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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione  |
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Andrea 123
Utente Senior
   
Città: Doberdò del Lago
Prov.: Gorizia
Regione: Friuli-Venezia Giulia
983 Messaggi Tutti i Forum |
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Andrea 123
Utente Senior
   
Città: Doberdò del Lago
Prov.: Gorizia
Regione: Friuli-Venezia Giulia
983 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2025 : 23:07:04
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Immagine:
247,73 KB |
Andrea 123 |
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Andrea 123
Utente Senior
   
Città: Doberdò del Lago
Prov.: Gorizia
Regione: Friuli-Venezia Giulia
983 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2025 : 23:07:42
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Immagine:
214,83 KB |
Andrea 123 |
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Chalybion
Moderatore
    
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13513 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2025 : 00:46:33
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Ciao, chiavi alla mano, visto che non ho esemplari di questa specie, per le zampe 2 e 3 nere, si deve dire che è maschio di Didineis wuestneii; Pagliano e Negrisolo lo citano solo del Piemonte (il che evidentemente significa che sino al 2005 non ne avevano visti altri fuori regione nei principali musei). Bel reperto! Metto in galleria.
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"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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Andrea 123
Utente Senior
   
Città: Doberdò del Lago
Prov.: Gorizia
Regione: Friuli-Venezia Giulia
983 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2025 : 10:18:51
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Grazie Giorgio! sulle chiavi di Pagliano e Negrisolo c'è un punto equivoco che mi ha indotto in errore, e cioè: "flagellomeri mediali due volte più lunghi che larghi - 2" "flagellomeri mediali appena più lunghi che larghi - crassicornis". Ecco, dipende quali dei flagellomeri mediali prendiamo in considerazione!
Le zampe anteriori più chiare, hai ragione, conducono a D. wuestneii, ma non dice di quali colori sono le zampe del crassicornis e non ci sono immagini di maschi delle due specie in rete, per cui mi è stato impossibile fare un confronto visivo.
Occhio che in Galleria lo hai inserito come D. wuestenei.
Grazie ancora

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Andrea 123 |
Modificato da - Andrea 123 in data 05 ottobre 2025 10:22:44 |
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Chalybion
Moderatore
    
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13513 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2025 : 21:15:23
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Andando con ordine per non trascurare le richieste: - per flagellomeri mediali si devono intendere "di preferenza" diciamo, quelli dal secondo al sesto (ovvero gli antennomeri dal 4° all'8°); il primo flagellomero in molti insetti è talora molto più simile al pedicello (breve) che agli altri flagellomeri che seguono.
- "due volte più lunghi che larghi" ricomprende, per esperienza su molte chiavi, una sorta di "media aritmetica" o "circa" sul totale dei flagellomeri in oggetto; in tal caso i flagellomeri 1-3 sono circa il doppio lunghi che larghi, i seguenti mediali circa 1,5 lunghi che larghi: in questo caso, nessun flagellomero appare "appena più lungo che largo" come previsto per crassicornis che va comunque escluso per l'ultimo antennomero non ingrossato vistosamente come in fig. 121 del testo citato.
- circa le descrizioni di caratteri secondari per le varie specie, nei capitoli dedicati a queste (posti dopo le chiavi), spesso si omettono per quei generi poveri di specie (tre specie di Didineis in Italia) e per le specie dei quali bastano i caratteri primari dati nelle chiavi; ciò per non "appesantire" i volumi/testi stessi; in tal caso gli Autori non confrontano il colore delle zampe di crassicornis con le altre due specie perchè i due caratteri primari citati già hanno escluso questa specie; usano tale carattere per separare lunicornis da wuestneii in quanto in altro molto simili. Lo stesso testo invece si dilunga necessariamente nel descrivere accuratamente le specie di Cerceris nei due sessi, ad esempio (citate ben 26 specie e varie sottospecie), che variano di dimensione, colorazione e morfologia, con molte varianti cromatiche individuali nell'ambito della stessa specie; Cerceris sabulosa ad esempio è specie in cui il colore giallo varia di estensione nelle varie zone del corpo, ma altri caratteri morfologici costanti la rendono ben separabile (di solito) dalle altre specie. Ciononostante io ho aggiunto a matita altri possibili caratteri di volta in volta verificati e di mia personale utilità.
- come detto, le Didineis hanno scarsa iconografia, per possibili vari motivi tra i quali scarsità di interesse tra gli entomologi, scarsa visibilità e comunque pare scarsa abbondanza; due delle tre specie sono date dagli Autori, in Italia, solo al nord e solo lunicornis è citata anche in Toscana e Sardegna. Il presente reperto è comunque interessante per l'Italia, sia o no il primo in regione.
- biologia: gli Autori del testo riportano questa come poco conosciuta ma sono documentati casi di predazione di ninfe ed adulti di Cicadellidi e Delfacidi (HOMOPTERA).

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