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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
zanpaolo
Utente V.I.P.
  
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 16:06:01
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Salve a tutti,permettete una considerazione, perchè si odia la caccia e non la pesca? Perchè i bracconieri sono odiatissimi e nessuno si accorge dei tanti pescatori di frodo ,che magari fanno annegare gallinelle d'acqua con i bardolini o raschiano i fondali con le reti ? Come considerate l'animal liberation front che abbandona centinaia di visoni impreparati nei campi ? Io penso che i naturalisti dovrebbero considerare con meno sufficienza chi vive e frequenta la campagna,sarebbe un buon modo per ottenere di più per la natura selvatica.
Saluti da Paolo.
Meglio la natura sul web o all'aria aperta? |
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Luciano54
Moderatore
   

Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 16:55:49
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| Messaggio originario di zanpaolo: .... perchè si odia la caccia e non la pesca? .... |
Per lo stesso motivo per cui un'anguilla agonizzante per ore in un bancone di una pescheria non fa pena a nessuno ...... mentre lo storno tutto colorato ... o il piccolo cerbiatto ... sono attraenti per tutti (forse perchè sono più belli). Il tuo ragionamento non fa una grinza, .... questo è anche uno dei motivi per cui occorre valutare che non si può parlare di protezione della fauna solo e sempre relativamente a certe specie .... così come è dannoso proteggere le specie alloctone invasive ... o che hanno raggiunto densità abnormi, ... perchè procurano danni ingenti alle altre specie (molto prima che all'uomo). Questo è anche il motivo per cui mi accanisco a cercare di far capire che è enormemente controproducente ostinarsi a cercare di fermare l'apertura della caccia allo storno (per fare un esempio) ... sprecando considerevoli energie nell'ostinazione di volere a tutti i costi proteggere una specie diventata quasi un "flagello", ... così come è parimenti controproducente generalizzare il dissenso a tutto quanto contenuto in una bozza di legge (lasciamolo fare ai politici ... per maggior parte dei quali il termine "costruttivo" ... è un aggettivo di carattere "edilizio"). Ciao.
Link |
Modificato da - Luciano54 in data 04 aprile 2009 16:57:02 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
    
Città: roma
Regione: Lazio
33273 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 17:14:26
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| Messaggio originario di zanpaolo:
Salve a tutti,permettete una considerazione, perchè si odia la caccia e non la pesca? Perchè i bracconieri sono odiatissimi e nessuno si accorge dei tanti pescatori di frodo ,che magari fanno annegare gallinelle d'acqua con i bardolini o raschiano i fondali con le reti ? Come considerate l'animal liberation front che abbandona centinaia di visoni impreparati nei campi ? Io penso che i naturalisti dovrebbero considerare con meno sufficienza chi vive e frequenta la campagna,sarebbe un buon modo per ottenere di più per la natura selvatica.
Saluti da Paolo.
Meglio la natura sul web o all'aria aperta?
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La domanda sulla pesca me la sono posta anch'io e mi sono risposto così. La pesca sportiva si affianca alla pesca professionale e, almeno per quanto riguarda il mare, preleva non più di uno su 1000 sul prelievo totale. La pesca professionale effettivamente fa danni enormi ai fondali e agli ecosistemi naturali in genere, ma si tratta di un tema completamente diverso dalla caccia: non è un'attività sportiva, ma un attività produttiva del settore agroalimentare. La caccia, invece, che esiste solo a livello sportivo, costituisce quasi il 100% del prelievo effettuato dall'uomo su certe specie selvatiche.
Per quanto riguarda l'"animal liberation front", secondo me, sono organizzazioni che operano contro l'interesse della natura e i loro comportamenti dovrebbero essere sanzionati severamente dalla legge.
C'è qualcosa nella legge Orsi:
"Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è redatta la lista delle specie alloctone e le misure da applicarsi ad esse anche in applicazione delle attività di controllo faunistico di cui all'art. 19 e ss. "
Ci sono altri passaggi che denotano una crescita della legislazione in senso ecologista; per esempio, è definita:
d) La caccia alle specie opportunistiche ed invasive
Ed è ammesso: " La cattura o l'abbattimento di singoli animali o di specie che pongano rischi scientificamente dimostrati di ibridazione di specie animali protette"
luigi
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Modificato da - elleelle in data 04 aprile 2009 18:03:08 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
    
Città: roma
Regione: Lazio
33273 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 17:43:06
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Per chi non lo avesse fatto, consiglio di leggere il testo della legge, confrontato con il nuovo testo e commentato dalla LIPU, nel sito indicato giustamente da Bigeye. Per capire meglio il perché di certe modifiche e valutare la fondatezza delle osservazioni LIPU, suggerisco a quelli particolarmente volenterosi di leggere anche il manuale per la redazione dei testi di legge che si trova, per esempio, su questo sito:
Link
Questo manuale, che è stato aggiornato nel 2001, specifica cosa si deve e non si deve scrivere in un testo di legge e le forme da usare perché il testo non sia ambiguo o fuorviante.
Per esempio, si capisce perché, dal primo articolo, è sparita la frase finale: 1. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale.
Infatti, la seconda parte della frase era indeterminata e non dava risposta alle domande: "quale documento normativo stabilisce quali sono gli interessi della comunità nazionale internazionale?" "cosa si intende per comunità internazionale?" La nuova formulazione dell'articolo non è ambigua e non toglie niente alla formulazione precedente.
Sicuramente ci sono modifiche che possono destare qualche preoccupazione, ma non certo queste, che rispondono alle regole del "manuale" per rendere la legge più chiara.
luigi
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Modificato da - elleelle in data 04 aprile 2009 17:44:20 |
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ett81
Utente nuovo
Città: Castelnuovo del Garda
Prov.: Verona
Regione: Veneto
13 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 18:18:25
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[quote]Messaggio originario di vespa90ss:
nessuno di noi si sente affatto manipolato maldestramente da chi esprime il proprio sdegno in chiave grafica: la manipolazione alla nostra sensibilità ed alla nostra intelligenza si verifica quando vediamo queste immagini e nessuno di coloro che sa di essere cacciatore partecipa allo sdegno con un proprio commento. Tentare di uccidere una cicogna non ha nemmeno giustificazioni di bracconaggio. Eppure di questi casi ne accadono, ne sono accaduti e ne accadranno infinite volte, pur nella piena consapevolezza che la stragrande maggioranza dei cacciatori rispetta la regola stabilita. Ciao Beppe
Si, sarebbe giusto dare forma allo sdegno contro la caccia mettendo la foto di un tordo sassello sporco di sangue, non avrei nulla da dire in contrario, sarebe lecito da parte loro. Non è lecito far passare in modo subdolo l'equazione caccia=bracconaggio mettendo la foto di un cavaliere d'italia con la parola CACCIA ben marcata sopra. Sulla foto di un cavaliere d'italia imbrattato di sangue si mette la parola BRACCONAGGIO. E finche non sarà accettato da tutti che tra le due cose c'è una differenza enorme, abissale, sarà comunque difficile avere dialoghi costruttivi...
Per il discorso delle foto sulla cicogna e altre similari parlo a lvello personale: non sono iscritto da molto su questo forum, non ho mai avuto l'occasione di rispondere a discussioni con quel genere di foto, ma all'occasione non mancherò. E l'avvelenamento da piombo degli uccelli acquatici lo conosco da pochi anni, non ne ero a conoscenza prima. Difatti adesso mi comporto di conseguenza... Ciao |
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ett81
Utente nuovo
Città: Castelnuovo del Garda
Prov.: Verona
Regione: Veneto
13 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 18:41:58
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[quote]Messaggio originario di BIBIUS:
Mi sento di quotare in pieno quanto scritto da Vespa sul discorso della cicogna. Purtroppo questi episodi non fanno altro che screditare la categoria a cui hai deciso di aderire da un anno. Mi domando visto che siamo quasi coetanei (sei dell' 81?) come mai hai deciso di prenderti la licenza a 30 anni? E mi domando come mai hai aderito a questo forum, che persegue ideali diametralmente opposti ai tuoi, spero qui nessuno mi smentisca, correndo il rischio di scontrarti con gli utenti. Allora forse una speranza c'è!  Mi farebbe tanto piacere se tu potessi rivalutare la tua posizione, proprio partecipando a questo forum. Ampliare la tua sensibilità verso la natura ad un raggio di 360 gradi, perchè quale differenza ci può essere tra un pettirosso ed un uccello "cacciabile"? Sono entrambe uccellini che meritano di vivere e volare indisturbati. Mi auguro che grazie alla tua partecipazione a questo forum tu possa conoscere qualche persona delle tue zone con cui poter passare la domenica in maniera alternativa rispetto alla caccia. Capisco che tuo padre potrebbe rimanerne deluso, ma magari potresti convincere anche lui a comprarsi una bella macchina fotografica e sparare foto invece che pallini? Sono certa ne trarresti soddisfazioni altrettanto entusiasmanti!
Saluti e pace  Sofia
Ho preso la licenza per un milione di motivi troppo lunghi da spiegare (ma qualche volta vorrei provare a farlo ) e ho rimandato così a lungo per un altro milione di motivi (meno mentali/etici e più "pratici" ) Il forum mi ha affascinato subito per le fotografie, i racconti visivi di paesaggi e animali che ho trovato qui, ed in un secondo tempo, mentre non ancora iscritto giravo tra le discussioni per gustarmi le foto, per la capacità di dialogo che lo contraddistingue. E proprio per quello ho deciso di icrivermi, per avere la possibilità di maturare una visione più a 360° del "sentire la natura" e per, cercare di farla maturare anche agli altri... Io già adesso uso quasi tutto il tempo libero per passarlo in campagna, sul lago di Garda, in mezzo alla natura insomma. Al momento mi basta il mio discreto binocolo, magari, con un pò più di disponibilità, passo ad una digitale e vi rendo partecipi delle mie scampagnate ( quest'anno ho visto alzavole, marzaiole, un volo di 4 pantane, tarabusi, aironi e molto altro ancora)... Apprezzo molto le parole che usi per cercare di "redimermi" ma penso che sia come fumare: o te la senti dentro la voglia di smettere o non c'è verso, le parole degli altri servono a poco... Ciao |
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 20:37:08
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| Messaggio originario di Luciano54:
Per lo stesso motivo per cui un'anguilla agonizzante per ore in un bancone di una pescheria non fa pena a nessuno ...... mentre lo storno tutto colorato ... o il piccolo cerbiatto ... sono attraenti per tutti (forse perchè sono più belli).
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Condivido buona parte di questo concetto, quella cioè che riguarda le anguille ma, perchè no, anche gli astici (con gli elastici a fermare le chele) che vengono tenuti insieme alla aragoste vivi negli acquari dei ristoranti. E sapete perchè li tengono vivi? Perchè devono essere mangiati freschi immagino supponiate tutti....No...non è questo il motivo. Perchè devono essere messi nell'acqua a bollore .... vivi altrimenti perdono il sapore. Questo è quanto suggeriscono gli chef: ricordo un paio di mesi fa sulla 7 un cuoco che spiegava con insistenza alla presentatrice che l'aragosta deve essere messa viva nel pentolone, guai già morta. Per il capitone al contrario il web suggerisce questo:
Come uccidere e pulire il capitone. La tradizione vuole che venga afferrato con una mano sulla coda e una al collo e venga sbattutto con la testa sul marmo fin quando non muore. Un altro modo sarebbe buttarlo nell’acqua bollente e farlo morire così. La cosa più pratica è procedere senza troppi scrupoli alla sua decapitazione dando un colpo secco con un coltello ben affilato al collo. Si butta via la testa e si procede alla sua sviscerazione. Una volta sviscerato, lavato e asciugato lo si posa su carta da cucina assorbente per eliminare l’acqua in eccesso e può essere cucinato.
A pensarci bene siamo proprio dei selvaggi cui manca solo l'osso infilato nel naso.
| Il tuo ragionamento non fa una grinza, .... questo è anche uno dei motivi per cui occorre valutare che non si può parlare di protezione della fauna solo e sempre relativamente a certe specie .... così come è dannoso proteggere le specie alloctone invasive ... o che hanno raggiunto densità abnormi, ... perchè procurano danni ingenti alle altre specie (molto prima che all'uomo). Questo è anche il motivo per cui mi accanisco a cercare di far capire che è enormemente controproducente ostinarsi a cercare di fermare l'apertura della caccia allo storno (per fare un esempio) ... sprecando considerevoli energie nell'ostinazione di volere a tutti i costi proteggere una specie diventata quasi un "flagello", ... così come è parimenti controproducente generalizzare il dissenso a tutto quanto contenuto in una bozza di legge (lasciamolo fare ai politici ... per maggior parte dei quali il termine "costruttivo" ... è un aggettivo di carattere "edilizio").
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in questo non mi trovo daccordo con Luciano perchè mi domando: come mai gli storni sono diventati così numerosi? Cosa è accaduto? A chi arrecano danni? Le risposte che riesco a darmi sono queste: le uniche reponsabilità sono come in qualsiasi caso di squilibrio naturale, collegate all'azione sconvolgente degli habitat da parte dell'uomo. Buona parte dell'Italia fino a trent'anni fa era ricoperta di vegetazione boschiva: poi un bel giorno si è compreso che si poteva fare business spaventoso con olio di oliva e vini pregiati e si è pensato di dare alle fiamme un patrimonio boschivo sterminato per ricavarne oliveti e vigneti. Senza contare la volontà di incendiare anche per edificare. Chiunque di voi quest'estate passerà per la Toscana potrà verificare con i propri occhi come le colline siano state sfruttate per queste finalità: oliveti e vigneti dappertutto, confinanti ai margini di boschi. E' chiaro che offrendo minor rifugio ai selvatici e quantità di cibo pregiato assolutamente impensabili fino a qualche decina di anni fa, gli animali si riproducano a vista d'occhio. Allora mi domando ancora...ma è giusto che accada tutto ciò? Che rimangano solo brandelli, fazzoletti di bosco sacrificati per fare business? Qual'è anche in questo caso il giusto equilibrio? Fino a dove possiamo spingerci? Quali devono essere i segnali che ci possano indicare che il vaso sta per traboccare? Potrebbe essere il sovrannumero degli storni uno di questi allarmi che la Madre ci intende offrire con il suo linguaggio non comprensibile da tutti? Ecco perchè penso che il problema degli storni vada rivisto in altra maniera perchè è troppo facile che i grandi produttori di vini e di oli spingano le associazioni venatorie mettendo una ciliegina sulla torta ma strumentalizzandole, le quali a loro volta si servono di personale compiacente per dimostrare e certificare che c'è bisogno di compiere un abbattimento selettivo. E' solo una questione di interessi commerciali collegati alle spinte del mondo venatorio manovrato ed orchestrato dai grandi proprietari terrieri che quantificano e regolamentano certe campagne di contenimento delle specie in funzione del danno commerciale che ricevono. Questo è il mio personale pensiero.
Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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Modificato da - vespa90ss in data 04 aprile 2009 20:40:09 |
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Luciano54
Moderatore
   

Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 22:41:24
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| Messaggio originario di vespa90ss: ... le uniche reponsabilità sono come in qualsiasi caso di squilibrio naturale, collegate all'azione sconvolgente degli habitat da parte dell'uomo ... |
Su questo sono assolutamente d'accordo Beppe, .... come pure su buona parte del rimanente tuo ragionamento .... come quando dici:
| Messaggio originario di vespa90ss: ... ma è giusto che accada tutto ciò? Che rimangano solo brandelli, fazzoletti di bosco sacrificati per fare business? Qual'è anche in questo caso il giusto equilibrio? Fino a dove possiamo spingerci? Quali devono essere i segnali che ci possano indicare che il vaso sta per traboccare? Potrebbe essere il sovrannumero degli storni uno di questi allarmi che la Madre ci intende offrire con il suo linguaggio non comprensibile da tutti? .... |
quello che mi chiedo io è: cosa fare quando comunque questi eventi (vedi storni) si sono verificati? ... perchè continuare a proteggere ad oltranza (e ad ogni costo) una specie che non ne ha più necessità (ho detto necessità e non bisogno perchè penso ci sia una sostanziale differenza) .... ignorando contemporaneamente altre specie, fino ad allora cacciabili, che iniziano a mostrare segni di declino .... (magari non solo per colpa della caccia, ma anche di pesticidi e diserbanti vari), perchè rinunciare a fornire loro un grosso sostegno proibendone la caccia, ... per semplice testardaggine. Io credo che bisogna avere una considerevole elasticità mentale, valutare bene le specie a maggiore rischio (ci sono studi molto frequenti e tempestivi ... in particolare sull'avifauna) e cercare di tutelare quelle in primis, ... magari facendo anche temporanee concessioni circa altre specie in forte espansione e/o "problematiche", .... perseguendo nel contempo la più ampia ristrettezza possibile circa le regole del prelievo venatorio!
| Messaggio originario di vespa90ss: ... E' solo una questione di interessi commerciali collegati alle spinte del mondo venatorio manovrato ed orchestrato dai grandi proprietari terrieri che quantificano e regolamentano certe campagne di contenimento delle specie in funzione del danno commerciale che ricevono .... |
Questo invece mi sembra un tantino eccessivo, ... il problema esiste e occorre valutarlo, .... ma esiste anche l'incremento eccessivo e dannoso (anche per le altre specie) di alcune specie (vedi corvidi)che è senz'altro conseguente alla scelleratezza umana .... ma che comunque deve essere considerato e possibilmente risolto. Credo insomma che un atteggiamento costruttivo debba essere anche critico, .... ma con serietà e obbiettività, ... non scagliandosi contro tutto in una contestazione generalizzata, senza proposte alternative serie ... e quindi sterile e senza futuro. Ciaoo.
Link |
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Luciano54
Moderatore
   

Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 23:19:42
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Ciao Carlo (CP) .... mi ero preparato una risposta al tuo intgervento sull'altra sezione, .... ma me la sono trovata bloccata (il bravo Carlmor è sempre vigile ... è difficile fargliela) .. per cui la inserisco qui:
| Messaggio originario di CP: ..... Qualche anno fa si è fatta una raccolta di firme a livello europeo per contrastare la riforma della caccia in Francia. Il risultato: la Francia ha fatto retromarcia ..... |
A prescindere dalla valutazione effettiva di quella retromarcia, ... il problema è proprio quello: non bisogna fare retromarcia, bisogna andare avanti, se in questa proposta di legge ci sono cose buone (anche pochissime) valutiamole e ricosciamole, ... avremo più carisma e credibilità quando contesteremo le cose che non vanno. Questo è il mio modo di pensare ... e di comportarmi ... e devi scusarmi se ti/vi "contesto" queste critiche a tutto (che mi fanno pensare alle "opposizioni" politiche .... di ogni colore e forma); ad esempio il problema della licenza a 16 anni ... è un falso problema! .... bisogna spingere l'acceleratore sulla formazione dei cacciatori, rendere serie e adeguatamente "complicate" le prove da superare per ottenere la licenza .... esigere corsi periodici di formazione ed aggiornamento, perchè un cacciatore ignorante e incosciente ... è estremamente pericoloso a 16 ... come a 80 anni.
| Messaggio originario di CP: ... Se vogliamo parlare del porto d'armi a 16 anni che si ha in altri paesi europei per la caccia: ad un cacciatore che conosco di vista gli hanno ritirirato il porto d'armi perchè ha lasciato incustodito il fucile lungo la strada (non l'ha più ritrovato!); dal radiogiornale di qualche mese fa un cacciatore a Modena ha lasciato il fucile in macchina con i finestrini aperti per andare al bar, i Carabinieri lo hanno denunciato ..... |
In questo modo ti dai "la zappa sui piedi" ... perchè questi non potevano avere 16 0 17 anni, ... ma sicuramente di più! Purtroppo l'ignoranza non ha età! Ciao.
P.s. forse molti di voi penseranno il contrario, .... ma non sono un cacciatore, non lo sono mai stato e mai lo sarò! Preferisco un altro modo di pormi nei confronti della fauna e sparare ....... delle belle riprese! ) Ciao.
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CP
Utente Senior
   

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1446 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 23:19:47
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Per lo storno potrei anche capire anche se qui hanno avuto un calo molto vistoso (dalle svariate migliaia in un dormitorio in un canneto alle poche centinaia) Ricordiamoci che nelle varie specie menzionate cacciabili risulta anche, tra le altre, il PASSERO specie fortemente minacciata a livello europeo.
X ett81: con i soldi che risparmieresti sulla licenza ci salta fuori una buona REFLEX DIGITALE
Ciao, barcollo ma non mollo
CP |
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CP
Utente Senior
   

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1446 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 23:33:11
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| Messaggio originario di Luciano54:
Ciao Carlo (CP) .... mi ero preparato una risposta al tuo intgervento sull'altra sezione, .... ma me la sono trovata bloccata (il bravo Carlmor è sempre vigile ... è difficile fargliela) .. per cui la inserisco qui:
| Messaggio originario di CP: ..... Qualche anno fa si è fatta una raccolta di firme a livello europeo per contrastare la riforma della caccia in Francia. Il risultato: la Francia ha fatto retromarcia ..... |
A prescindere dalla valutazione effettiva di quella retromarcia, ... il problema è proprio quello: non bisogna fare retromarcia, bisogna andare avanti, se in questa proposta di legge ci sono cose buone (anche pochissime) valutiamole e ricosciamole, ... avremo più carisma e credibilità quando contesteremo le cose che non vanno. Questo è il mio modo di pensare ... e di comportarmi ... e devi scusarmi se ti/vi "contesto" queste critiche a tutto (che mi fanno pensare alle "opposizioni" politiche .... di ogni colore e forma); ad esempio il problema della licenza a 16 anni ... è un falso problema! .... bisogna spingere l'acceleratore sulla formazione dei cacciatori, rendere serie e adeguatamente "complicate" le prove da superare per ottenere la licenza .... esigere corsi periodici di formazione ed aggiornamento, perchè un cacciatore ignorante e incosciente ... è estremamente pericoloso a 16 ... come a 80 anni.
| Messaggio originario di CP: ... Se vogliamo parlare del porto d'armi a 16 anni che si ha in altri paesi europei per la caccia: ad un cacciatore che conosco di vista gli hanno ritirirato il porto d'armi perchè ha lasciato incustodito il fucile lungo la strada (non l'ha più ritrovato!); dal radiogiornale di qualche mese fa un cacciatore a Modena ha lasciato il fucile in macchina con i finestrini aperti per andare al bar, i Carabinieri lo hanno denunciato ..... |
In questo modo ti dai "la zappa sui piedi" ... perchè questi non potevano avere 16 0 17 anni, ... ma sicuramente di più! Purtroppo l'ignoranza non ha età! Ciao.
P.s. forse molti di voi penseranno il contrario, .... ma non sono un cacciatore, non lo sono mai stato e mai lo sarò! Preferisco un altro modo di pormi nei confronti della fauna e sparare ....... delle belle riprese! ) Ciao.
Link
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Non mi ero dato la zappa sui piedi. Il mio discorso vertiva proprio sul fatto che se gente adulta non bada alla propria arma come facciamo a sapere che controllera l'arma di un ragazzo (i minorenni devono essere seguiti da...)? Questo lo avevo omesso per paura del lucchetto puntualmente arrivato PS mi chiamo Claudio
Ciao, barcollo ma non mollo
CP |
Modificato da - CP in data 04 aprile 2009 23:35:20 |
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2009 : 23:34:43
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Questo invece mi sembra un tantino eccessivo, ... il problema esiste e occorre valutarlo, .... ma esiste anche l'incremento eccessivo e dannoso (anche per le altre specie) di alcune specie (vedi corvidi)che è senz'altro conseguente alla scelleratezza umana .... ma che comunque deve essere considerato e possibilmente risolto. Credo insomma che un atteggiamento costruttivo debba essere anche critico, .... ma con serietà e obbiettività, ... non scagliandosi contro tutto in una contestazione generalizzata, senza proposte alternative serie ... e quindi sterile e senza futuro. Ciaoo.
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Luciano, vorrei che tu mi credessi sulla parola:
Link
E' accaduto nel 2007 e nel giro di poche settimane non si vedeva più uno storno in città, dove venivano a trascorrere la notte. Accanto a casa mia ci sono due cipressi secolari che ogni sera ospitavano migliaia di storni: dopo il provvedimento, nel giro di pochissime settimane non ce n'era rimasto nemmeno uno. Altro che massimo di cento capi a testa.... Le mie proposte inesistenti? sterili? mi sembra di essere stato abbastanza chiaro come quando mi espressi altrettanto chiaramente nei confronti dei grandi produttori di mele dell'Alto Adige. E' questo lo squilibrio che va combattuto, perchè un anno di apertura di caccia stermina gli storni e fa piazza pulita: ma poi saremo daccapo e la strage continuerà per proteggere ancora oliveti e vigneti che nel frattempo saranno diventati più estesi. Luciano, siamo di fronte ad una scelta esistenziale anche qui, come sempre.... scegliere di essere uomini equilibrati o bestie voraci. Penso che un punto di equilibrio si possa trovare obbligando gli imprenditori agricoli a variare i tipi di coltivazione, eliminando le monocolture intensive e costringendo a ripiantumare un bosco quando viene dato alle fiamme. Ciao Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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elleelle
Moderatore Trasversale
    
Città: roma
Regione: Lazio
33273 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 aprile 2009 : 09:51:41
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| Messaggio originario di vespa90ss: Luciano, siamo di fronte ad una scelta esistenziale anche qui, come sempre.... scegliere di essere uomini equilibrati o bestie voraci. Penso che un punto di equilibrio si possa trovare obbligando gli imprenditori agricoli a variare i tipi di coltivazione, eliminando le monocolture intensive e costringendo a ripiantumare un bosco quando viene dato alle fiamme. Ciao Beppe
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Sono d'accordo che bisogna essere uomini equilibrati. Questo però significa che dobbiamo anche assumere delle iniziative e delle responsabilità ingrate, anziché essere fatalisti e lasciar fare alla natura (a quel poco che ne è rimasto e funziona a singhiozzo). Se è ammesso sparare ai merli, a maggior ragione si deve sparare agli storni, che sono più numerosi; altrimenti i merli rischiano di essere soppiantati (tanto per fare un esempio).
Sono problemi difficili e delicati e bisogna prevedere gli effetti, anche perversi, di ogni iniziativa; per esempio, se si facesse come hai detto in fine di frase, i vivaisti senza scrupoli diventerebbero subito incendiari.. (qualcosa del genere è già successo...)
luigi
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Modificato da - elleelle in data 05 aprile 2009 09:52:32 |
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 aprile 2009 : 21:25:16
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| Messaggio originario di elleelle:
Sono problemi difficili e delicati e bisogna prevedere gli effetti, anche perversi, di ogni iniziativa; per esempio, se si facesse come hai detto in fine di frase, i vivaisti senza scrupoli diventerebbero subito incendiari.. (qualcosa del genere è già successo...)
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ne avevamo già discusso a lungo su questo problema nel post riguardante gli incendi (mi sembra due anni fa?). Gli stessi guardiani del bosco lo incendiavano per avere lavoro stagionale garantito. Avevo elaborato anche delle possibili soluzioni ma nessuno poi volle proseguire nella discussione. Se avrò tempo la trovo e la riesumo. Il problema degli storni è complesso, ma ad interventi sbagliati che determinano il loro sviluppo spropositato si pone rimedio con stermini in massa che sono ancora peggiori. Questo è un campanello d'allarme che non va disinserito per non ascoltarlo più, dato che dà noia. Va compreso perchè suona e come intervenire per non farlo suonare più. Invece non si fa altro che chiamare un milione di doppiette al lavoro e chi s'è visto s'è visto. Facciamo contenti i cacciatori, i produttori di armi e munizioni i viticultori e i produttori d'olio.... L'economia gira e tutti vissero felici e contenti ....non è poco vero? 
Beppe
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Théophile Gautier
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Modificato da - vespa90ss in data 05 aprile 2009 21:29:43 |
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Tetrao
Utente Senior
   

Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 aprile 2009 : 21:36:35
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| Messaggio originario di CP:
Ciao Tetrao e ... Uno dei tre laghi a fine stagione venatoria viene svuotato per non permettere alle Nutrie di forare gli argini. Allora queste zone umide sottratte all'agricoltura sono fatte per gli uccelli o per lucro?
CP
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Lungi da me sostenere che ciò che fanno adesso i cacciatori sia il massimo,o sempre giusto,il caso da te descritto lo trovo ovviamente ridicolo,e lo conosco in altre realtà!
L'importante è che sia considerata l'idea di una partecipazione anche della figura del cacciatore nella conservazione e nel nostro caso del ripristino di alcuni habitat,come in particolare le zone umide!
Nel mio cervello l'idea "j'è tutto sbagliato" non passa ,semmai concordo con "j'è tutto da rifare"!
Ora,io ovviamente sono di parte,ma l'idea di avere le Anatre,i Limicoli ecc. ecc. 9 mesi l'anno in maniera esclusiva,concedendo con tutto il malinquore possibile 3 mesi "in compartecipazione" con i cacciatori la terrei almeno in considerazione! Capisco che si debba superare un grosso scoglio,ma in alcune realtà potrebbe tornare anche utile e dilettevole! |
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Luciano54
Moderatore
   

Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 aprile 2009 : 22:49:09
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| Messaggio originario di vespa90ss: .... Le mie proposte inesistenti? sterili? mi sembra di essere stato abbastanza chiaro come quando mi espressi altrettanto chiaramente nei confronti dei grandi produttori di mele dell'Alto Adige .... |
Non mi riferivo alle tue proposte Beppe, avevo parlato di ".... non scagliarsi contro tutto in una contestazione generalizzata, senza proposte alternative serie" ...... riferendomi alla petizione oggetto di questa discussione, scusami se mi sono espresso in modo dubbio.
| Messaggio originario di vespa90ss: .... Luciano, siamo di fronte ad una scelta esistenziale anche qui, come sempre.... scegliere di essere uomini equilibrati o bestie voraci. Penso che un punto di equilibrio si possa trovare obbligando gli imprenditori agricoli a variare i tipi di coltivazione, eliminando le monocolture intensive e costringendo a ripiantumare un bosco quando viene dato alle fiamme. |
Queste sono due indicazioni senz'altro ragionevoli e condivisibili ... che assieme a molte altre potrebbero, o meglio dovrebbero far parte di una contestazione seria, che non si limita a dire che ...... non va bene niente (come in pratica si fa ... firmando la petizione) ma che fa proposte serie e alternative a tutto ciò che non va. Insomma io credo di essere nella stessa linea di pensiero di Tetrao, .... non mi piacciono le contestazioni dove si grida "è tutto sbagliato!!! ... Fermiamoli!" ... lasciando quindi intendere che va tutto bene così com'è (e non mi sembra che sia il massimo)[;) Ciao.
Link |
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Tetrao
Utente Senior
   

Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 aprile 2009 : 23:15:19
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| Messaggio originario di Tetrao: ... malinquore ...
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ovviamente "malincuore" intendevo scusate l'obrobrio! |
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CP
Utente Senior
   

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1446 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2009 : 21:13:13
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| Messaggio originario di Tetrao:
| Messaggio originario di CP:
Ciao Tetrao e ... Uno dei tre laghi a fine stagione venatoria viene svuotato per non permettere alle Nutrie di forare gli argini. Allora queste zone umide sottratte all'agricoltura sono fatte per gli uccelli o per lucro?
CP
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Lungi da me sostenere che ciò che fanno adesso i cacciatori sia il massimo,o sempre giusto,il caso da te descritto lo trovo ovviamente ridicolo,e lo conosco in altre realtà!
L'importante è che sia considerata l'idea di una partecipazione anche della figura del cacciatore nella conservazione e nel nostro caso del ripristino di alcuni habitat,come in particolare le zone umide!
Nel mio cervello l'idea "j'è tutto sbagliato" non passa ,semmai concordo con "j'è tutto da rifare"!
Ora,io ovviamente sono di parte,ma l'idea di avere le Anatre,i Limicoli ecc. ecc. 9 mesi l'anno in maniera esclusiva,concedendo con tutto il malinquore possibile 3 mesi "in compartecipazione" con i cacciatori la terrei almeno in considerazione! Capisco che si debba superare un grosso scoglio,ma in alcune realtà potrebbe tornare anche utile e dilettevole!
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Ciao Tetrao ma svuotando lo stagno 2 per estensione si hanno tre mesi per voi e zero per gli uccelli di passo e i nificanti. Non è un gran rapporto. Ti mando un messaggio privato per spiegarti un'altra situazione
Ciao, barcollo ma non mollo
CP |
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