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Riprendo uno spunto di Gigi58; in un post parlava dei rettili che, visti attraverso la lente 'popolare', spesso assumono proporzioni di molto maggiori rispetto alle vere dimensioni! In Sardegna è noto un rettile immaginario che - nel meridione sardo - prende il nome di 'skrutzoni': è descritto come grosso quanto un braccio e lungo quando un avambraccio o anche più, spesso ha le ali e gli anziani lo descrivono come una biscia che, nelle fasi avanzate della sua vita si sotterra, si accorcia e cambia aspetto diventando 'skrutzoni'. Ovviamente dal punto di vista scientifico ciò è del tutto infondato, ma la cosa è interessante dal punto di vista del folklore relativo ai rettili: in altre parti d'Itali è presente un rettile immaginario affine allo 'skrutzoni' sardo?
Modificato da - Forest in Data 14 novembre 2014 16:13:28
Il buon Silvio Bruno ha scritto fiumi di parole sulle leggende e le tradizioni folkloristiche italiane attinenti ai serpenti. Ne consiglio a tutti la lettura.
Il buon Silvio Bruno ha scritto fiumi di parole sulle leggende e le tradizioni folkloristiche italiane attinenti ai serpenti. Ne consiglio a tutti la lettura.
Io sarei molto curioso di sapere le origini di tutte qeste sciocchezze.. sciocchezze per noi che gli animali gli amiamo e gli conosciamo, ma per gli altri è verità, e cercare di convincerli del contrario è impossibile.
Tanto per contribuire dalle mie parti esiste l'Inzina, un serpentone che può raggiungere i 3 M ed ha una testa enorme, con un carattere aggressivo pronto a colpire chi li passa vicino....insomma un Boa constrictor siciliano
Non escludo che la "leggenda" sia proprio legata al colubro di Esculapio. D'altronde se il saettone è legato al caduceo asclepiadeo, nulla toglie che da tempi immemori si tramandi una leggenda su questo serpente. Non mi sorprenderebbe affatto...
Dalle mie parti è conosciuta la leggenda popolare dello "Spessore",l'orrendo maschio della vipera, rappresentato in dimensioni esagerate e dalle corna o creste più disparate.
"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."
Non escludo che la "leggenda" sia proprio legata al colubro di Esculapio. D'altronde se il saettone è legato al caduceo asclepiadeo, nulla toglie che da tempi immemori si tramandi una leggenda su questo serpente. Non mi sorprenderebbe affatto...
nam myoho renge kyo
Però in Sardegna il Saettone è estremamente raro, è più comune forse il Colubro ferro di cavallo.. Comunque io non ho nessuna idea, è sicuramente molto gigantita la storia di questo "Skrutzoni"
In alcune zone del LAzio e dell'Abruzzo c'è il mito del serpente con le orecchie, avrebbe la testa grande come quella di un vitello. Penso sia dovuta alla visione in chiesa di quadri che rappresentano san Giorgio che uccide il drago.
anchio ho sentito parlare a latina del serpente con le orecchie. un uomo giurò di averlo sui lepini: lungo 3 m, con piccole orecchie triangolari e una specie di sonaglio... altre persone a forza di vederli in televisione hanno paura di incontrare boa nel bosco, ritendoli nella fauna italiana
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Càspita, è incredibile osservare il folklore dei rettili, la cosa mi interessa tantissimo, tutti i vostri apporti sono per me del massimo interesse, grazie ancora!
Non escludo che la "leggenda" sia proprio legata al colubro di Esculapio. D'altronde se il saettone è legato al caduceo asclepiadeo, nulla toglie che da tempi immemori si tramandi una leggenda su questo serpente. Non mi sorprenderebbe affatto...
nam myoho renge kyo
Però in Sardegna il Saettone è estremamente raro, è più comune forse il Colubro ferro di cavallo.. Comunque io non ho nessuna idea, è sicuramente molto gigantita la storia di questo "Skrutzoni"
a parte le dimensioni , i miti del sepente con le orecchie, con i baffi, con la cresta etc dovrebbero aver avuto origine dall'incontro con serpenti in muta e quindi con l'exuvia parzialmente srotolata intorno al collo... ovviamente il tutto visto da persone che si sono ben guardate dal fermarsi ad osservare bene da vicino ...
tanti anni fa in sicilia, dalle parti di catania, un contadino mi aveva raccontato in tutta serietà che da quelle parti viveva una terribile vipera che quando veniva il momento scendeva fino alla spiaggia, lì si accoppiava con un'anguilla uscita dal mare, e così nasceva il terrificante re delle vipere, capace di uccidere con lo sguardo ...
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
Modificato da - gomphus in data 08 febbraio 2009 12:40:15
a parte le dimensioni , i miti del sepente con le orecchie, con i baffi, con la cresta etc dovrebbero aver avuto origine dall'incontro con serpenti in muta e quindi con l'exuvia parzialmente srotolata intorno al collo... ovviamente il tutto visto da persone che si sono ben guardate dal fermarsi ad osservare bene da vicino ...
tanti anni fa in sicilia, dalle parti di catania, un contadino mi aveva raccontato in tutta serietà che da quelle parti viveva una terribile vipera che quando veniva il momento scendeva fino alla spiaggia, lì si accoppiava con un'anguilla uscita dal mare, e così nasceva il terrificante re delle vipere, capace di uccidere con lo sguardo ...
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
Ma no Maurizio il mio corregionale aveva visto la mitica Medusa, Cheee.. ? tu non l'hai mai vista?
ma nooo gigi, ce n'è una serie di creature caoaci di uccidere con lo sguardo, la medusa, il basilisco, anche il re delle vipere ... ecco perché è da tanto che non mi arrischio più a tornare in sicilia
hai ragione melo , se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
Modificato da - gomphus in data 08 febbraio 2009 12:46:46
Aggiungo qualcosa sullo 'skrutzoni' sardo : un contadino mi raccontò che lo vide di persona, lo descrisse come una sattsagulla (sarebbe il nome dialettale del Gongylus ocellatus) molto grossa e tozza: esce di notte e uccide il bestiame, lo sparò durante la notte e dal giorno non lo rivide più... Pare gradisca il latte che sugge direttamente dalle mammelle delle pecore (in effetti questa storia dei rettili che gradiscono il latte l'ho trovata un po' ovunque)
Aggiungo qualcosa sullo 'skrutzoni' sardo : un contadino mi raccontò che lo vide di persona, lo descrisse come una sattsagulla (sarebbe il nome dialettale del Gongylus ocellatus) molto grossa e tozza: esce di notte e uccide il bestiame, lo sparò durante la notte e dal giorno non lo rivide più... Pare gradisca il latte che sugge direttamente dalle mammelle delle pecore (in effetti questa storia dei rettili che gradiscono il latte l'ho trovata un po' ovunque)
Hai ragione, questa "diceria" la si trova un pò ovunque, sino a giurare di aver visto serpi in culle di bambini a "cibarsi" dei rigurgiti neonatali...
"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."
mmmmhhh... Simile al Gongilo...più lunga e tozza... mi sà che la descrizione calza a pennello con la Luscengola (Chalcides chalcides), però è più snella del Gongilo ma cresce comunque fino a 50 cm.