Autore |
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Pinog
Utente Super
    
Città: Villorba
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
8073 Messaggi Tutti i Forum |
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vladim
Moderatore trasversale
    

Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2018 : 15:24:45
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E' una specie nuova per la Galleria.
Però, per trovarla ho fatto un po' ti fatica. Non tutti sono esperti, ed ero andato a cercarla tra le Noctuidae. Non conoscevo affatto le Hepialidae...
Speravo che il fatto che aggiungessi la famiglia nei titoli fosse interpretato come un invito agli utenti a farlo direttamente.
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Modificato da - vladim in data 18 settembre 2018 15:28:48 |
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mazzeip
Moderatore
    

Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
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Pinog
Utente Super
    
Città: Villorba
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
8073 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2018 : 21:44:45
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Su Bestimmungshilfe für die in Europa nachgewiesenen Schmetterlingsarten viene definita come Triodia adriaticus (OSTHELDER, 1931). Comunque a me è più simpatico chiamarla Triodia adriatica  Grazie
Pino |
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Andromeda
Moderatore
    

Città: Viadana
Prov.: Mantova
Regione: Lombardia
12520 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2018 : 22:03:08
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| Messaggio originario di Pinog:
Su Bestimmungshilfe für die in Europa nachgewiesenen Schmetterlingsarten viene definita come Triodia adriaticus (OSTHELDER, 1931).
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Il sito da te citato non è molto aggiornato su queste questioni, tant'è vero che riporta ancora Colias croceus e altri casi simili. Sono d'accordo con te che T. adriatica, oltre ad essere più corretto, suona anche molto meglio . Io cambierei il titolo Interessante osservazione!
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Tiziana
"Osservare le farfalle è gioia pura: ...è un'attività che, se non sconfigge il tempo, almeno lo sospende, tutto il resto intorno si scolora e rimane solo l'attimo che stiamo vivendo." Vladimir Nabokov
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JOANNES MIKAELI
Utente Super
    

Città: Arluno
Prov.: Milano
16020 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 settembre 2018 : 22:05:21
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...come si differenzia visivamente dalla T. sylvina?
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Giovanni |
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gomphus
Moderatore
    

Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2018 : 22:14:28
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stavo per cambiare il titolo, ma tiziana mi ha preceduto 
il sito in questione, e un sacco di lepidotterologi che continuano a scrivere obbrobri come Hipparchia azoricus, Polyommatus hispana e via strafalcionando, le regole di nomenclatura non le fanno a loro piacimento; le applicano, oppure le infrangono affrontandone le conseguenze, ossia coprendosi di ridicolo agli occhi degli studiosi seri, che non sono in alcun modo tenuti a seguirne il pessimo esempio
p.s. la località è proprio "dugi otko"? per caso non è invece "otok" ? |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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Pinog
Utente Super
    
Città: Villorba
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
8073 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 settembre 2018 : 22:15:21
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Questa dovrebbe essere la femmina Immagine:
145,86 KB |
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Chalybion
Moderatore
    
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13430 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 settembre 2018 : 22:31:23
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| Messaggio originario di gomphus:
stavo per cambiare il titolo, ma tiziana mi ha preceduto 
il sito in questione, e un sacco di lepidotterologi che continuano a scrivere obbrobri come Hipparchia azoricus, Polyommatus hispana e via strafalcionando, le regole di nomenclatura non le fanno a loro piacimento; le applicano, oppure le infrangono affrontandone le conseguenze, ossia coprendosi di ridicolo agli occhi degli studiosi seri, che non sono in alcun modo tenuti a seguirne il pessimo esempio
p.s. la località è proprio "dugi otko"? per caso non è invece "otok" ?
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Tutti conoscono la tua competenza in fatto di regole ICZN ma sei sicuro che non c'entrino motivi legati a che cosa fa riferimento il nome specifico? Autorevolissimi siti, elenchi e pubblicazioni riportano binomi simili per disassonanza e latinisti esperti mi hanno spiegato appunto che se l'epiteto non è riferito espressamente al genere (come il colore, la taglia o altre caratteristiche "dirette") ma forse come in questo caso alla provenienza della specie, mare Ariatico, et similia, l'epiteto resta maschile o neutro anche per generi femminili. Ad esempio e per tornare ai Ropaloceri in Zootaxa (3583), 2014, E. Balletto, L. A. Cassulo e S. Bonelli, rinominano le specie italiane con analisi critica della formulazione del corretto binomio, specificando generi femminili, neutri e maschili ed abbinando il corretto epiteto specifico ritenuto valido e giusto: così restano Hipparchia aristaeus, Erebia aethiopellus, E. dromus, E. melampus, E. tyndarus, Coenonympha dorus, C. oedippus, C. pamphilus e C.lyllus. Se non ho capito male, proporresti di cambiare la desinenza anche a queste, visto che i generi sono considerati femminili? Non ne risulterebbe una cosa "gradevole" a sentirsi anche in quasi tutti questi casi (forse esclusa la seconda?).
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"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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