Ecco la «famosa» Candidula unifasciata del Moncenisio, 1800 m.
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Nel 1837, Charpentier descrisse una Helix cenisia
«sur la sommité du Mont-Cenis, près de la grande cascade du côté de l’Italie. Elle etait en grande quantité sur les pelouses, 1880m»
Dumont e Mortillet, che inutilmente la cercarono, si convinsero che s’era trattato di uno scambio di etichette perché nella località indicata c’era solo “Helix unifasciata”. Proprio il ricordo di questo episodio mi ha indotto a fermare l’auto presso un ruscello e trovarla mi ha fatto un grande piacere.
A proposito di storia, al passo del Moncenisio c’è questa lapide su cui si legge la data 1861, che presumibilmente ricorda la cessione di Nizza e Savoia alla Francia, avvenuta nel 1860 a seguito della seconda guerra di indipendenza. Con un risvolto malacologico nelle “Annexions à la faune malacologique de France”, da parte di Mortillet ...
140 KB La targa sovrapposta ricorda evidentemente l'aggressione italiana alla Francia che ci è costata lo spostamento del confine, oggi ben al di sotto dello spartiacque.
fern
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
E' vero, e la tua domanda mi ha fatto sorgere dei dubbi. Purtroppo le uniche informazioni che ho trovato sono ancora quelle di Dumont e Mortillet, secondo i quali nella bassa Savoia e nella regione di Ginevra si trovano popolazioni costulate e lisce, distribuite senza apparente logica, mentre ad alta quota sono mediamente striate. Pfenninger et al., che pure si sono occupati di questo gruppo in lavori genetici del 2001, 2002 e 2003, non dicono nulla ma è chiaro che la costulazione è un carattere diffuso.