa mezz'ora in direzione antioraria, anche lui mantenedo all'incirca la stessa distanza; in questo ultimo caso si può anche dedurre che il "nostro amico" si è portato su di un crinale per bramire nella direzione da dove provenivano più "stimoli".
.........





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Luciano54
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Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 giugno 2009 : 22:46:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
È importante sottolineare che la stima di consistenza della popolazione oggetto del monitoraggio, ottenuta utilizzando questo metodo, prende origine dall’acquisizione ed elaborazione di due dati fondamentali: il numero di maschi adulti ricavato attraverso il censimento al bramito e la struttura della popolazione ricavata da altri censimenti a vista. La stima della consistenza della popolazione si ottiene infatti rapportando il numero dei maschi adulti censiti alla struttura di popolazione, secondo la seguente formula:
(N° maschi adulti censiti / % maschi adulti nella struttura) x 100 = Consistenza totale stimata della popolazione
Ciaoo.


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Modificato da - Luciano54 in data 21 giugno 2009 22:47:52
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cedrone
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Città: territori della magnifica comunità di fiemme
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Flora e Fauna

Inserito il - 22 giugno 2009 : 19:21:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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[quote]Messaggio originario di Luciano54:

[center]Indice di Lincoln ... il metodo risulta comunque applicabile a tutte le specie le cui caratteristiche morfologiche consentano una facile identificazione perlomeno di una determinata classe (solitamente i maschi riproduttori) e sostituendo la cattura ed il marcamento con l’osservazione e la catalogazione.... Questo "adattamento" dell’indice di Lincoln è quindi applicabile soprattutto a specie i cui individui siano facilmente distinguibili l’uno dall’altro ... come daino e cervo, ma può dare buoni risultati anche sul capriolo....


Ma questo adattamento dell'indice di Lincoln,
....dovrebbe rappresentare un'alternativa più valida rispetto al metodo di censimento classico dei maschi(es. per i cervi:bramito) nelle varie specie?
A me pare di sì,anche se più difficile da applicare.....


Al bramito conti solo i maschi che bramiscono...stop molti nn lo fanno noi ora come dato piu attendibile usiamo un uscita in contemporanea per grandi aree ti faccio l'esempio dell'ultimo lavoro
sono state fissate 3 date d'uscita per tutto il trentino orientale dal fiume adige al confine est della provincia sono stati fatti circa 200 equipaggi( Autista e addetto al faro) che sono usciti tutti alla stessa data e alla stessa ora gli equipaggi hanno fatto un transetto storico(da 15 anni sempre lo stesso) contando i capi la stessa cosa e stata ripetuta x tre serate circa in 3 settimane poi estata fatta un ulteriore uscita di verifica con la forestale...........questo lavoro ha prodotto un dato significativo .... e come dato sensibile del censimento e stato preso quello del massimo contato e fatta una media delle 3 uscite...ritengo che il numero che ne uscito sia abbastanza preciso anche se leggermente sottostimato


Questa volta non ti ho capito molto bene Stefano ... ti chiedo quindi qualche chiarimento: ... il censimento che fate (e che ci hai descritto) lo fate come complemento di quello al bramito (quindi per rilevare la struttura di popolazione) ... o è un censimento "a se stante"? ...
Ritengo sia corretto considerare il "massimo contato" in quanto le uscite sono in contemporanea, .... a cosa serve quindi la media? .... se è finalizzata alla valutazione della struttura di popolazione, ... sono ancora d'accordo .. si possono infatti in tal modo eliminare eventuali "starature" di qualche classe sociale che nella sessione considerata può essere stata meno "contattabile" (per svariati motivi) delle altre classi.
Una considerazione a margine: .... dal momento che ripetete il censimento da molto tempo, ... a prescindere dal valore di attendibilità del dato numerico temporaneo (che immagino comunque elevato) ... avrete sicuramente la possibilità di fare delle buonissime valutazioni sul trend delle popolazioni censite (a proposito ....quali?)
Ciaoo.



No questo censimento si fa in primavera sul primo verde............ poi nn ho capito cosa nn hai capito

ciao

cedrone
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Inserito il - 23 giugno 2009 : 22:36:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cedrone:
No questo censimento si fa in primavera sul primo verde............ poi nn ho capito cosa nn hai capito


Quindi non è un censimento di struttura finalizzato al bramito ..... ma un censimento quali-quantitativo ..... a scopo gestionale; ..... diciamo che è tutto abbastanza chiaro; ti chiedevo le specie censite (immagino cervo e capriolo ..... oppure tutto ciò che vedete?), ... e poi ero interessato al motivo per cui utilizzate una media dei conteggi .... e non il valore massimo (visto che si effettua in contemporanea) ..... la media va bene per definire la struttura, ... ma aumenta la sottostima della valutazione quantitativa.
Ciaoo.

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Inserito il - 23 giugno 2009 : 22:54:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rispondo a Carolan ..... con un po' di ritardo ... chiedo venia!
Messaggio originario di carolan:
Ma questo adattamento dell'indice di Lincoln,
....dovrebbe rappresentare un'alternativa più valida rispetto al metodo di censimento classico dei maschi(es. per i cervi:bramito) nelle varie specie?
A me pare di sì,anche se più difficile da applicare.....


Diciamo che sono due cose diverse ... applicabili in contesti diversi .... utilizzando personale diverso
Iniziando dalla fine: .... il censimento al bramito non necessita di personale particolarmente preparato (di cui però necessita invece il complementare censimento di struttura), mentre nell'indice di Lincoln (riconoscimento individuale ... anche piuttosto rapido), ... la preparazione e "bravura" del personale ... è di fondamentale importanza;

il contesto ambientale ottimale per il Lincoln è rappresentato da superfici limitate o ben definite (ad es. San Rossore)... come oasi o aziende faunistiche .... o in alternativa aree dove si verifica una forte concentrazione di animali in determinati periodi e per un certo tempo (fasi riproduttive di cervo e soprattutto daino), ... questo perchè uno degli assunti fondamentali del metodo è rappresentato dal fatto che ci deve essere la "certezza" (anche se non può mai essere assoluta) ... che gli animali marcati o riconosciuti stazioneranno nell'area di indagine per la durata del censimento, ... non ci devono quindi essere (o devono essere molto limitati) fenomeni di immigrazione o emigrazione, ..... nel censimento al bramito l'estensione dell'area da indagare e le sue caratteristiche influenzano solo la quantità di operatori necessari;

nel censimento con l'indice di Lincoln (diurno e a vista) ... la struttura di popolazione si evince dai dati risultanti dai percorsi stessi di censimento "quantitativo", ... poichè oltre agli individui "conosciuti" ... vengono registrati tutti gli individui di quella specie contattati, nel censimento al bramito invece (in ascolto e serale-notturno) si rilevano solo i maschi dominanti in bramito ... si è quindi "obbligati" ad effettuare censimenti paralleli (primaverili su punti fissi ... o effettuando transetti campione) .. per rilevare la struttura della popolazione (in "soldoni" dobbiamo sapere la percentuale di maschi dominanti ... sul totale della popolazione) ... ove si effettui solo il censimento al bramito (o i censimenti di struttura vengano fatti "alla carlona") .... e si forniscono dati complessivi .. si tratta a mio avviso di vere e proprie "bufale".

Vi faccio un esempio circa l'importanza del dato di struttura:
ipotizziamo di aver fatto il censimento al bramito .... a casa di Carolan ... e di aver contato 355 maschi in bramito (per l'immensa gioia del padrone di casa che già si immagina 710 palchi) ..... poi invece di fare il censimento di struttura applichiamo i dati di un'area non troppo distante, dove è stato fatto un censimento del genere e i maschi riproduttori risultavano essere il 19% della popolazione; .. a questo punto facciamo i nostri calcoli utilizzando la formula che abbiamo visto in precedenza:
(N° maschi adulti censiti / % maschi adulti nella struttura) x 100 = popolazione stimata ..... mettiamo i numeri:
(355 / 19) x 100 = 1868 ..... abbiamo in questo modo stimato una popolazione di 1868 cervi.
Ipotizziamo ora due situazioni diverse, la prima dove i maschi censiti sono il 4 % in più (cioè 369) ..... il che ci porta ad una stima di popolazione di :
(369 / 19) x 100 = 1942 cioè 74 cervi in più !
Ora fingiamo di fare il censimento sul primo verde e di constatare una variazione, sempre del 4% .... ma questa volta del rapporto dei maschi adulti nella struttura di popolazione, che scende dal 19 al 15%; la nostra stima di popolazione, con lo stesso numero di maschi censiti la prima volta (355) diventerà:
(355 / 15) x 100 = 2366 portandoci a stimare ben 498 cervi in più! Quindi una variazione in aumento del 4% del numero di maschi censiti porta ad una variazione della stima di 74 cervi, ... mentre una variazione in negativo del 4% del dato dei maschi nella struttura, porta ad una stima di popolazione di quasi 500 cervi in più.
Tutto ciò per dire che il censimento di struttura è importante come il censimento al bramito (se non di più) ..... e che il secondo senza il primo non ha nessun valore!
Ciaoooccchesoooonnoooo!!!!!

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