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Patrick_S
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1195 Messaggi Flora e Fauna |
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Barbaxx
Moderatore
    

Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6043 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 ottobre 2015 : 20:39:36
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in ambiente secco dovrebbe essere piuttosto breve... nell'ordine dell'ora o giù di lì. Però è difficile intendersi su quale umidità abbia un "ambiente secco".
Qui c'è un articolo che si pone il problema se un'anatra possa costituire una riserva di chitridio, e sulla sopravvivenza del fungo se si asciugano le zampe; ma in materia ma ce n'è anche altri: Link
Garmyn A, Van Rooij P, Pasmans F, Hellebuyck T, Van Den Broeck W, Haesebrouck F, et al. (2012) Waterfowl: Potential Environmental Reservoirs of the Chytrid Fungus Batrachochytrium dendrobatidis. PLoS ONE 7(4): e35038. doi:10.1371/journal.pone.0035038 |
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Patrick_S
Utente Senior
   

Città: Switzerland
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1195 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 novembre 2015 : 21:36:17
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Grazie Stefano, quà in Ticino abbiamo appena confermato la presenza del B.d e la cosa che mi pare strano in una grossa, abbondante e sana popolazione di anfibi ( T.carnifex, L,vulgaris, e diverse specie di anuro) .....
Ho appena trovato questo lavoro che dimostra come il fungo sia distribuito in tutta Italia... Link |
Patrick Scimè
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Modificato da - Patrick_S in data 02 novembre 2015 21:37:00 |
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Daleo
Moderatore
   
Città: Reggio Calabria
Regione: Calabria
2028 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 dicembre 2015 : 19:04:21
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Riprendo questa discussione non molto datata perchè mi piacerebbe fare una precisazione. Il fatto che come riporta Patrick nell'articolo citato il Bd sia "presente" in tutta Italia, non mi meraviglia avendo letto il metodo utilizzato per trovarlo. I metodi molecolari (quelli più utilizzati in questo ambito di ricerca) purtroppo soffrono di una grande pecca, non ci rivelano se un organismo è vitale o meno. Trovare un frammento di DNA, amplificarlo, purificarlo e sequenziarlo non è lo stesso di isolare in coltura un microrganismo. Ricordo che qualche mese fa, venne pubblicato un articolo che riportava il ritrovamento di frammenti di DNA di Yersinia pestis (agente eziologico della peste bubbonica) in pulci dei ratti della metropolitana di New York! Questo che significa? Che le pulci di quei ratti sono vettori di Yersinia? Non necessariamente! Come dimostra il fatto che nessuno negli ultimi anni si sia ammalato di peste all'interno di una grande città (casi sporadici ne vengono riportati di continuo, ma si tratta di campeggiatori che sono venuti a contatto con animali selvatici). Ecco si dovremmo riflettere proprio sulle metodologie utilizzate per la ricerca di un patogneo e Bd o Bs non fanno differenza. Il ritorno a metodi colturali (che tra le altre cose non sono complicati nel caso di Bd) potrebbe aitarci a capire meglio la situazione, a far luce sulla distribuzione e sull'interazione con l'ospite. A capirne la virulenza in relazione alla carica ritrovata. Ecco secondo me uno sforzo in questo senso dovrebbe comportare una rivalutazione dell'approccio alla ricerca di Bd. |
Grazie,
FD |
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