La carota selvatica è una pianta erbacea diffusa in tutta Italia, nei prati e nelle sterpaglie. Questo antenato dell’omonimo ortaggio ha radici coriacee dell’odore appunto della carota. È una pianta eretta con peli rigidi e foglie molto divise. Fiorisce da maggio a settembre, con fiori ad ombrella bianchi e un unico fiorellino centrale rosso purpureo. Nel secolo XVI una pozione dei fiori centrali rossi era ritenuta un sicuro rimedio contro l’epilessia. Un secolo più tardi la carota selvatica veniva consigliata per i malanni più diversi, quali i calcoli renali e l’idropisia. Si riteneva che fosse anche benefica alle gestanti e si credeva che aiutasse il concepimento : per favorirlo era necessario bere un bicchiere di vino, nel quale fossero stati bolliti i fiori della pianta. La radice grossa, gialla, ricca di zucchero, di succo e di sapore, è nutriente, digestiva e depurativa. Le proprietà terapeutiche sono molteplici : infatti ha buone applicazioni come diuretico, vermifugo, antisettico e digestivo.
Carota selvatica (Daucus carota) 110,87 KB
Modificato da - limbarae in Data 04 novembre 2011 21:25:51