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Fantuzzi
Utente nuovo

Città: CONEGLIANO
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


1 Messaggi
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Inserito il - 20 aprile 2018 : 17:42:50 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Buongiorno a tutti: qualcuno ha informazioni su eventuali campionature per la micromalacologia nel delta del Nilo e, in particolare, a Tell el Dab'a (l'antica Avaris-PiRamesse)? Per me sarebbe importante la prova di presenze "marine" nell'area.
Vi ringrazio in anticipo!

Sto analizzando la datazione al radiocarbonio di campioni 1800-1400 BC e sto indagando sui possibili "effetti di riserva" marici che possono influenzare i risultati C14.
Icampioni (che sono tutti semi di piante annuali che crescevano durante la stagione di magra del nilo) sono parzialmente alterati nel rapporto isotopico.
Non è possibile analizzare né l'aria né campioni moderni perchè le dighe e gli sbarramenti moderni hanno completamente alterato i regimi. Inoltre, all'epoca in questione (diciamo tra 1800 e 1450 BC) la costa era almeno una ventina di km più arretrata (ora il sito è a più di 30km dal mare) e, soprattutto, il sistema lagunare costiero era molto più esteso

L'effetto di riserva marino (Marine Reservoir Effect) è ben noto e studiato (esiste addirittura una specifica curva di calibrazione per le datazioni provenienti da organismi marini). La CO2 in soluzione nelle acque fredde tende a evaporare meno che in quelle calde. Quando per effetto dei gradienti termici si formano le correnti di profondità, queste acque "antiche" scendono e restano in profondità per lunghi tempi (la media - puramente indicativa - è di circa 490+-100 anni radiocarbonici). Fin qua tutto ok: "basta" confrontare due campioni della stessa età. uno marino e uno terrestre e misurare la differenza.

Purtroppo nel nostro caso la situazione è molto più complessa: quando risalgono verso la superficie riscaldandosi le acque "antiche" rilasciano la CO2 nell'aria, dove viene assorbita dagli organismi fotosintetici. Le piante annuali (che sono predilette per la datazioni C14 perchè danno un segnale più preciso) in questo caso potrebbbero risentirne ancora di più (soprattutto qualora si trattasse di un effetto stagionale regolare),
Il problema è che questo effetto è molto meno studiato, e soprattutto non è studiato nella zona in questione!

Ilario Fantuzzi

ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11306 Messaggi
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Inserito il - 21 aprile 2018 : 10:33:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
benvenuto
non ho idea se esista un lavoro dedicato al delta del nilo, ad ogni modo trattandosi di fauna di poche migliaia di anni fa non mi aspetto differenze rispetto alle specie attuali
prova a postare i ritrovamenti nella sezione dedicata alla malacofauna marina attuale Link

ciao

ang



Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina)
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