Un paio di giorni fa durante una perlustrazione del sottobosco nella Riserva Naturale di Decima-Malafede (poco distante da Roma), ci siamo imbattuti in uno scavo davanti ad un albero ben più vistoso di quelli tipici, più contenuti, ad opera dei locali cinghiali, e con il tronco roso da... qualcosa che cinghialesco nn sembra.
(Lo scorticamento del tronco sarebbe per scopo alimentare o altro?)
Un po' per tutte e due le cose. Ho visto che in tempi di magra mangiano anche la corteccia... ma è anche l'effetto tipico del rodere tipico di animali che hanno incisivi a crescita continua.
ok, sì, nomen est omen, chi più dei roditori deve farsi un po’ di “teething”, effettivamente. Grazie del chiarimento - venendo da te, posso dire di averlo avuto dalla massima autorità