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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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vespa90ss
Utente Super
    
 Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 08:51:42
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Agli inizi di ottobre pubblicai questo mio articolo sulla Pentax K10D
Link
nel quale evidenziavo pregi e difetti. Probabilmente fui il primo in assoluto a notare e pubblicare nel web che la macchina spesso forniva immagini sottoesposte. Valori oscillanti mediamente fra 0,5 e 1,5 diaframmi. Talvolta anche di più. Questo dato lo riscontravo sia al momento dello scatto quando era una sottoesposizione molto pronunciata, sia al ritorno a casa, quando osservando meglio le foto notavo che un buon 70% dei fotogrammi erano da poco a decisamente sottoesposti. Questo accadeva per le foto che mi rimanevano nella memoria della scheda senza contare quelle che decidevo di cancellare lì per lì perchè non mi soddisfacevano per l'eccessiva sottoesposizione. Tra l'altro, ho scoperto che non vale la pena cancellare i fotogrammi sbagliati perchè si toglie un'opportunità: quella di verificare con calma il perchè dell'errore e farne tesoro. C'è anche da valutare che nei primi mesi di approccio con la macchina non mi servivo dell'utile opzione dell'istogramma che ti quantifica senza ombra di dubbio gli scostamenti da un'esposizione ottimale. Solo dopo molte settimane ho cominciato ad utilizzare questo dispositivo ed ho imparato a correggere gli errori sul posto, quando il soggetto mi consentiva di ripetere lo scatto. C'è anche da considerare che ero alle prime armi con la macchina e quindi poteva succedere che cambiassi gli obiettivi senza spegnerla e riaccenderla per resettarla così come andrebbe fatto, lasciando quindi come informazioni in memoria quelle relative all'obiettivo montato in precedenza. Questa però è un'eventualità di cui non sono certo in assoluto. Purtroppo, a tutt'oggi, non sono ancora riuscito a comprendere il perchè si verifichi questo fenomeno. Ho notato particolarmente questa tendenza con l'obiettivo macro 105 Sigma ma è anche quello che ho usato di più in assoluto.
Inoltre devo rilevare che non si nota particolare differenza modificando le impostazione della lettura esposimetrica da spot, media, multizona. Differenze davvero minime che non giustificano assolutamente l'utilizzo di tale opzione. Talvolta le stesse foto eseguite a priorità di diaframmi con accoppiate diverse per motivi di profondità di campo e di resa ottica, invece di offrire la stessa identica esposizione, mostrano da leggere a marcate differenze (preciso che ho fotografato sempre a mano libera e non su cavalletto, quindi non è imputabile un eventuale errore alla luce che poteva entrare dal mirino). Sicuramente certe percentuali d'errore sono imputabili a variabili che dipendevano da me e stanno sfuggendo alla mia comprensione ma nella maggior parte dei casi sospetto che dipendano da una poca accuratezza del funzionamento dell'apparato esposimetrico.
Ho scoperto questa realtà poco edificante riguardandomi tutte le sequenze fotografiche dell'estate passata per elaborarle in Camera RAW di Photoshop. Purtroppo quasi in tutte dovevo spingere il cursore della luminosità e dell'esposizione per valori non indifferenti, tanto da creare del rumore dovuto all'amplificazione del segnale. Praticamente era come se avessi fotografato ad ISO 400 anche se avevo usato ISO 100. Non so se è possibile correggere certi difetti rivedendo il software ed aggiornandolo con un nuovo firmware che attualmente è fermo al 1.3 Se la cosa fosse possibile, Pentax dovrebbe provvedere ad un rapido aggiornamento. Ma con l'avvento della k20D penso che ormai sia una pia illusione per i gonzi. Mi sento a questo punto di consigliare di correggere l'esposizione di base con un + 0-5 / 1 diaframma di sovraesposizione a seconda di come si vorrà sfruttare la macchina. Inoltre non dimenticarsi di inserire la funzione dell'istogramma e i segnalatori di sovra/sottosposizione ad aree colorate, veramente troppo utili. Chi si accontenta del jpg senza grandi pretese può utilizzare i programmi di fotoritocco comodamente a casa. Per chi ama ottenere il massimo e fotografa anche in RAW, lavorare con un negativo perfettamente esposto, meglio se appena sovraesposto, può offrire risultati decisamente migliori.
Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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Modificato da - vespa90ss in Data 18 marzo 2008 09:15:47
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mazzeip
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Inserito il - 18 marzo 2008 : 09:19:28
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Si trovano sul web parecchi dubbi su una possibile sottoesposizione patologica e sistematica della K10D, ma di lieve entità (cerca "underexposure pentax k10d"); direi che la prova migliore è quella di fotografare il classico cartoncino grigio al 18% in spot (ma anche se non è al 18% ci penserà l'esposimetro a renderlo tale, quindi qualsiasi cartoncino grigio va bene) e verificare che l'istogramma (che se inquadri una singola tonalità di grigio sarà semplicemente una linea verticale) cada circa a 2EV dal bordo destro; o, il che è lo stesso, riprendendo (sempre in spot per evitare le creatività espositive dei sistemi esposimetrici) con una sovraesposizione di circa 2EV (o +1 e 2/3, la K10D ha una gamma dinamica leggermente ridotta rispetto alle sue concorrenti, vedi Link ) una superficie chiara e verificando che l'istogramma cada molto vicino al bordo destro.
Paolo Mazzei Link Link |
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vespa90ss
Utente Super
    

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6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 09:45:23
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Grazie Paolo per le dritte. Ne terrò conto. Stavo già valutando l'opportunità di effettuare delle prove ma non sapevo come meglio muovermi. Ciò che mi rende perplesso non è tanto la sottoesposizione, che una volta quantificata (in Camera RAW devo sovraesporre quasi sempre di circa 1 stop) potrei correggere con il tastino della correzione, quanto per la casualità di certe sottoesposizioni che ancora non riesco a comprendere. Farò quindi delle prove inquadrando soggetti a differente luminosità e verificando con cura le varie letture spot, medie e multizona quanto influiscono sui dati. A mio avviso è lì la chiave del mistero.
Inoltre ho notato che troppo spesso sbaglio a trovare il piano preciso livellato dell'orizzonte (non mi accadeva praticamente quasi mai con l'analogica SFK autofocus). Che mi sia rimbambito col passare degli anni ci può anche stare ma mi sembra che devo correggerlo un po' troppo spesso in fase di postproduzione tanto da costringermi a dover ritagliare e sacrificare parte dell'immagine. Tu che ne pensi? E' possibile che anche questa cosa capiti occasionalmente? Sinceramente non ho mai fatto una prova specifica sul cavalletto a fotografare l'orizzonte ma appena posso lo farò. Ciao, Beppe
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mazzeip
Moderatore
    

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Inserito il - 18 marzo 2008 : 10:09:12
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In multizona ci possono essere problemi "interpretativi" dovuti all'algoritmo usato, in media e soprattutto spot no, se ci sono dei comportamenti che sanno di casuale ti consiglio un giretto in assistenza... idem per il problema dell'orizzonte, fai qualche prova con cura, ricordo che un lotto di K10D aveva dei problemi (mi sembra...) di allineamento del pentaprisma, cerca "K10D crooked horizon")... 
Paolo Mazzei Link Link |
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marcospada
Utente Senior
   

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1393 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 12:44:22
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Di solito, non solo con la Pentax, ma anche con la mia Olympus E1, con l'esposizione Matrix o multizona se nella scena e' presente il cielo o un'area chiara il risultato e' una sottoesposizione piu' o meno leggera. Abituati ad esporre sempre con il sistema spot o a prevalenza centrale, puntando all'oggetto che vuoi esporre correttamente e poi bloccando l'esposizione con il tasto AEL che piu' o meno tutte le reflex hanno. In questo modo si hanno sempre risultati piu' corretti.
Marco Link
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vespa90ss
Utente Super
    

Città: Firenze
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6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 13:17:33
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Ti ringrazio Marco per i suggerimenti che mi dai, ma sono trucchetti che ho appreso da tantissimo tempo. Il tastino di AEL che uso molto spesso, mi sta offrendo risultati deludenti suppongo proprio per via della poca incisività di una vera lettura spot. E' inutile puntare la macchina contro qualcosa che abbia la stessa luminosità di ciò che ti interessa quando la lettura spot non funziona bene. In qualsiasi modo posizioni il selettore le differenze sono davvero minime. Quindi, per funzionare ....funziona, ma poco!! ( effettuerò delle prove con maggior attenzione e pubblicherò i risultati ). Sono un patito delle letture con tastino AEL e forse le poche immagini da non ritoccare le ho ottenute proprio con questo trucchetto. La mia analogica Pentax SFX era di una precisione fantastica a livello di lettura esposimetrica. Non capisco come si possa essere regrediti invece di migliorare. Comunque hai fatto bene ad evidenziare questa opportunità.
Ciao Beppe
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Modificato da - vespa90ss in data 18 marzo 2008 13:30:41 |
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