Inserito il - 14 gennaio 2008 : 14:58:59
Classe: Gastropoda Famiglia: Clausiliidae Genere: Siciliaria(Siciliaria) Specie:Siciliaria(Siciliaria) crassicostata
Seguendo il concetto indicato da Fabio posto questa foto in una nuova discussione. Trovata in una piccola fessura del calcare a Cofano: Siciliaria crassicostata Ciao Gigi Siciliaria (Siciliaria) crassicostata (Pfeiffer, 1856) 136,04 KB
Modificato da - Subpoto in Data 15 gennaio 2008 00:01:54
Quando "scoprii" il posto dove si "trovavano" abbondantemente era il 1994....poi ci sono andati alcuni personaggi ed hanno fatto man bassa. Non so se hai trovato questi esemplari nello stesso posto, ma ti posso garantire che prima quegli anfratti rocciosi erano pieni zeppi come quello che hai fotografato con M.scabriuscula. Pensa che alla base della scarpata, raccolsi a suo tempo quasi un centinaio di nicchi vuoti. L'anno scorso ne trovammo soltanto un paio contro i centinaia di 12 anni prima. Pazienza, non credo comunque che sia il collezionismo la colpa di questo, se taluni non hanno "coscienza" qualunque sia lo scopo, il risultato può essere questo. Saluti
Benissimo Gigi,vedo che hai capito benissimo lo spirito del forum,far conoscere le specie e gli areali di distribuzione proteggendo le singole popolazioni non segnalando le località precise specialmente per specie che come questa vivono in ambiente esposto e perciò sono particolarmente vulnerabili.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro
Ciao Tino, curiosa la "scomparsa" di questa specie, ma considerando che il collezionista cerca solo soggetti adulti che probabilmente hanno già fatto le loro uova.....e lascia scrupolosamente immaturi inutili per commercio e scambi non potrebbe esserci qualche altro fattore? Si sono modificati altri elementi durante gli ultimi anni in quella zona??? O sai per certo che qualcuno ha raccolto migliaia di esemplari?? Scusa la curiosità..... Ciao Beppe
.... ma considerando che il collezionista cerca solo soggetti adulti che probabilmente hanno già fatto le loro uova.....e lascia scrupolosamente immaturi inutili per commercio e scambi non potrebbe esserci qualche altro fattore?
Esemplari la cui conchiglia è al massimo dello sviluppo possono essere ancora sessualmente immaturi !!
Invece il collezzionista che raccoglie animali vivi è SEMPRE una persona immatura !!
Messaggio originario di papuina:
Si sono modificati altri elementi durante gli ultimi anni in quella zona??? O sai per certo che qualcuno ha raccolto migliaia di esemplari?? Scusa la curiosità..... Ciao Beppe
Gli incendi stanno devastando tutta la sicilia, e i raccoglioni assestano il colpo di grazia Questa specie vive su pochi costoni rocciosi di un'unica e sola montagna !
Ciao Fabio dimenticavo gli incendi, non ci avevo pensato perchè mi figuravo una zona rocciosa e inospitale, (sembra granito dalle foto). In effetti però è vero anche il contrario (mi riferisco alla maturità) cioè che ci sono anche soggetti adulti con il labbro non ancora definito. Strepitosa questa Siciliaria....grazie per le foto. Ciao Beppe
In effetti però è vero anche il contrario (mi riferisco alla maturità) cioè che ci sono anche soggetti adulti con il labbro non ancora definito.
Si è vero ma quel che volevo sottolineare è che di fronte a popolazioni con areale così limitato Tutti dovrebbero mantenere un comportamento da persona matura e purtroppo non è così
Si è vero ma quel che volevo sottolineare è che di fronte a popolazioni con areale così limitato tutti dovrebbero mantenere un comportamento da persona matura e purtroppo non è così
Una domanda: ma quanto è limitato l'areale di questa specie? Mi era parso di capire che si trattasse addirittura di un endemismo puntiforme del Cofano ma in rete la trovo come endemismo della Sicilia nord-occidentale, presente anche nelle Egadi. Vi risulta?
Penso che alla pressione esercitata dai collezionisti vada anche aggiunta la troppo frequente consuetudine di dare alle fiamme tutto ciò che c'è di combustibile: in Sicilia poi, vista la particolare aridità del suolo e la forza del vento (particolarmente lo scirocco che nel trapanese assume caratteri apocalittici) questi episodi rappresentano un flagello estremamente pesante per flora e fauna. Forse una parte consistente di queste responsabilità è da attribuirsi proprio agli incendi dolosi. Che ne pensi Gigi (senza con ciò chiederti di entrare nello specifico delle località)?
Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Penso che alla pressione esercitata dai collezionisti vada anche aggiunta la troppo frequente consuetudine di dare alle fiamme tutto ciò che c'è di combustibile: in Sicilia poi, vista la particolare aridità del suolo e la forza del vento (particolarmente lo scirocco che nel trapanese assume caratteri apocalittici) questi episodi rappresentano un flagello estremamente pesante per flora e fauna. Forse una parte consistente di queste responsabilità è da attribuirsi proprio agli incendi dolosi. Che ne pensi Gigi (senza con ciò chiederti di entrare nello specifico delle località)?
Beppe
Non ho contezza del livello di prelievo da parti di sedicenti amanti della natura/malacologi, ritengo che il detto siciliano "tanti nenti ammazzanu u sceccu" cioè tanti piccoli pesi uccidono l'asino, dia il senso di questo impatto. Che poi i frequenti incendi, frutto combinato del particolare clima siciliano, e trapanese in particolare, e dello scarso o nullo senso civico, diano dei seri colpi alla già fortemente depauperata flora e fauna nei nostri distretti è fuor di dubbio, ma la sensibilità fattiva verso problematiche ambientali è purtroppo merce estremamente rara ciao
Gigi
Modificato da - gigi58 in data 24 febbraio 2009 12:10:05