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circus
Utente Senior


Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


1678 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2010 : 22:59:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di clse:

ciao Roberto, scusa ma anche io pensavo che la crescita dei palchi nel daino
( che conosco poco ) fosse simile a quella del cervo, a parte la differenza del
mese di bramito e di posa dei palchi.... invece non è cosi? come funziona con
il daino?

Lucianooooo aiutooooo





Scusami, mi sono espresso male, quello che intendevo dire è che ho
scoperto che daino cervo (e capriolo) hanno periodi diversi di crescita,
caduta dei palchi e altri ritmi biologici.
Certo a grandi linee credo che tutti i cervidi italiani si somiglino
nel senso che a tutti cadono i palchi ogni anno.
Ma ovviamente sentiamo gli esperti...

Ciao,
Roberto

Modificato da - circus in data 17 settembre 2010 23:01:47
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2010 : 23:15:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di clse:
ciao Roberto, scusa ma anche io pensavo che la crescita dei palchi nel daino ( che conosco poco ) fosse simile a quella del cervo, a parte la differenza del mese di bramito e di posa dei palchi.... invece non è cosi? come funziona con il daino? ....


Ci hai azzeccato Claudio! Il "funzionamento" è praticamente identico, ... cambiano solo i tempi; per maggior chiarezza facciamo il "resoconto della tempistica anche per il daino:

a partire da 9-10 mesi di età (Marzo-Aprile dell’anno successivo alla nascita) i maschi iniziano la costruzione dei primi palchi;

come per il cervo, i primi palchi sono costituiti da stanghe piuttosto corte e non ramificate, prive di rose e a forma di fuso (da cui il nome "fusoni"), che verrà pulito a Settembre e "gettato" a fine Maggio-Giugno dell’anno successivo;

La caduta dei palchi nei maschi adulti di daino, avviene a partire da metà Aprile a tutto Maggio ed anche inizio di Giugno, in dipendenza dell’età e dello stato di salute degli animali (gettano prima gli anziani e gli individui sani) e delle condizioni ambientali (altitudine, latitudine, ecc.). Pochi giorni dopo la caduta, inizia la ricrescita dei palchi nuovi che viene completata in circa quattro mesi
Ad Agosto - inizio di Settembre avviene la pulitura del trofeo (anche in questo caso prima gli animali più anziani ed a seguire i giovani). La fase del trofeo pulito permane fino a 5-6 mesi oltre la fine dell’epoca degli amori e cioè fine Aprile-Maggio, quando il testosterone nel sangue diminuisce, provocando il distacco del palco dal cranio, attraverso una resezione del punto d’attacco; restano gli steli che, a partire da alcuni giorni dopo, cominciano a dare origine ai palchi nuovi.
Nel daino si verifica anche una "sovrapposizione" particolare dei fusoni, .... infatti, dal momento che nello stesso periodo in cui inizia la crescita del primo palco, molti fusoni dell’anno precedente non hanno ancora gettato i palchi, avremo contemporaneamente ..... "due tipi di fusoni": quelli nati l'anno precedente (primi fusi in crescita) ... e quelli nati due anni prima (che devono gettare i fusi a breve) .... possono perciò determinarsi problemi nel riconoscimento; tuttavia può essere di aiuto ricordare che i più giovani si trovano di solito associati alle femmine adulte, mentre i fusoni di quasi due anni hanno già lasciato il gruppo familiare e vivono associati ad altri maschi; inoltre nei pochi casi in cui le due categorie di fusoni si trovino assieme, risulta evidente la differenza di dimensioni grazie alla comparazione diretta .... i fusi dei maschietti più giovani sono in velluto e solitamente più corti.

Ciaoo.




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clse
Utente V.I.P.

Città: como
Prov.: Como

Regione: Lombardia


382 Messaggi
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Inserito il - 18 settembre 2010 : 19:47:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie Luciano, preciso come sempre!!

Roberto non c'è nulla da scusare, volevo solo chiarire i cicli dei vari cervidi

a proposito Luciano, e il capriolo?

(ci sarebbe anche l'alce, ma quella non oso chiedertela)

ancora grazie, ciao
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mauriz
Utente V.I.P.

Città: guiglia
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


482 Messaggi
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Inserito il - 19 settembre 2010 : 11:03:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Provo a rispondere io:
La posa dei palchi avviene generalmente nei mesi di novembre/dicembre, la pulitura inizia negli individui adulti verso metà/fine marzo.
I giovani alla prima testa iniziano a mostrare le protuberanza della crescita verso settembre, per arrivare a dicembre/gennaio a pulire i cosidetti "bottoni" per poi ricominciare subito la fase di velluto/crescita, per loro la pulitura avviene verso metà/fine giugno.
La posa e la pulitura del palco avviene per primi sempre nei capi adulti,e piu' forti, eccezion fatta per la prima testa che ha un ciclo diverso.
Altra eccezione a tutto è il trofeo a "parrucca" che per la mancanza del testosterone nel soggetto continua a crescere in velluto senza mai arrestarsi(mai avuto l'occasione di vederne uno); il livello del testosterone determina i vari cicli di crescita/posa dei palchi




Avrei una domanda sul bramito del cervo; secondo voi (che avete esperienza) quali sono le giornate, intese come condizioni metereologiche, in cui è piu' probabile sentire il bramito?
La pioggia influisce in positivo o in negativo sul periodo degli amori?

Maurizio
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 settembre 2010 : 21:25:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Maurizio per la risposta, ... che peraltro mi sembra esaustiva!
Potremmo magari dettagliare meglio la questione dei primi "bottoni" (anche se il termine è un po' ambiguo) perchè è un evento interessante e peculiare del capriolo; ... magari però potremmo riprendere il discorso del ciclo dei palchi nella discussione "generalità sugli ungulati" .. (a tempo debito) ... in modo da parlare un po' anche delle corna dei bovidi, ... che ne pensi?
Ciaoo

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 settembre 2010 : 21:32:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauriz:
Avrei una domanda sul bramito del cervo; secondo voi (che avete esperienza) quali sono le giornate, intese come condizioni metereologiche, in cui è piu' probabile sentire il bramito?
La pioggia influisce in positivo o in negativo sul periodo degli amori?


Ovviamente la giornata ideale penso sia una giornata non troppo calda ... con assenza di vento o pioggia .... (ma forse lo è anche per noi).
Non credo che vento, pioggia .... o altro, ... possano condizionare pesantemente il periodo riproduttivo, sono più dell'idea che queste condizioni meteo ostacolino l'interazione fra i vari maschi (si sentono fra di loro con maggiore difficoltà) ... e questo determina ovviamente un minor stimolo a bramire e minori probabilità di "alterchi" vocali ... o litigi più consistenti, .... con una minore probabilità per noi di sentirli o individuarli.

Ciaoo.

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mauriz
Utente V.I.P.

Città: guiglia
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


482 Messaggi
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Inserito il - 20 settembre 2010 : 21:53:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Potremmo magari dettagliare meglio la questione dei primi "bottoni" (anche se il termine è un po' ambiguo) perchè è un evento interessante e peculiare del capriolo; ... magari però potremmo riprendere il discorso del ciclo dei palchi nella discussione "generalità sugli ungulati" .. (a tempo debito) ... in modo da parlare un po' anche delle corna dei bovidi

Certo che si.. anche perchè in "passione per il cervo" non lega molto



Messaggio originario di Luciano54:

Ovviamente la giornata ideale penso sia una giornata non troppo calda ... con assenza di vento o pioggia .... (ma forse lo è anche per noi).
Non credo che vento, pioggia .... o altro, ... possano condizionare pesantemente il periodo riproduttivo, sono più dell'idea che queste condizioni meteo ostacolino l'interazione fra i vari maschi (si sentono fra di loro con maggiore difficoltà) ... e questo determina ovviamente un minor stimolo a bramire e minori probabilità di "alterchi" vocali ... o litigi più consistenti, .... con una minore probabilità per noi di sentirli o individuarli.

Chiedevo perchè dovevo fare una escursione che poi è stata soppressa causa maltempo

Anche a me veniva da pensare che il rumore della pioggia rendesse piu' difficile il confronto "vocale",come pure le possibilità di individuare e sentire i soggetti;resta da capire se le condizioni meteo/eventuale abbassamento di temperatura influisca o meno sulle femmine, che in fondo è poi quello che mette "in moto" il maschio...
Non so bene il cervo come si comporti ma per il capriolo le giornate di pioggia (a meno che non siano violenti acquazzoni) sono ottime per vederne,probabilmente anche per la relativa mancanza di disturbo umano..

Maurizio
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clse
Utente V.I.P.

Città: como
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Inserito il - 20 settembre 2010 : 22:30:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
condivido quanto dice Maurizio, anche a me è più facile vedere ungulati durante i periodi piovosi, e anch'io penso sia per un minore disturbo umano; sicuramente durante la pioggia eventuali escursionisti disertano il bosco, e lo lasciano tutto a pazzi come noi che ci affanniamo a seguire la "traccia fresca" sotto la piogerella incessante che ti entra fino alle ossa, convinti che questo sia il massimo della vita!!!!

oltretutto quando piove il sottobosco diventa molto più silenzioso, la foglia non fa rumore sotto i nostri piedi, e spesso gli animali si avvicinano e se ne vanno senza nemmeno accorgersi della nostra presenza.

se la pioggia non è acquazzone il bramito nelle mie zone non ne risente, anzi è più facile vederli uscire a brucare l'erba bagnata prima che faccia buio.
in realtà nel caso di acquazzone il primo a scappare sono io, per cui non ho molta esperienza in proposito.... solo una volta sono riuscito a filmare un bel maschio maturo che sotto la pioggia battente staccava zolle d'erba con il palco e le buttava in aria, fermandosi ogni tanto per scrollarsi l'acqua di dosso come fà un cane quando esce dall'acqua!!

ciao, Claudio
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AngelaI
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Inserito il - 21 settembre 2010 : 10:51:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La scorsa domenica è stato impossibile fare escursioni a causa del cielo coperto. Al mattino, con una debole pioggia, si sono sentiti diversi bramiti e ho anche visto un bel maschio adulto nel bosco, senza riuscire a fotografarlo; nel pomeriggio la pioggia è sta più consistente e i bramiti sono cessati.
Per ingannare il tempo ho provato a fare un appostamento vicino il fiume, nel luogo dove la settimana precedente avevo notato un attraversamento di fusoni e giovani femmine.
Mi sono appostata un'ora prima dell'orario in cui li avevo notati in precedenza, sperando che fosse una pratica abituale attraversare il fiume a quell'ora. Mi sono nascosta tra i cespugli in un luogo intermedio tra due zone in cui si vedevano le tracce di passaggio.
Ho capito che i cervi scendono il fiume, lo seguono in senso contrario per 100/200 metri e risalgono sulla riva opposta.

E infatti, piuttosto puntuali, sono arrivati.


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Inserito il - 21 settembre 2010 : 10:53:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono in due, la volta precedente erano tre. Non so se sono gli stessi.

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Inserito il - 21 settembre 2010 : 11:05:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo aver bevuto e mangiato dei ramoscielli che affioravano dall'acqua, hanno iniziato a giocare alla lotta.
Trovo molto simpatici i fusoni che si allenano, è buffi il modo di provocarsi a vicenda e le posizioni che assumono per non farsi male a vicenda. Infatti prima di iniziare a spingersi alternativamente sitemano bene le teste in modo che le punte dei fusi non feriscano il compagno.

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Inserito il - 21 settembre 2010 : 11:14:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ad un certo punto ho sentito un lieve rumore dal lato opposto, mi sono girata ed ecco il terzo fusone in procinto di attraversare il fiume che mi guardava, sorpreso quanto me. Infatti in quel frangente ero attenta alla scena della lotta ed ero rimasta visibile dal lato da cui arrivava il cervo.


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Inserito il - 21 settembre 2010 : 11:18:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il cervo rimane un attimo incerto se tornare indietro oppure raggiungere i compagni passandomi davanti. Prosegue, raggiunge gli altri fusoni e insieme guadagnano la riva opposta alla mia.

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AngelaI
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carolan
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Inserito il - 21 settembre 2010 : 23:03:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come ormai ci hai abituato,bellissimi scatti,in particolare il "gioco a fare i grandi" tra 2 fusoni che a me non è mai capitato di vedere.....
Ed in più si vede anche un torrente con acqua ancora cristallina,il Sangro presumo,che penso farebbe la felicità di Massimo(Frustone).
Si sa che il cervo ama l'acqua,ma riuscire a fotografarlo in acqua non è facile come a dirsi

ciao

Carolan

Modificato da - carolan in data 21 settembre 2010 23:05:52
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Frustone
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Città: Siena
Prov.: Siena

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Inserito il - 22 settembre 2010 : 21:26:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:

come ormai ci hai abituato,bellissimi scatti,in particolare il "gioco a fare i grandi" tra 2 fusoni che a me non è mai capitato di vedere.....
Ed in più si vede anche un torrente con acqua ancora cristallina,il Sangro presumo,che penso farebbe la felicità di Massimo(Frustone).
Si sa che il cervo ama l'acqua,ma riuscire a fotografarlo in acqua non è facile come a dirsi

ciao

Carolan

Puntuale arrivo!!
Belle,belle foto Angela,complimenti,ma anche i soggetti sono belli!
Se si può dire il nome,chiederei conferma,è l'alto Sangro quello?
Belle acque e bel "tiro",scusate la disgressione acquicola..

Massimo.
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