Inserito il - 06 aprile 2008 : 01:07:06
Classe: Branchiopoda Ordine: Anostraca Famiglia: Chirocephalidae Genere: Chirocephalus Specie:Chirocephalus diaphanus
Ciao a tutti, oggi ho trovato un Chirocefalo in una pozza temporanea vicina ad uno stagno nei pressi di Massa Marittima (GR). L'ambiente è caratterizzato da bosco di Carpino e Rovere; questa pozza e lo stagno sono in mezzo al bosco. Non so quanto siano comuni questi crostacei....io non l'avevo mai visto uno. Credo sia una femmina; dimensioni intorno ai 2 cm e qualcosina. Sapete dirmi la specie? Credo non sia semplice.....
io non so che specie sia, ma ne trovo moltissimi nelle pozze temporanee del bosco di foglino, spesso se ne predano i tritoni. ho visto un documenterio su questi invertebrati che colonizzano pozze temporanee anche nei deserti e le loro uova rimangono all'asciutto nella sabbia anche per decine d'anni comunque belle foto
Un mio amico mi ha suggerito Chirocephalus diaphanus; controllando mi pare anche a me una femmina di diaphanus. Possibile? x Triturus: Dalle mie parti non ne avevo mai visti....non sapevo che fossero così comuni. Grazie per l'informazione.
Un mio amico mi ha suggerito Chirocephalus diaphanus; controllando mi pare anche a me una femmina di diaphanus. Possibile?
Controllando sul Cottarelli-Mura, 18. Anostraci, Notostraci, Concostraci, Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane, CNR, 1983, arrivo a confermare che è un Chirocephalus grazie alla forma del sacco ovigero. La specie dovrebbe essere Ch. diaphanus per esclusione, ma per conferma andrebbero esaminati i maschi!
Mi inserisco in questa discussione casualmente, ma molto interessato. Mi rivolgo a "Stiaccino" in quanto quasi conterranei (io sono di Piombino) e perché non lontano da Massa M.ma anch'io ho individuato una pozza con questi chirocefali (non sto ad inserire le immagini, dato che sono insignificanti rispetto a quelle di ottima qualità postate). Purtroppo sono tornato più volte a visionare quella pozza che ho sempre trovato secca o comunque senza questi Branchiopodi. Recentemente li ho trovati anche in una mini pozzanghera nella pineta dell'Uccellina (proprio una decina di giorni fa) e due anni fa in Sicilia(in una pozza nel teatro greco di Siracusa, insieme a larve di zanzara). A suo tempo una parte li misi in un piccolo acquario del Centro di Entomologia a Piombino (LI), insieme all'acqua e al substrato marcescente preso dalla pozza. Giorno per giorno ce ne era uno di meno, finché scomparirono del tutto (nessun resto visibile). L'acquario l'ho conservato per mesi e mesi con l'acqua, tante volta si schiudessero le uova: fallimento totale! So che le uova, come quelle delle dafnie, liofilizzano e si schiuduno alla pioggi succesiva... Riguardo a quello che ha detto "triturus": sì, i tritoni se ne cibano di siucuro, ma non penso che questi animali possano condividere lo stesso ambiente: non avrebbero scampo! Oppure mi sbaglio? Riccardo
Messaggio originario di Riccardo Banchi: cut ... L'acquario l'ho conservato per mesi e mesi con l'acqua, tante volta si schiudessero le uova: fallimento totale! So che le uova, come quelle delle dafnie, liofilizzano e si schiudono alla pioggi successiva ... cut
Animali veramente interessanti, mi ricordo che sui Piani del Pollino, appena sotto la gola di Malevento, c'erano delle pozze con Branchiopodi. Era interessantissimo vedere che se c'erano i Branchiopodi non c'era il ranuncolo acquatico e viceversa. Probabilmente la pianta entrava in concorrenza con i microorganismi di cui si nutrono i crostacei.
Sulle uova hai ragione, si comportano come quelle delle Dafnie, proprio per questo il tuo errore è stato lasciare l'acqua! Dovevi far seccare tutto e riallagare dopo un bel po' di tempo.
Ho capito quello che dici. Ma la mia domanda è questa: per riprodursi, la pozza deve seccare per forza? In tal caso quindi occorre che gli adulti muoiano seccati, giusto? E questo pensavo non fosse necessario. Le cose stanno necessariamente così?
Ho capito quello che dici. Ma la mia domanda è questa: per riprodursi, la pozza deve seccare per forza? In tal caso quindi occorre che gli adulti muoiano seccati, giusto? E questo pensavo non fosse necessario. Le cose stanno necessariamente così?
La biologia delle acque temporanee è molto particolare, ma è così. Le strategie vitali degli animali che sfruttano risorse effimere sono sempre sul "filo del rasoio".
Grazie, adesso ho capito senza avere ulteriori dubbi. E il fenomeno è di per sè ancora più affascinante. Le strategie della Natura superano la nostra fantasia. Un saluto, Ric
Modificato da - Riccardo Banchi in data 15 aprile 2008 09:59:03
si, la strategie della natura superano la nostra immaginazione.......
credo che ti sbagli, perchè nella stessa dove trovo i tritoni crestati trovo anche i chirocefali, e la pozza in questione e lunga 10 m e larga 3. temporanea a tutti gli effetti.d'altronde come ho gia detto vivono nel deserto del mojave e del sonora, e insieme ai girini dei pelobati scavatori(che in caso di forte competizione e/o densita se ne nutrono) sopravvivono nelle pozze fangose.
Un mio amico mi ha suggerito Chirocephalus diaphanus; controllando mi pare anche a me una femmina di diaphanus. Possibile?
Controllando sul Cottarelli-Mura, 18. Anostraci, Notostraci, Concostraci, Guide per il riconoscimento delle specie animali delle acque interne italiane, CNR, 1983, arrivo a confermare che è un Chirocephalus grazie alla forma del sacco ovigero. La specie dovrebbe essere Ch. diaphanus per esclusione, ma per conferma andrebbero esaminati i maschi!
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus
Scusa la mia ignoranza, ma perchè per confermare il tutto occorre esaminare il maschio?
E poi non ho capito un'altra cosa. Se non vado errata Roberto ha afermato che per la riproduzione è necessario che la pozza venga seccata, ma a quel punto gli adulti sono tutti morti oppure sono emigrati altrove? Non siete stati molto chiari nello specificarlo e questo mi sembra un particolare importante
Clay
"Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai silenziosa luna"
Modificato da - Barracuda in data 16 aprile 2008 18:06:13
ti rispondo io: gli adulti si riproducono quando la pozza è piena,ma le uova per schiudersi hanno bisogno che la pozza si secchi, e quindi che gli adulti siano morti dopo la deposizione.purtroppo non so perchè serva un maschio per le conferme ma credo che abbia caratteri differenti dalla femmina e magari piu marcati.
adesso mi sono ricordato di alcuni pesci, i "funduli" di acqua acida, che depongono le uova nella torba di pozze temporanee,poi la pozza si secca, gli adulti muoiono e la nuova generazione schiude alle prossime piogge.una cosa particolare per un pescie, che gli ha permesso di abitare pozze temporanee(speriamo non accada anche in italia, senno poveri anfibi e insetti).il fenomeno viene riprodotto in acquario, ma mentre glia dulti possono sopravvivere benissimo dopo la riproduzione mantenendoli in acqua(cioe si adattano all'acqua stabile , non devono morire per forza) invece le uova per poter schiudere devono per forza maturare un periodo nella torba umida fuori dall'acqua per poi essere riimmesse in acqua dove danno vita agli avanotti. il meccanismo dei crostacei è simile, ma gli adulti chirocefali, anche se mantenuti in acqua, muoiono automaticamente(come a riccardo).
ciao triturus
Modificato da - triturus in data 16 aprile 2008 19:11:38