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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato 1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare). 2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo. 3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti). 4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse. 5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse. 6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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Discussione  |
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paolofon
Utente Super
    
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7483 Messaggi Tutti i Forum |
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baudino
Moderatore
   
Città: Robilante
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
3977 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 agosto 2021 : 00:16:47
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Un Melilotus albus Medik.(dal 2013 Trigonella alba (Medik.) Coulot & Rabaute) a 1260 metri d'altitudine non deve sorprendere né sollevare dubbi sulla sua identità. Questo perchè occorre fare alcune considerazioni. Primo: i dati altitudinali del Pignatti non vanno presi ad litteram. Sarebbe forse più indicato riferirsi ai piani o agli orizzonti altitudinali (scelta compiuta da "Flora Alpina", D.Aeschimann & al., 2004 e seguita da Acta Plantarum) per cui questa specie risulta comune fino all'orizzonte montano (800-1200 m) per poi farsi sempre meno frequente e più rara man mano che si sale al piano montano superiore (1200-1400 m: Orizzonte delle conifere. Limite sup. delle latifoglie mesofile). Può eccezionalmente essere reperito anche a quote più elevate:l'ultima edizione di Flora Gallica la segnala ad esempio presente fino ai 1800 metri. Secondo: il Pignatti fa riferimento a dati altitudinali antecedenti al 1982. Da allora il mondo è profondamente cambiato. Il riscaldamento globale sta rapidamente trasformando gli ecosistemi per cui moltissime specie tendono ad occupare quote sempre più elevate. Riporto qui tra virgolette e in sintesi il risultato di uno studio (Bruno F., Attorre F., Francesconi F., 2007 – Progetto Forest Focus “Biorefugia”. Analisi dei possibili effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione delle principali specie arboree forestali in Italia centrale. Relazione Scientifica. Università di Roma “Sapienza”, Dipartimento di Biologia Vegetale, Laboratorio di Tecnologie Informatiche per la Vegetazione e l'Ambiente, Roma. ) che indica "generale aumento dei limiti altitudinali di distribuzione delle specie, con lo spostamento dei loro areali a quota maggiore; generale riduzione degli habitat delle conifere montane e spostamento in quota di latifoglie decidue; forte riduzione dell’areale di distribuzione delle specie più mesofile e microterme (faggio, castagno, farnia, aceri montani) danneggiate e, quindi, minacciate di estinzione a livello locale; significativa espansione dell’areale di distribuzione delle specie mediterranee (leccio e sughera) a causa di un processo di progressiva mediterraneizzazione delle zone interne pre-appenniniche; lieve espansione dell’areale di distribuzione di cerro e olmo, specie con evidenti buone capacità di adattamento..." Per ultimo inserisco un grafico eloquente che ho ritagliato da MJ Steinbauer · 2018 — Accelerated increase in plant species richness on mountain summits is linked to warming. Nature. 2018 Apr;556(7700):231-234 in cui bene si può apprezzare questo cambiamento, nel grafico espresso come SR = species richness in funzione del tempo. I valori positivi indicano un aumento nella ricchezza delle specie osservate sulle catene montuose europee
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bruno |
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paolofon
Utente Super
    
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7483 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 agosto 2021 : 08:23:36
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Grazie mille! Risposta esauriente e molto interessante!
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PaoloFon |
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