Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 28 settembre 2005 : 09:56:02
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Sphingidae Genere: Acherontia Specie:Acherontia atropos
In questo periodo ricevo parecchie richieste di determinazione di "enormi bruchi cornuti" (a volte scambiati per serpenti!! ), tutti appartenenti alla famiglia delle sfingi e, in particolare, a queste tre specie (di cui si è già parlato per altri versi):
Acherontia atropos (sfinge testa di morto), una specie che ha sempre incuriosito per il disegno a forma di teschio sul torace, considerata tra gli animali malefici e satanici (insieme a salamandre, gatti neri ecc. ), è un migratore che dall'Africa colonizza tutto il sud Europa; il bruco si nutre di parecchie piante, tra cui stramonio, gelsomino, patata, ligustro, olivo, ed è comune in questo periodo, anche sui gelsomini dei nostri balconi...
Agrius convolvuli (sfinge del convolvolo), ci sono belle foto in Link , altro migratore africano, i grossi bruchi si incontrano sul terreno (attraversano spesso la strada...) mentre cercano un posto dove impuparsi
Daphnis nerii (sfinge dell'oleandro), forse la specie più bella, anch'essa migratrice dall'Africa, ma in Italia è assolutamente sporadica, in quanto le rotte migratorie passano per i Balcani: il bruco si trova con una certa frequenza solo in Friuli e intorno al lago di Garda, sugli oleandri
Bello e complimenti! Una carrellata di forme e colori riguardante tre specie di Lepidotteri da lasciare a bocca aperta ... e un archivio fotografico da invidiare (in senso buono ovviamente ).
la pupa dell'Agrius convolvuli ha la spiritromba esterna, come parecchie specie dotate di spiritromba molto lunga (ripropongo la foto in volo):
Il terzo bruco di Acherontia atropos fa capire perché le sfingi si chiamano sfingi (guardate la posizione).
la variabilità cromatica è, in alcuni casi, legata all'alimentazione; in particolare, se si allevano i bruchi della sfinge dell'oleandro dandogli unicamente da mangiare fiori rossi, si ottiene invariabilmente il primo bruco, mentre il secondo è la forma che ha mangiato fiori bianchi, e il terzo è la forma normale che si è nutrita di foglie.
... ne dimenticavo una, la sfinge del ligustro, Sphinx ligustri, specie centroeuropea che però, in Italia centrale, sembra legata alla macchia mediterranea e alle sue infiltrazioni all'interno:
Senza parole! Foto stupende e post fortemente didattico. A quale famiglia appartengono questi lepidotteri? Cosa s'intende di preciso con "pupa"? Ci sono altre fasi prima e dopo? Qual'è l'ordine cronologico?
Intervento maestoso, una parata di meraviglie che danno ai "baby" l'attenzione che meritano. Con permesso, aggiungo anch'io un bruco di, se non mi sbaglio Acherontia atropos
Acherontia atropos 38,69 KB
Sarah
L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
Citazione:A quale famiglia appartengono questi lepidotteri?
Sphingidae
Citazione:Cosa s'intende di preciso con "pupa"?
La pupa è lo stadio intermedio tra bruco (larva) e farfalla (adulto), stadio di quasi completa immobilità in cui i tessuti della larva vengono totalmente riorganizzati fino a produrre l'adulto, che "sfarfallerà" (cioè uscirà dalla pupa per cominciare la vita alata e riprodursi
Citazione:Ci sono altre fasi prima e dopo? Qual'è l'ordine cronologico?
l'ordine è UOVO LARVA (bruco) PUPA ADULTO (farfalla) che deporrà le uova e così via
Non sbagli, anche il tuo è un'atropos, alla penultima età (come l'ultimo dei miei, lo si vede dalle spinette dietro la testa, che scompiaiono con l'ultima muta, e dalla forma del cornetto caudale). Stava sullo stramonio?
L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
Tacqui. Scorgevo un atropo soletto e prigioniero. Stavasi in riposo alla parete: il segno spaventoso chiuso tra l'ali ripiegate a tetto. Come lo vellicai sul corsaletto si librò con un ronzo lamentoso.
tratto da: Guido Gozzano - La signorina Felicita ovvero la Felicità
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
Che belle queste citazioni che trovi. E che memoria che hai! Sarah
L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.