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Riccioli, chi era costui ? Il mistero del Colubro di Riccioli si nasconde proprio nella professione di Riccioli, che era... Io ho un paio di foto di questo serpente, e anche un paio di esperienze interessanti da raccontare. Adesso però non riesco a scrivere altro!
Zoro, ti riferisci a Giovanni Riccioli quello che studiava astronomia? Io ho incontrato una sola volta la Coronella girondica, un esemplare adulto sulle montagne pistioesi, mi ricordo che il mezzo dell'escursione era il mitico F10, quindi sono passati quasi 12 anni nei quali ho sempre più intensificato l'escursioni per vedere i rettili. Posto un articolo in merito alla distribuzione proprio relativa alle mie zone, il quadro non è dei migliori. Link saluti EMa
S.Bruno cita nel suo libro "Serpenti d'Italia e d'Europa" L. Riccioli, che diede il nome volgare al colubro, e che di professione faceva il .....
Il mio primo esemplare di questa specie lo trovai infatti, di giorno, spaccando .... (proprio ciò che L. Riccioli studiava!).
La maggior parte degli altri esemplari che ho incontrato li ho incontrati di notte: un esemplare, che mi era sfuggito dalla strada asfaltata nella rada boscaglia xerica calanchiva (habitat tipico), sono riuscito a localizzarlo nuovamente grazie al chiarore della luna.
Negli stessi habitat frequentati dalla girondica, ho visto anche: biacco, saettone, le tre natrici, la coronella austriaca e la vipera comune. Praticamente tutto!
Modificato da - Zoroaster in data 28 giugno 2007 12:13:13
Mi vergogno della foto, scattata 2 anni fa (27/08/2005) da mia moglie di notte... ma penso sia lei... località Doccino, Toscana, penso in provincia di Livorno.
No Paolo, quello è un colubro liscio (Coronella austriaca).
Lo si vede bene da:
- colorazione; - disegno; - collo tozzo e corto; - macchia scura "nucale" (la parte superiore della testa è praticamente tutta nera!); - assenza, sul capo e sul collo, del disegno tipico della girondica... ecc. ecc.
P.S. Temo il giorno in cui gli studiosi ci diranno che solo il colubro liscio è in realtà una "Coronella", mentre il colubro di Riccioli diventerà, grazie all'analisi elettroforetica dell'RNA ribosomiale, un "Pseudocoronellus girondicus..." Scherzi a parte, lo sapevate che anche in India vive una specie di "Coronella": la Coronella brachyura! (Speriamo che in futuro non diventi un "Paracoronellus brachyuroides"...)
Modificato da - Zoroaster in data 28 giugno 2007 13:45:15
2 foto di Coronella girondica. La seconda foto si riferisce al momento della liberazione, sotto le tegole dove era stata trovata, di una grossa girondica, in parte "lineata" e dalla colorazione quasi arancione... una bellezza!
Ecco come per magia materializzarsi la Coronella girondica!!!
Vi invio alcune foto "fresche fresche" di Coronella girondica, infatto l'ho trovata il 13 maggio 2006 a San Polo in Chianti (FI) ore 8,20, in un boschetto di tipo mediterraneo misto di cipressi, roverella in mezzo a una pietraia.
Qui in Toscana è abbastanza rara, ma si trova. E' più difficile incontrarla perchè ha l'abitudine di spostarsi al crepuscolo e di notte, comunque io è la terza che la trovo in posti diversi e distanti della toscana. Quelle che ho trovato le ho trovate la mattina presto.
La coronella era docilissima e presa in mano non ha mai morso.
Volevo postare le foto qualche tempo fa, ma dato che ancora uso la macchina fotografica con pellicola, ho dovuto trovare uno scanner per diapositive per poterle scannerizzare, e quando ho visto questo post, non ho esitato a scannerizzarle e spedirle.
Coronella girondica appena avvistata
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particolare della testa, da notare la quarta e quinta squama sopralabiale a contatto con l'occhio e la caratteristica briglia sul muso.
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Disegno ventrale tipico striato della Coronella girondica Immagine: 111,74 KB
Dopo averla rilasciata, si è nascosta i mezzo ai sassi Immagine: 202,39 KB
Belle foto e bella notizia, il caldo torrido sembra sia passato, in questi giorni vado a farmi qualche giro, magari proprio al crepuscolo non si sa mai che abbia un colpo di fortuna. saluti EMa
Belle foto e bella notizia, il caldo torrido sembra sia passato, in questi giorni vado a farmi qualche giro, magari proprio al crepuscolo non si sa mai che abbia un colpo di fortuna. saluti EMa
Ema, do a tutti voi alcune "linee guida" per trovare il misterioso serpentello (e anche altri). Fatemi però sapere com'è andata... ...che non cada tutto nel nulla come con tanti altri post di fantomatici Autori (vedi "cervoni sul terrazzo", "geco in casa", ecc. ).
- Annotare dove si trovano esemplari morti: quelle saranno zone da esplorare;
- Percorrere (non è tanto ecologico, ma, ahimé necessario) parecchi chilometri in auto: con la macchina in un'ora si riescono a fare, a bassa velocità, 30-40-50 Km. Nello stesso tempo, nelle stesse aree, a piedi, si percorrono 2-3 km. Considerando che quasi sempre (di giorno ma anche e soprattutto di sera e di notte) i serpenti SOSTANO sul manto stradale, il rapporto è presto fatto. Non è tanto il tempo trascorso in cerca di serpenti ad essere importante, quanto il chilometraggio complessivo effettuato. Ed in effetti la stragrande maggioranza di serpenti che io ho incontrato, li ho incontrati guidando e non camminando.
- Non temere le temperature torride: sono proprio quelle che consentono ai serpenti di svolgere attività notturna.
- Non temere il buio: il crepuscolo va bene. Ma ancora meglio, nei grandi caldi di luglio e agosto, è percorrere le strade al buio più totale, cioè dopo le 21-21,30 di sera (adesso a quell'ora è ancora chiaro, ma ad agosto, alle 21,30 è già buio pesto).
- Essere pronti a fermare l'auto e a saltare in strada al minimo accenno di vita "serpentiforme".
- Bere un buon caffè prima di mettersi in auto, fornirsi di pile (compresa una pila di quelle che si fissano alla fronte) e... fare un buon pieno di benzina e di tanta pazienza.
A san Polo in Chianti c'ho girato... ma mi sembrava talmente ribaltato tutto dai cinghiali alloctoni che non avrei mai pensato di trovarci serpenti... tantomeno coronelle! Pensavo anche io che fosse estinta... Io trovai solo una bella austriaca all'Abetone, la mi aunica coronella... di giorno, all'ombra. Ottimi i tuoi consigli Zoro, anche mantenersi vicino a posti dove ci sia acqua è utile..... e poi con la moto da enduro ti inerpichi di più per i boschi.... ovviamente io ci vado piano piano eh! e solo dove consentito...
Sono contento che l'argomento Coronella girondica abbia risvegliato l'entusiasmo e la partecipazione di tanti.... Il caro Zoro come al solito ha sempre ragione: purtroppo il manto stradale, con il suo potere di conservare il calore anche durante la notte, attira fortemente i rettili, con conseguente pericolo di investimento da parte degli autoveicoli: su un tratto di due km di una strada dell'Epiro in Grecia, l'estate scorsa, verso mezzanotte, ho potuto rilevare la presenza di decine e decine di natrici, di una Ammodytes, un Malpolon, uno Pseudopo: tutti rigorosamente schiacciati di fresco! Rilevavo la contestuale presenza di porcospini, volpi e tassi, indaffarati nella ricerca dei rettili deceduti.... Poi al mattino, su quel tratto di strada, si ritrovano solo i cadaveri di questi ultimi mammiferi... Riguardo alla velocità di marcia utilizzata per la ricerca rettili, io utilizzo di solito la seconda marcia, al minimo: dopo venti, trenta km così percorsi iniziano a bruciare i lobi frontali....
bell'idea quella di fare una caccia notturna alla coronella!!
se mi riesce nella prossima settimana provo anche io a fare qualche girata tra Strada in Chianti e San Polo.
Non ci sono solo cinghiali a San Polo come dice Bernardo Borri, nella stessa mattina che ho trovato la Coronella, ho trovato una biscia dal collare che girovagava in mezzo a una strada non asfaltata lontana un 200 m da uno stagno. In mezzo al bosco poco distante da dove ho trovato la coronella, ho trovato una rospa bella grossa, diversi ramarri e una luscengola. Non mi sembra che i cinghali abbiano sterminato i rettili e anfibi. Ah! mi sono dimenticato di dire che un paio di settimane dopo a San Polo è stato morso un signore da una vipera. Ma per ora di vipere vive non ne ho tovate, ne ho trovata 1 morta. Sicuramente poi ci sono biacchi e colubri di esculapio, visto che ne ho trovati nei campi che ci sono nella strada tra Strada in Chianti e San Polo.
bell'idea quella di fare una caccia notturna alla coronella!!
se mi riesce nella prossima settimana provo anche io a fare qualche girata tra Strada in Chianti e San Polo.
Non ci sono solo cinghiali a San Polo come dice Bernardo Borri, nella stessa mattina che ho trovato la Coronella, ho trovato una biscia dal collare che girovagava in mezzo a una strada non asfaltata lontana un 200 m da uno stagno. In mezzo al bosco poco distante da dove ho trovato la coronella, ho trovato una rospa bella grossa, diversi ramarri e una luscengola. Non mi sembra che i cinghiali abbiano sterminato i rettili e anfibi. Ah! mi sono dimenticato di dire che un paio di settimane dopo a San Polo è stato morso un signore da una vipera. Ma per ora di vipere vive non ne ho trovate, ne ho trovata 1 morta. Sicuramente poi ci sono biacchi e colubri di esculapio, visto che ne ho trovati nei campi che ci sono nella strada tra Strada in Chianti e San Polo.
Ciao Zodiac, una volta girando a san polo in moto mi ha attraversato un cinghiale al galoppo, bello grosso, quindi direi che ci sono... mi sono quasi ammazzato! E poi ti vorrei far notare come sono dilaniate le strade boschive di quella zona! E' vero qualche serpente si è salvato, e i rospi sono l'ultima risorsa che sfruttano questi suini perchè sono velenosi. Però ho notato un drastico calo, per esempio, della rana dalmatina,facendo il conteggio delle ovature in un fontanile; di orbettini lì non ne ho più visti, idem per le luscengole da 2 o 3 anni. L'orbettino è lo stuzzichino preferito del cinghiale quando manda a putiferio tutte le pietraie e ribalta i tappeti erbosi e muschiosi! Poi ci sono anche le automobili, i cretini, ecc... i fattori sono molteplici, ma il cinghiale attualmente è la più grande pestilenza...