Authors: Štamol, Vesna Title: The cave snail Meledella werneri Sturany, 1908 (Mollusca, Gastropoda pulmonata: Zonitidae) - endemic on the island of Mljet (Croatia)? Source: Memoires de biospeleologie (0398-7973) 24 (1997); 217-219 Paper type: article Keywords: Land snail, Meledella werneri, Island Mljet, Adriatic sea, Croatia, endemic Abstract: Intensive investigation in caves and semi-caves on the island of Mljet and adjacent coastal area confirmed the endemic status of genus and species of the land snail Meledella werneri for island Mljet. Project / theme: 183005 Original language: ENG Current Contents: NE Citation Index: NE Other index publications: Biosis;Pascal Category: Znanstveni Research fields: Biology Printed media: da
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Volevo segnalare che le chioccioline in questione, vivono in cattività, da ormai quasi 2 settimane, fuori dal loro ambiente naturale "la grotta", sono vive e stanno bene, questo testimonia il fatto che possono vivere tranquillamente anche al di fuori (ovviamente però le tengo in luogo un pò in penombra), all'inizio ho provato a dargli da mangiare di tutto, verdure, insalata, insetti ecc., ma niente, non mangiavano, poi ho avuto un idea, ho pensato che in grotta potessero mangiare detriti vegetali e radici legnose, allora ho staccato un pezzo di legno da un albero secco, l'ho messo per un pò in acqua, in modo che si imbregnasse e l'ho messo nella scatolina dei molluschi e indovinate un pò, mangiano!!!
Vi posto una foto, il marrone che potete vedere all'interno del guscio trasparente è il legno che hanno mangiato.
In genere gli Zonitidi sono carnivori, ma in grotta si adattano un po' a tutto,spesso la risorsa usata è il guano di pipistrello. Non so se il legno gli possa fornire tutti gli elementi necessari.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Gli esemplari inviati in studio al prof.Giusti hanno rivelato che si tratta di un Oxychilus del gruppo draparnaudi,purtroppo gli esemplari non avevano raggiunto la maturità completa e per il momento non è stata possibile un'attribuzione sicura della specie.
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...ancora poche novità, per adesso in attesa di ulteriori esami, anche molecolari, è classificato come Oxychilus (s.str.) cfr. draparnaudi (Beck, 1837).
Nel frattempo ecco un nostro articolo sul web al riguardo: Link
Il periodo che occorre per una speciazione è in genere abbastanza lungo mentre il colore del mollusco o la forma della conchiglia possono raggiungere adattamenti in periodi molto più brevi. Il ritrovamento resta comunque estremamente interessante,si sa ancora pochissimo della fauna delle nostre grotte e sui tempi di adattamento dei molluschi ad un habitat così particolare. In genere gli Oxychilus draparnaudi colonizzano la zona esterna delle grotte mantenendo la possibilità di uscire quando le condizioni sono favorevoli,la particolarità della forma di Sannicandro sta nel fatto che questa popolazione svolge tutto il suo ciclo vitale in grotta. Anche noi speriamo che presto arrivino novità per chiarire questo singolare fenomeno. Ancora un ringraziamento agli amici speleologi di Sannicandro Garganico che hanno condiviso con noi la loro scoperta.
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