ATTENZIONE! Con tutti gli opilionidi è estremamente importante vedere l'oculario e la zona di fronte ad esso. Questo è vero in particolare per gli opilionidi a zampe corte nei quali il tridente è una caratteristica distintiva. Si dovrebbe misurare la lunghezza del corpo. Se è possibile scattare fotografie prese dall'alto e di lato. Naturalmente non dovrebbe mancare una semplice foto dorsale. Anche se sono la caratteristica più notevole degli opilionidi, le zampe possono essere ignorate senza problemi perché non hanno virtualmente alcun ruolo nella determinazione. Per la maggior parte degli Opiliones si arriva ad una determinazione già con le foto. Le eccezioni sono Nemastomatidae ('i piccoli neri') e soprattutto Trogulidae, per i quali è meglio l'analisi del DNA.
Appennino parmense a c.ca 650 mt s.l.m., riva boscosa in prossimità di un rio, lettiera di bosco misto di latifoglie con diverse piccole rocce in superficie parzialmente coperte di muschi.
Due individui giovani a diversi stadi di sviluppo sulla stessa roccia: dimensioni del corpo del primo compresa tra 1 e 2 mm; dimensioni del corpo del secondo < 1 mm. Le proporzioni dell'oculario mi hanno fatto pensare a generi come Platybunus e Rilaena (Phalangiidae) e la presenza di piccoli schiusi da poco in questa stagione dovrebbe essere compatibile con il ciclo vitale di Rilaena triangularis... Chissà se è lei?