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 Forum Biologia Marina - Mare Mediterraneo
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alefish
Utente Senior


Città: Imperia


785 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 gennaio 2008 : 19:09:28 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao A tutti..
sono un novello del forum e cerco un aiuto.
Sono appassionato di immersioni e riconoscimento specie, specialmente ittiche. Uno dei miei crucci però sono i mugilidi, i cefali.
Le specie che abbiamo in mediterraneo, se non sbaglio, sono:
.Mugil cephalus
.Chelon labrosus
.Liza aurata
.Liza saliens
.Liza ramado

Riconoscerli da morti (poveretti) è piuttosto semplice grazie alle chiavi dicotomiche, ma in mare non riesco proprio a cavare un ragno... anzi un granchio dal buco! (scusate la battuta)

Qualcuno ha consigli, dritte o qualsiasi info per il loro riconscimento in acqua... dal vivo!!!
Anche solo riconoscere le liza dagli altri..

Ad esempio ci sono cefali che chiaramente nuotano a pelo d'acqua e altri che non si staccano dal fondo...

Grazie a tutti e un salutone dalla Liguria!

>(()'> Ale <'())<

Modificato da - rpillon in Data 08 agosto 2013 11:46:00

Protesilao
Moderatore


Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


1938 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 24 gennaio 2008 : 20:13:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao Alessandro !
Benvenuto tra noi,esordisci con una domanda "niente male"!
I cefali infatti,come scrivi, non sono facilmente riconoscibili a vista.

I cefali comunemente presenti nel nostro mare sono:
-Cefalo Bosega-Chelon labrosus;
-Cefalo comune-Mugil cephalus;
-Cefalo labbrone-Oedalechilus labeo;
-Cefalo dorato-Liza aurata;
-Cefalo calamita-Liza ramada.

Vediamo come tentare di riconoscerli a vista:

Chelon labrosus-Ha il labbro superiore di spessore maggiore della pupilla e pinne pettorali grigie più scure superiormente,è il cefalo più comune in mare dove passa dalle aree rocciose a quelle sabbiose e penetra anche in acque dolci;
Mugil cephalus-Testa grossa e massiccia,labbro superiore sottile e generalmente presenta alla base della pinna pettorale una macchia nera,molto comune nelle aree portuali e passa dagli estuari alle acque dolci;
Oedalechilus labeo-labbro superiore spesso quanto il diametro dell'occhio,molto panciuto e l'angolo inferiore della testa presenta un angolo molto netto,inoltre ha le pinne dorsali più piccole di quelle anali,frequenta coste rocciose ed è una specie meridionale;
Liza aurata-Una ed a volte due macchie dorate sull'opercolo,ha le pettorali allungate ed appuntite e senza macchie,pesce prevalentemente costiero che a volte entra anche in acque salmastre, anche se non predilige acque a salinità troppo bassa;
Liza ramada-difficile da riconoscere,anche questo presenta la macchia sull'opercolo in genere giallastra,labbro superiore sottile e di diametro inferiore alla pupilla,inoltre ama le acque salmastre.

Questi sono criteri abbastanza sommari in quanto l'unico metodo veramente attendibile è osservare i ciechi pilorici sugli esemplari morti.
I ciechi pilorici non sono altro che diverticoli intestinali facili da rilevare.
Se ti interessa ed a beneficio degli altri frequentatori del forum,ti descrivo il riconoscimento dei cefali in base ai diverticoli:

Chelon labrosus-6 ciechi pilorici diseguali;
Mugil cephalus-2 ciechi pilorici;
Oedalechilus labeo-6-7 ciechi pilorici ineguali;
Liza aurata-7/8 ciechi piloici di lunghezza crescente;
Liza ramada- 7/8 ciechi pilorici ineguali;

Ti descrivo altri due cefali,non molto comuni nelle nostre acque, ma pur sempre mediterranei:
-Cefalo verzelata-Liza saliens che presenta 3/5 ciechi pilorici corti e 3/4 lunghi,questa è una specie meridionale che preferisce acque salmastre,ad occhio,almeno per me è molto facilmente confondibile con Liza aurata;

-Cefalo carenato-Liza carinata- Specie lessepsiana e comune in mediterraneo orientale (Israele,Libano ed Egitto),presenta 5/6 ciechi pilorici ineguali,ad occhio potrebbe facilmente essere confuso col Cefalo labbrone a causa del corpo tozzo,anche se,a onor del vero ,a differenza di quest'ultimo,ha il labbro superiore sottile,ma vallo a riconoscere in acqua!
Un saluto e di nuovo benvenuto tra noi,


Protesilao
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alefish
Utente Senior


Città: Imperia


785 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 gennaio 2008 : 18:07:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buonasera Protesilao e grazie mille per il tuo intervento.
Dalla prossima immersione cercherò di identificarli tenendo conto delle tue dritte.
Mi rimane però un solo dubbio. Il M.cephalus dovrebbe avere una macchi alla base delle pettorali però nelle foto e nei disegni di fishbase questo non risulta.
Non vorrei essere preso per pignolo, mi piacerebbe davvero capire. Magari hai qualche link o foto da propormi?

Grazie ed un salutone

>(()'> Ale <'())<
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Lignja
Utente Junior

Città: Spalato
Prov.: Estero

Regione: Croatia


30 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 gennaio 2008 : 18:28:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La ringrazio per questo informazioni

Si può dire specie da questa foto? Penso che quelli sono Lisa aurata e Lisa ramada

Immagine - Esemplari 1 e 2 - Liza aurata? e Chelon labrosus?:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
233,83 KB

Modificato da - rpillon in data 30 giugno 2011 12:08:53
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Lore
Utente Junior

Città: Lucca
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


62 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 26 gennaio 2008 : 13:40:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non posso che quotare Protesilao, sempre preparato e disponibile!
Comunque aggiungo qualcosina anch'io, che ho potuto osservare sott'acqua durante le mie immersioni e pescando in apnea. Tutte le osservazioni riguardano i pesci vivi osservati in mare. Spero possa esservi utile.
Allora: Mugil cephalus (muggine) è forse l'unico ad essere inconfondibile sott'acqua, oltre che per la macchia scura alla base delle pettorali soprattutto per il grande occhio ricoperto da palpebra adiposa e la testa molto larga. Praticamente vedi nuotare (più spesso vicino alla superficie) un capoccione con un grande occhio e un profilo inconfondibile.
Liza aurata (cefalo dorato): La testa è meno larga e più appuntita di quella del muggine, ma soprattutto c'è una macchia dorata sull'opercolo. Inoltre è più allungato e vive in acque più limpide rispetto agli altri. Dalle mie parti si trova in enormi branchi all'inizio dell'autunno, che per la riproduzione si muovono paralleli alla costa.
Liza saliens (vefalo verzelata): è facilmente confondibile con L. aurata e le cose si fanno più difficili. Cmq se riusccite a vederlo bene ha più di una macchia dorata sull'opercolo, ma soprattutto ha una testa più appuntita e un corpo più esile. Infatti è difficile che superi i 35 cm e può pesare poco più di 600g. Invece L. aurata supera i 40 cm ed essendo più robusto arriva anche a 3 kg di peso.
Oedalechilus labeo (cefalo labbrone): è diffuso soprattutto al sud. Ha una testa ridotta, a differenza dell'apparato boccale, che è caratteristico e con il labbro superiore molto sviluppato. Inoltre è di piccole dimensioni (max 30 cm).
Riguardo Chelon labrosus e Liza ramada, a parte le caratteristiche osservabili da morti, non sono in grado di identificarli sott'acqua.
Comunque ci si può sbagliare facilmente, spero che queste le osservazioni possano essere uno spunto in più.

Lorenzo

X alefish: M. cephalus dovrebbe avere la macchia scura alla base delle pettorali. dai un'occhiata qui Link La macchia si vede. In particolare osserva la foto fatta sott'acqua riportata sulla dx della pagina. Si intravede il testone e l'occhio grande, che gli conferiscono quel suo profilo inconfondibile.

X Lignja: sono d'accordo con te. Il primo penso proprio che sia L. aurata, il secondo potrebbe essere un caso in cui Chelon labrosus presenta la macchia dorata sull'opercolo (che infatti risulta sempre più sbiadita). In entrambi i casi escluderei L. saliens dato che è molto più esile, con testa appuntita e ha più di una macchia dorata.


Modificato da - Protesilao in data 19 novembre 2008 18:30:13
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Protesilao
Moderatore


Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


1938 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2008 : 20:42:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Lorenzo per le tue utilissime integrazioni,in effetti le dimensioni sono un utile indicatore, ma ciò vale naturalmente quando gli esemplari raggiungono l'età adulta,in acqua alcuni particolari,almeno per me,come lo spessore delle labbra o particolari scaglie, risultano di complicata intelligibilità per dei pesci che raramente stanno fermi.
Concordo pienamente con la risposta data a Lignja riguardo l'identificazione dei due esemplari in fotografia,vorrei aggiungere per il nostro amico Lignja che anche l'ambiente del ritrovamento è importante per il riconoscimento,più dati si hanno,come per qualsiasi indagine,per usare scherzosamente termini legali,più rapido ed accurato sarà il "verdetto".
Grazie ed un caloroso saluto a tutti voi, a rileggerci presto,,

Protesilao
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Lignja
Utente Junior

Città: Spalato
Prov.: Estero

Regione: Croatia


30 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2008 : 23:48:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Quelle erano catture in canale che si trova vicino alla città e al fiume. Il primo pesce (L.aurata), c'è da molto tempo, mentre gli esemplari della seconda specie è solo di recente che si incontrano... E che non è superficiale. Ultimo anno durante il periodo che questa seconda specie è la riproduzione.
Popolazione locale nome è nero. Vogliono che mangiano nero specie.. che vive vicino al fondo.
La temperatura era di circa 18 C


Ho anche questa foto .. Ma è sfocatura :(

Saluti dalla Croazia
Immagine - Esemplari 1 e 2 - Liza aurata? e Chelon labrosus?:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
66,99 KB

Modificato da - rpillon in data 30 giugno 2011 12:12:08
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Lore
Utente Junior

Città: Lucca
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


62 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 28 gennaio 2008 : 00:29:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Actinopterygii Ordine: Mugiliformes Famiglia: Mugilidae Genere: Chelon Specie:Chelon labrosus
Messaggio originario di Protesilao:


Grazie Lorenzo per le tue utilissime integrazioni,in effetti le dimensioni sono un utile indicatore, ma ciò vale naturalmente quando gli esemplari raggiungono l'età adulta,in acqua alcuni particolari,almeno per me,come lo spessore delle labbra o particolari scaglie, risultano di complicata intelligibilità per dei pesci che raramente stanno fermi.

Verissimo, grazie per la precisazione! In effetti hai ragione, questi criteri per l'identificazione hanno i limiti da te descritti. Tuttavia vorrei puntualizzare che non è impossibile scorgere i particolari che ho scritto prima. Per quanto mi riguarda riesco a notarli soprattutto quando fotografo in apnea e i cefali mi si avvicinano all'aspetto. A volte arrivano a pochi cm dall'obbiettivo e, dato che spesso nuotano lentamente, riesco a osservarli. Quando ho scattato la foto riportata qui sotto è successo proprio questo. Ovviamente non succede sempre e solitamente l'identificazione (a parte M. cephalus che ha una testa inconfondibile) non è cosa facile, come ha fatto notare Protesilao.
Ciao a tutti e a presto e... un complimento particolare a Protesilao per la passione e la qualità degli interventi che esibisce sul forum ,

Lorenzo

Immagine - Esemplare 3 - Chelon labrosus:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
65,12 KB

Modificato da - rpillon in data 28 novembre 2011 14:20:00
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alefish
Utente Senior


Città: Imperia


785 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 28 gennaio 2008 : 17:37:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille Lore e Protesilao!
Consigli e foto utilissimi!
a risentirci presto

>(()'> Ale <'())<
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Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 13 aprile 2008 : 11:13:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao ragazzi, vorrei darvi qualche dritta sul comportamento dei mugilidi da me osservato lungo le coste rocciose siciliane.

Il Chelon labrosus a differenza degli altri cefali si muove generalmente a stretto contatto con il fondale tendenzialmente roccioso. Gli esemplari di questa specie tendono a sostare sotto i grandi massi o in fenditure orizzontali o vertiali del fondale roccioso; se impauriti tendono a nascondersi all'interno di queste tane dove si muovono con grande abilità e velocità, soprattutto quando si nascondono sotto una franata di massi hanno la capacità di scappare a tutta velocità nel dedalo dei passaggi sottostanti la franata allontanadosi dal potenziale pericolo. Probabilmente si tratta della specie che è associata di meno ad ambienti inquinati e che grufolando sul detrito presente sul fondale roccioso tende ad avere un sapore più buono.
Il labbro superiore presenta una serie di file di tubercoli che assumono l'aspetto di sfrangiature; questo carattere è facilmente osservabile se si riesce ad avvicinare un esemplare.

La Liza aurata tende invece a muoversi in gruppo in superficie; generalmente questi gruppi tendono a spostarsi sui fondali sabbiosi dove vanno a grufolare sul fondo. Questi gruppi sono particolarmente attratti dalle striscie di detrito vegetale galleggiante che si vengono a formare a mare in determinate condizioni meteo, si tratta di veri e propri fronti di corrente dove le acque, con caratteristiche diverse (per esempio per torbidità o salinità)tendono a confluire verso questa zona arricchedola di detrito vegetale ed organismi planctonici.

L'Oedalechilus labeo è una piccola specie dal muso tozzo che tende a muoversi in superficie a stretto ridosso della linea costiera anche in pochi cm d'acqua.

Il Mugil cephalus tende a muoversi in supeficie e risulta facilmente riconoscibile per via della testa grossa che fa sembrare il corpo magro e denutrito a confronto. E' questa la specie che tende a grufolare in superficie all'interno degli ambienti portuali.

Le altre specie appartenenti al genere Liza sono difficilmente distinguibili tra loro per via della presenza delle macchie dorate sull'opercolo; penso però di non averne incontrate mai in immersione perchè tendenzialmente frequantano ambienti salmastri.

Mi auguro che le mie informazioni possano risultarvi utili per un "potenziale" identificazione delle specie dei mugilidi.

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Protesilao
Moderatore


Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


1938 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 15 aprile 2008 : 14:55:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Maurizio per le tue preziose ed utili notizie,
a presto,
Antonio

Protesilao
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rpillon
Moderatore


Città: Oderzo
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


3824 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 22 aprile 2008 : 20:54:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Actinopterygii Ordine: Mugiliformes Famiglia: Mugilidae Genere: Liza Specie:Liza aurata
Corsica, primi di giugno, profondità pochi cm, fondale sabbioso.
Potrebbe essere Liza aurata?

Foto1 - Esemplare 4 - Liza aurata?:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
58,22 KB

Foto2 - Esemplare 5 - Liza aurata?:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
116,91 KB

Milos (Grecia), fine settembre, profondità 1 m, fondale fangoso/roccioso
Per questa foto non ho proprio idea...

Foto3 - Esemplare 6 - Liza sp.:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
57,18 KB

Roberto P.
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Maurizio Marino
Moderatore


Città: Trapani

Regione: Sicilia


827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 22 aprile 2008 : 22:53:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si tratta sicuramente di un esemplare appartenente al genere Liza; non mi sbilancio certamente su quale delle tre specie presenti nel Mediteranneo possa trattarsi.
Penso che sia una cosa veramente difficile, se non impossibile, distinguere tra le specie appartenenti a questo genere.
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alefish
Utente Senior


Città: Imperia


785 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 aprile 2008 : 12:32:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille Maurizio per i tuoi consigli e informazioni!
Ho letto il tuo messaggio solo adesso, sono davvero utilissimi, una bomba!
Li utlizzerò di sicuro dalla prossima immersione.
Grazie e salutoni





>(()'> Ale <'())<

Modificato da - alefish in data 23 aprile 2008 12:34:50
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alefish
Utente Senior


Città: Imperia


785 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 aprile 2008 : 19:23:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao!
Proseguendo quindi le lezioni di "Mugilidologia" ecco alcune foto fatte l'altroieri in acqua, sempre Mar ligure, da 1 a 1,5 m di profondità.
Dimensioni degli esemplari dai 15 ai 20 cm.
Vediamo se ho capito, dalla morfologia direi no assolutamente appartenenti a Liza.
Mi sbilancio... M.cephalus?
Qualcuno mi aiuti!!!

Grazie e saluti


Esemplari 7 - Mugilidae:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
75,01 KB
Esemplari 7 - Mugilidae:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
106,63 KB

>(()'> Ale <'())<

Modificato da - rpillon in data 07 agosto 2015 15:37:21
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alefish
Utente Senior


Città: Imperia


785 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 aprile 2008 : 19:25:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi rendo conto che le foto non siano un granchè per il riconoscimento, ma non ne ho altre!

>(()'> Ale <'())<
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Maurizio Marino
Moderatore


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827 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 aprile 2008 : 20:37:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Ale, Bravo!
I giovanili in generale tendono a creare sempre qualche problema in termini di identificazione della specie, a maggior ragione nei mugilidi.
Comunque l'assenza delle macchie gialle sugli opercoli fa pensare che non si tratti sicuramente di specie appartenenti al genere Liza. Potrebbe trattarsi allora di Mugil cephalus o Chelon labrosus, anche perchè la taglia di 15-20 cm e la forma mi fanno escludere la nostra specie più piccola (Oedalechilus labeo).
Sicuramente tra le due specie possibili la mancanza del caratteristiche labbra del Chelon ed il comportamento associativo a mezz'acqua mi fa proprendere per esemplari di Mugil cephalus, anche se affermarlo con certezza è impossibile!
Ciao da Maurizio!!!
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rpillon
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 19:43:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho ripescato questa bella discussione sui Cefali per vedere se qualche occhio esperto riesce a sbilanciarsi sui vari Cefali che ho fotografato in giro per le Cicladi (Grecia) sempre lungo costa e sempre a circa 1 m di profondità.

Esemplare 8 - lungo 20-25 cm
Esemplare 8 - Liza aurata?:
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95,08 KB
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rpillon
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 19:43:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Actinopterygii Ordine: Mugiliformes Famiglia: Mugilidae Genere: Oedalechilus Specie:Oedalechilus labeo
Esemplari 9 - lunghi 10-15 cm - fotografati tutti a pochissimi metri di distanza quindi forse fanno parte della spessa specie anche se non è detto
Esemplari 9 - Oedalechilus labeo:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
176,39 KB

Roberto Pillon



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rpillon
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 19:43:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esemplare 10 - Liza sp.:
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76,66 KB

Esemplare 11 - Liza sp.:
MUGILIDI: Consigli su riconoscimento
233,02 KB

Roberto Pillon



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Modificato da - rpillon in data 28 novembre 2011 14:26:06
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Maurizio Marino
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 20:06:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo me le ultime foto di Roberto sono:

Esemplare 8: Liza sp. (Probabile Liza aurata);

Esemplari 9: Oedalechilus labeo;

Esemplare 10 & Esemplare 11: Liza sp.

Ciao da Maurizio!!!

Modificato da - rpillon in data 30 giugno 2011 11:53:43
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