Ho ricevuto dall'Albania (zona di Durazzo) questi due gusci di Poiretia
Poiretia cf. delesserti 274,33 KB
Considerando che in Albania sono censite 3 specie (P. cornea, compressa e delesserti) e che le prime due sono più snelle si arriva a Poiretia delesserti. Mi chiedo però come distinguerla dalla nostra Poiretia dilatata: stando ad Animalbase le differenze sarebbero 1. apex narrower than in Italian P. dilatata 2. columella strongly curved at the base Stando alle foto di Animalbase la seconda differenza non mi sembra molto netta, mentre non sono in grado di verificare la prima.
Mi sono ricordato dell'articolo su Sardopoiretia (M.Bodon et al. Atti Soc. it. Sci. nat...., 151 (II) Luglio 2010) con immagini della protoconca di tutte le Poiretia italiane, inclusa la dilatata. Poi ho scattato delle foto che possono servire per confronto (molto sgranate perché la mia risoluzione è quella che è)
Poiretia dilatata (sopra) e P. cf delesserti (sotto) 101,72 KB
Pur non garantendo che siano nella stessa scala io non noto differenze decisive ed ho poi visto che nella revisione di Subai (grazie Fabio!) le cose non stanno come si legge in Anibalbase. Subai scrive che "bei d. dilatata ... Apex ist meistens nicht so breit wie bei delesserti" (in d[ilatata] dilatata ... l'apice è per lo più non così largo come in delesserti) [Subai distingueva 3 sottospecie geografiche di Poiretia dilatata, di cui quella italiana è P. dilatata dilatata]. Ciò torna con le foto in rete dove P. delesserti appare semmai più panciuta.
Le Poireta sono un argomento che mi ha sempre affascinato, ma non ho avuto modo/temo di affrontarlo. Al di là della protoconca e della spria ci sono differenze anatomiche ?
Stando al lavoro di Subai non ci sono grandi differenze. Solo P. compressa e mingrelica sono ben caratterizzate in base al diverticolo del pene, al peduncolo della borsa copulatrice (nonché per il numero di dentini della radula), mentre le altre specie differiscono poco o nulla. In particolare P. algira e dilatata sono "molto simili". Non so se ci sono studi anatomici più recenti.