Nei nostri mari esistono varie specie di spugne completamente nere e praticamente indistinguibili da un semplice esame morfologico. Per farvi capire inserisco di seguito 3 mie foto di 3 spugne nere.
Questi 3 esemplari appartengono a 3 differenti specie: la prima è Spongia officinalis la seconda è Cacospongia scalaris la terza è Sarcotragus spinosulus
come vedete sono apparentemente molto simili, ciò che mi ha permesso l'esatta determinazione è stato l'esame delle fibre di spongina.
Questi 3 esemplari appartengono a 3 differenti specie: la prima è Spongia officinalis la seconda è Cacospongia scalaris la terza è Sarcotragus spinosulus
come vedete sono apparentemente molto simili, ciò che mi ha permesso l'esatta determinazione è stato l'esame delle fibre di spongina.
Rossella
Certo che la seconda e la terza sono molto simili. Anche se poco a fuoco questa nera è una Spongia?
Lo stesso vale anche per l'esemplare da te fotografato...non si può affermare nulla... comunque le specie più comuni sono Sarcotragus spinosulus e Cacospongia scalaris. Spongia officinalis è abbastanza rara e non a caso è inserita nelle liste degli organismi marini da proteggere (App. 3 convenzione di Berna)
Lo stesso vale anche per l'esemplare da te fotografato...non si può affermare nulla... comunque le specie più comuni sono Sarcotragus spinosulus e Cacospongia scalaris. Spongia officinalis è abbastanza rara e non a caso è inserita nelle liste degli organismi marini da proteggere (App. 3 convenzione di Berna)
Rossella
Le analisi sono fatte con frammenti dell' "animale"? Basta un binoculare oppure bisogna preparare dei vetrini?
Si, l'analisi viene fatta prelevando un piccolo frammento di spugna. in laboratorio, al binoculare si isolano le fibre di spongina e si posizionano su vetrino. dopo trattamento, il vetrino può essere osservato al microscopio ottico. a questo punto si misura il diametro delle fibre e si osserva se ci sono o meno inclusi (granelli di sabbia o spicole) all'interno di esse. da tutte queste osservazioni si arriva a determinare la specie.
Si, l'analisi viene fatta prelevando un piccolo frammento di spugna. in laboratorio, al binoculare si isolano le fibre di spongina e si posizionano su vetrino. dopo trattamento, il vetrino può essere osservato al microscopio ottico. a questo punto si misura il diametro delle fibre e si osserva se ci sono o meno inclusi (granelli di sabbia o spicole) all'interno di esse. da tutte queste osservazioni si arriva a determinare la specie.
Rossella
Molto interessante! Ci puoi fare vedere qualche immagine al microscopio?
Al momento non ho a disposizione foto di fibre o spicole, che comunque andrebbero fatte al microspio ottico con particolari strumentazioni. vedrò cosa posso fare.... ciao
Al momento non ho a disposizione foto di fibre o spicole, che comunque andrebbero fatte al microspio ottico con particolari strumentazioni. vedrò cosa posso fare.... ciao
Rossella
Credo che anche la preparazione sia particolare, tipo disidratare il campione in alcool a 90° o fare sezioni sottili del tessuto ... vero, Ro?
Pee i dissociati di spicole si procede ad un particolare trattamento con acido nitrico su fiamma che permette di bruciare tutta la materia organica della spugna facendo rimanere solo le spicole di silice (questo vale per la maggior parte delle spugne, anche se ci sono anche le spugne calcareee con spicole calcaree e l'acido nitrico non va più bene)... per le fibre, una volta isolate dal tessuto, si chiarificano con un acido chiamato histolemon e si montano su vetrino.
MANCO SI SALUTA! MA!!! COMUNQUE..A PARTE TUTTE LE TECNICHE..E TECNICHETTE.. La foto..si potrebbe fare .. posizionando l'obbiettivo della digitale.. sull'obbiettivo del micro! io ci son riuscito! comunque..non ho foto! ciao a tutti! belli.. e brutti..
Questi 3 esemplari appartengono a 3 differenti specie: la prima è Spongia officinalis la seconda è Cacospongia scalaris la terza è Sarcotragus spinosulus
come vedete sono apparentemente molto simili, ciò che mi ha permesso l'esatta determinazione è stato l'esame delle fibre di spongina.
Devo dire che la seconda e la terza ad occhio sono moooolto simili