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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ang
Moderatore
    
 Città: roma
Regione: Lazio
11346 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 giugno 2016 : 08:52:34
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ciao a tutti  vi sottopongo un quesito che ci sta dando qualche grattacapo; pochi giorni fa, insieme a subpoto, abbiamo fatto un'escursione malacologica sopra supino (FR); il quesito riguarda la presenza di una falesia come si vede dalle foto qui sotto, piuttosto apprezzata dagli sportivi che si dedicano all'arrampicata, posta a circa 1000 m slm
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come si vede, la struttura è molto compatta e completamente diversa dalle rocce che si trovano nelle vicinanze, che hanno una struttura tipicamente stratificata, come spero si riesca ad intuire nella foto qui sotto
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a cosa può essere dovuta questa differenza?
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ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
Modificato da - mauriziocaprarigeologo in Data 07 agosto 2016 10:04:52
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ang
Moderatore
    

Città: roma
Regione: Lazio
11346 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 giugno 2016 : 11:48:27
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questo era l'aspetto della roccia
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ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 giugno 2016 : 19:15:26
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ciao ang, bentrovato ti dico quello che vedo, con tutti i limiti e i pericoli di un’impressione ricavata solo dalle immagini;
l’aspetto regolarizzato del versante in primo piano mi fa pensare ad una copertura detritica; in corrispondenza dell’auto parcheggiata sul tornante, si vede un taglio dove dovrebbero affiorare questi detriti: sono rossastri, sembrano grossolanamente stratificati (detriti stratificati di versante) e sono chiaramente discordanti con tutto quello che ricoprono (il substrato vero e proprio);
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a destra del “pilastro” a cui ti riferisci, c’è un vallone con del ghiaione sciolto attuale, così come a sinistra dello stesso (se ne intravede un lembo poco più in alto);
insomma, potrebbe darsi che l’aspetto isolato dello sperone roccioso dipenda dalla presenza di un orizzonte molto più continuo lateralmente, ma che è stato eroso in corrispondenza dei valloni e ricoperto da detrito;
in ogni caso, è probabile che vi troviate in corrispondenza del passaggio tra due formazioni (sempre calcaree) leggermente diverse: una inferiore, più omogenea, e un’altra che le giace sopra in concordanza, più nettamente stratificata (si intravede bene nella radura in alto a destra della foto); può darsi che il passaggio tra le due formazioni sia proprio marcato, al tetto di quella inferiore, da un orizzonte più massivo; se così è, e se ci sono altre scarpate simili, dovrebbero più o meno seguire il passaggio litologico tra le due formazioni, ma non ti aspettare una continuità su tutta la linea;
in alternativa (anzi, non è escluso che le due situazioni si sovrappongano), è possible che la situazione sia complicate da un contatto tettonico (una faglia) e fratture, ma secondo me è sempre coinvolto il passaggio tra due formazioni nei termini che ti dicevo;
perché non provi a fare il punto preciso della località in cui eravate?
buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
   

Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 giugno 2016 : 22:04:27
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Certo ang, sarebbe bello conoscere il luogo e la sua geologia come dice Maurizio, in modo da avere più conoscenze possibile prima di formulare qualche ipotesi. Potrei citare alcuni esempi simili della mia provincia ma meglio non fare paragoni inopportuni, mi limito solo a dire che da noi, alla sommità della formazione del calcare di Esino compatto, in continuità, ci sono calcari ben stratificati.
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Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere. |
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ang
Moderatore
    

Città: roma
Regione: Lazio
11346 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 giugno 2016 : 15:48:01
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innanzitutto complimenti a maurizio che da queste poche foto è riuscito a vedere molte più cose di quante ne fossi riuscite a percepire io dal vivo! se non vado errato quindi la falesia ha un'origine più antica rispetto alle rocce che si vedono un po' ovunque in superficie; però se si tratta sempre di formazioni calcaree, come mai hanno assunto un aspetto così diverso? comunque sono riuscito a localizzare la falesia con googlemaps (v. qui); secondo sani et al. 2004 (v. qui) il complesso dei lepini è costituito da calcari mesozoici e paleocenici ho un'altra inquadratura che spero di riuscire a postare domani che forse può aiutare a capire meglio |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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ang
Moderatore
    

Città: roma
Regione: Lazio
11346 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 giugno 2016 : 18:15:49
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una prospettiva leggermente diversa della falesia in questione, non so se può essere utile
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ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3525 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 giugno 2016 : 21:09:40
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ciao ang, bene, hai localizzato il punto preciso dell’affioramento; purtroppo per quell'area la cartografia che si riesce a consultare on-line è alquanto datata (foglio al 100.000, Frosinone);
Link
l'area è quella in verde scuro nella parte alta del foglio, al centro;
confrontando la mappa google Link con la carta al 100.000, mi sembra di poter dire che il punto dell’affioramento si trova più o meno al passaggio tra le formazioni indicate in legenda come C6-1(verde scuro) e PC1-6 (verde chiaro);
la strada visibile in google map è solo in parte presente sulla carta ed è tratteggiata: per fare il punto, parti dal tornante in corrispondenza del toponimo “C.le Piazza Marotta”.
Si tratta ovviamente sempre di calcari; nella legenda non vengono indicate grosse differenze litologiche e nell’aspetto dell’affioramento, in quanto entrambe “stratificate”; nella legenda per le stesse formazioni affioranti nel foglio immediatamente più a est (Cassino), in cui si estende la struttura anticlinalica in cui si trova la tua area, viene però detto, a proposito della formazione C6-1 (di cui la scarpata che indichi dovrebbe costituire la parte superiore) che è stratificata “talora in grosse bancate”.
Considera inoltre che la dolomitizzazione dei calcari (pure citata in legenda), conferisce alle rocce spesso un aspetto più massivo di quello originario; qui da noi, nella successione umbro-marchigiana, ad esempio, il calcare Maiolica assume un aspetto più massiccio, tanto da poter essere confuso, in affioramento, con il Calcare massiccio; in questo caso l’evidenza morfologica è quella di vere e proprie rupi come la tua (da cui “calcare rupestre”)
è riportata anche la falda detritica che si vedeva in corrispondenza del tornante buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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