Peter, penso ci sia una incongruenza da correggre, nella scheda di 'fenestrata' parli di protoconca tipo B, mentre nell'immagine del pdf di protoconca tipo C...
Peter, penso ci sia una incongruenza da correggre, nella scheda di 'fenestrata' parli di protoconca tipo B, mentre nell'immagine del pdf di protoconca tipo C...
Ciao, Andrea
Grazie per la segnalazione, Andrea. Ora dovrebbe essere a posto.
Questa è una specie abbastanza inconfondibile che potrebbe essere attribuita al sottogenere/genere Tragula. Colgo l'occasione per correggere un mio errore: nell'introduzione ho scritto che jeffreysiana può essere attribuita a Tragula, non è così; jeffreysiana va in Trabecula, che ritengo possibile genere valido, mentre appunto fenestrata si può collocare in Tragula.
Ciao, Italo
Amore a parte, a cosa dovrebbe tendere l'uomo se non alla qualità? (CRM Wilson)
Anche qui metto un po' di provenienze; varie provenienze ma con una distribuzione batimetrica molto variabile. Per quanto riguarda l'esemplare turco, va ricordato che le acque della penisola di Datcha sono particolarmente fredde. Lymassol (Cy) - 30 m; Grado – Pescatori (datami qualche anno fa da Peter); Fiumicino - 300 m; Mazi, Datcha (Tr) - 3 m in posidonia shell grit stefano
Anche io aggiungo una località: qui a Livorno la rinveniamo in modo abbastanza costante, anche se mai comune, nei nostri dragaggi effettuati su fanghi 35/40 metri in località Antignano, sud di Livorno ed anche in altri punti del litorale livornese, ma più occasionalmente. myzar
Inserisco le provenienze dei miei esemplari di Chrysallida fenestrata avuti tutti da Cesare Bogi. Isola Gorgona 40 m. Isola Capraia 180 m. Kalairis Torres de Alkalà (Marocco) - 10 m. Haifa Bay (Israele) 22 m. .
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo)
Modificato da - argonauta in data 21 maggio 2008 10:48:50
Lo scopo della presente discussione è soprattutto quello di dare un aiuto nella determinazione delle Chrysallida del Mediterraneo. L’idea è quella di cercare di rendere queste affascinanti conchiglie più accessibili anche ai meno avvezzi in materia ed è anche per questo motivo che non verrà fatta nessuna revisione tassonomica. Ogni specie, per quanto possibile, verrà presentata suddivisa tre parti: 1) breve descrizione; 2) una o più immagini; 3) un file in formato pdf, sul quale sono evidenziati graficamente alcuni caratteri di ogni singola specie. Come gia anticipato da Italo, una delle difficoltà nella determinazione delle Chysallida è rappresentata proprio dal fatto che a volte, a causa della non perfetta qualità degli esemplari, alcuni caratteri diagnostici sono quasi invisibili, pertanto potrà succedere che in alcune immagini questi non siano perfettamente distinguibili. Indicativamente avrei pensato di inserire una specie al giorno, come ha fatto Spanter con le Alvania, allungando ovviamente i tempi per dare spazio a eventuali discussioni, che mano a mano andranno a svilupparsi. In linea di massima io inserirò le varie specie, iniziando con quelle più semplici, successivamente Italo farà le eventuali e opportune aggiunte e osservazioni. Alla fine della discussione, verrà realizzata una chiave dicotomica (io preferisco chiamarla quadro riassuntivo), tra l’altro già preparata da Italo. Come ultima cosa, per non sovraccaricare Italo di lavoro, non gli ho sottoposto tutto il materiale che ho preparato, quindi se strada facendo farò qualche errore, (sono qui soprattutto per imparare!) vi prego di perdonarmi. L’appoggio di Ermanno e Myzar e perché no anche di Cesare, sarà molto gardito.
Domani si parte......
Come al solito siamo gli ultimi.... Complimenti per questa bellissima iniziativa! cercheremo, nel nostro... piccolissimo ! di seguirvi... Grazie a voi tutti e buon lavoro!!
Dal momento che molti si sono attivati per fornire notizie dei vari ritrovamenti, inserisco anche i miei dati:
C. dentata Varie località della Turchia, sempre in detrito di spiaggia Aydincik Ovest (Turchia) – 9 m Haifa Bay (Israele) – 16 m
C. stefanisi Bocche di Bonifacio, - 140 m Isola di Capraia, numerosi campioni fra 400 e 440 m Cannizzaro – 45 m Capo Bon (Tunisia) – 90/120 m Atlantico: Mauritania – 80/90 m Fossile: pliocene, Empoli Fossile: cfr, Sicilia, strato e località sconosciuta
C. fenestrata Pyrgos (Grecia) in Astropecten sp Coste Toscane – 26 m Capo Linaro (Roma) – 28 m Santa Marinella (Roma) –33 m Terracina (LT) detrito profondo Catania, secca di fronte al Castello Pozzallo (RG)– 25 m Capo Zafferano (PA) – 35 m Roseto (TE) –100/200 m Fra Fuengirola ed Estepona (Malaga) – 30/60 m Torre del Mar (Malaga) ex reti Atlantico: Mauritania – 80/90 m
Ciao, Italo
Amore a parte, a cosa dovrebbe tendere l'uomo se non alla qualità? (CRM Wilson)
C. fenestrata -Chipiona, Cadice (Spagna)detrito di spiaggia -El Palo, Málaga (Spagna)detrito di spiaggia -Portimao (Portugal)detrito di spiaggia -El Goleró, Tarragona (Spagna)detrito di spiaggia -Cabopino, Málaga (Spagna)detrito di spiaggia
C. nivosa -Isla Palomas, Tarifa, Cadice (Spagna)detrito -25m. -Bolonia, Tarifa, Cadice (Spagna)detrito di spiaggia -Punta Carnero, Getares, Cadice (Spagna)detrito di spiaggia -El Ferrol, La Coruña (Spagna)detrito di spiaggia
Questa specie è decisamente "anomala" rispetto al concetto che noi abbiamo di Chrysallida, infatti, come si vede, è completamente priva di coste assiali anche se in loro vece si notano delle "forti" strie di accrescimento. Non per nulla a lungo è stata considerata una Odostomia; attualmente confluisce fra le Chrysallida nel sottogenere Jordaniella che personalmente sarei propenso ad utilizzare come pieno genere. In Mediterraneo solo un'altra specie (marthinae) ha questa caratteristica, ma la vedremo più avanti.
Ciao, Italo
Amore a parte, a cosa dovrebbe tendere l'uomo se non alla qualità? (CRM Wilson)
Visto che Italo ha nominato la C. marthinae, che tutto sommato è una specie di facile distinzione e visto che oggi mi sento particolarmente generoso, ecco la Chrysallida marthinae.
Mentre non ho avuto difficoltà a reperire la C. nivosa, soprattutto a Getares, dove è relativamente comune, non sono mai ancora riuscito a trovare C. marthinae negli stessi posti, quindi un incoraggiamento da parte di Italo che mi dicesse che lì c'è mi farebbe piacere assai. myzar
Chrysallida marthinae è la seconda, ed ultima, specie mediterranea priva di costolatura assiale; personalmente però faccio fatica ad assimilarla a Jordaniella, di cui nivosa è specie tipo, la vedo diversa e ipotizzo un subgenere a parte. Come nivosa è circoscritta all'area dello Stretto di Gibilterra, però molto più "fuori che dentro". Mi spiace infatti di non poter aiutare Enzo, ma io ho un solo esemplare mediterraneo (fra Estepona (Malaga, Spagna) e Tetuan (Marocco) – 25/30 m) che per inciso nel lavoro originario ipotizzai essere nel nostro mare solo per apporto casuale... Poi gli amici spagnoli trovarono altri e numerosi esemplari per cui la presenza di questa specie in Mediterraneo appare ormai accertata. Tutti gli altri miei esemplari provengono dall'Atlantico (Marocco, 30 Km sud di Rabat, detrito a riva; Western Sahara, stomaco di sogliole –35/45 m (località tipica); Mauritania – 80/90 m).
Per quanto riguarda C. nivosa, ecco i miei ritrovamenti: Getares, Punta Carnero, Tarifa, 25 km a nord di Tarifa, sempre in detrito a riva; Cala Iris, Torre Alcalà – 10 m Atlantico: Marocco, 30 Km sud di Rabat, detrito a riva.
Ciao, Italo
Amore a parte, a cosa dovrebbe tendere l'uomo se non alla qualità? (CRM Wilson)