Molto suggestiva come foto, Luigi. Anche in questo caso, come nella bocca del geco, è la calda macchia di luce che fa da padrona. Solo a titolo informativo la pianta dovrebbe essere un Aeonium arboreum 'Atropurpureum': essendo una succulenta tipica delle coste nord africane anche nel trapanese riesce a sopravvivere allo stato selvatico senza il minimo problema.... beh...più o meno siamo lì...
Beppe
Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta
E si Beppe Trapani è nord Africa, ho visto foto del litorale tunisino e non sono molto dissimili dalle coste di Marinella di Selinunte Ciao e grazie dell'apprezzamento
No nino un parente alla lontana, molto meno aggressivo, chiaramente non lo piglierei in mano ma non tentano neanche di minacciarti come invece fanno i calabroni o le vespe orientali che fra l'altro sono quasi il doppio come dimensioni Ciao