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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Stictoleptura rubra
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ametista
Moderatore


Prov.: Padova

Regione: Veneto


6209 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 01:37:56 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Cerambycidae Genere: Stictoleptura (s. str.) Specie: Stictoleptura (s. str.) rubra
trovato a Vallombrosa (FI) sabato con FOX

Stictoleptura rubra
159,48 KB
Stictoleptura rubra
170,35 KB

Paris
Moderatore


Città: Sondrio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 01:47:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si tratta di un cerambice:
Stictoleptura rubra (Linnaeus 1758), maschio. La femmina ha le elitre e il pronoto color rosso-arancio.


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"La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes)
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ametista
Moderatore


Prov.: Padova

Regione: Veneto


6209 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 01:59:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia



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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


2500 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 13:55:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esatto Paris.

Volevo solo aggiungere che si tratta di una specie prevalentemente montana, legata alle abietine, ma anche ai pini, soprattutto del gruppo sylvestrs-nigra.

Durante le glaciazioni quaternarie si é spostata dalla Russia o dal Nord Europa verso sud, scendendo lungo l'appennino e raggiungendo, via isola d'Elba, la Corsica (nel medio Pleistocene) e molto probabilmente anche la Sardegna.
Durante i seguenti periodi interglaciali, si tuttavia ritirata verso nord o nelle località piú fresche in cui le piante a cui é legata riuscivano a sopravvivere.

vitalfranz

Francesco Vitali

Modificato da - Vitalfranz in data 27 luglio 2007 13:56:08
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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 agosto 2007 : 15:54:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'avranno trovato nell'ambra fossile...

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"La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes)
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


1912 Messaggi
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Inserito il - 03 agosto 2007 : 16:09:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessantissima discussione!
Presentare una specie illustrandone anche l'ecologia e gli aspetti geonemici non solo dà un reale valore biologico ad una semplice assegnazione del tipo "Genere specie (Famiglia)", ma trasmette anche quello che forse è la più importante delle motivazioni che deve spingere ogni appassionato, ogni studioso, ad andare avanti con la ricerca in ambito di scienze naturali, una ricerca analitica e mai solo prettamente sintetica (ovvero una ricerca fatta di "quando, come e perchè" e non solo di "cosa", per dirla come R.Dawkins)..continuiamo così
un caro saluto a voi
Lèpurisposu

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


2500 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 agosto 2007 : 18:08:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai perfettamente ragione Lèpurisposu!
Il nome é solo il primo passo, ma poi bisogna farne altri, altrimenti, é solo una collezione di nomi, o per chi raccoglie anche, di francobolli.

Quando facevo le medie avevamo un libro di scienze: "Come é perché" di Mario Sturani.
Il libro (anzi 3, uno per ogni anno) che cominciava con "Cap. 1 La Natura é meravigliosa ovunque", aveva un'introduzione che spiegava COME bisogna descrivere un fenomeno (un insetto, una pianta, un comportamento) e l'importanza di capirne PERCHÈ.
Il perché tutto: una forma, un colore, una distribuzione, un comportamento.
Questo entomologo, specialista di cerambicidi, che pochissimi conoscono, e che io non ho mai conosciuto, é per me il miglior maestro tra tutti quelli, con cariche altisonanti, si sono poi succeduti nella mia vita.

Chiedersi il perché di tutto, un po' come i bambini.
Ma se una cosa c'é, c'é anche un motivo.
E indovinate un po' a chi spetta l'onere (e la gioia) di scoprirlo?


Francesco Vitali
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